Ferrovie cinesi sulla strada giusta

   Nonostante la concorrenza dei trasporti aerei e stradali, le ferrovie continuano a dominare il settore cinese del trasporto merci. Il 55% circa di questi trasporti avvengono su ferrovia, mentre per il trasporto di passeggeri la cifra è del 35%. «La Cina – spiega Chen Boshi, direttore della divisione merci del ministero delle ferrovie – è un vasto paese, la cui superficie consta in gran parte di terraferma, e ciò rende necessari i trasporti ferroviari. Essendo un paese in via di sviluppo, non dispone ancora di infrastrutture stradali o aeree moderne e ben articolate come quelle statunitensi o europee. Perciò la ferrovia, che è economicamente conveniente ed ha una vasta portata, continuerà per molto tempo ad essere un mezzo diffuso di trasporto».

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Il sistema ferroviario cinese è in una fase di massiccia modernizzazione: nuove linee ferroviarie e moderne tecnologie contribuiscono a ridurre i costi e ad aumentare la sicurezza.A 4000 metri di quota, dove le temperature sono tanto rigide da rendere il terreno permanentemente gelato,
il ministero cinese delle ferrovie sta affrontando uno dei suoi progetti più ambiziosi ed attesi: la costruzione della linea Quinghai-Tibet. Nel giugno 2001, il ministero ha dato inizio ai lavori sulla linea, la cui fase di sviluppo si è protratta per oltre 50 anni. La ferrovia percorrerà 2000
chilometri lungo il «tetto del mondo»
congiungendo Golmud, nella Cina nordoccidentale, con la capitale tibetana Lhasa. Il progetto testimonia il massiccio
e rapido sviluppo del sistema ferroviario cinese negli ultimi 20 anni, da quando il paese cominciò ad attuare politiche di riforma.

   Nonostante la concorrenza dei trasporti aerei e stradali, le ferrovie continuano a dominare il settore cinese del trasporto merci. Il 55% circa di questi trasporti avvengono su ferrovia, mentre per il trasporto di passeggeri la cifra è del 35%. «La Cina – spiega Chen Boshi, direttore della divisione merci del ministero delle ferrovie – è un vasto paese, la cui superficie consta in gran parte di terraferma, e ciò rende necessari i trasporti ferroviari. Essendo un paese in via di sviluppo, non dispone ancora di infrastrutture stradali o aeree moderne e ben articolate come quelle statunitensi o europee. Perciò la ferrovia, che è economicamente conveniente ed ha una vasta portata, continuerà per molto tempo ad essere un mezzo diffuso di trasporto».

Enormi volumi

Spinta dalla crescita dell’economia nazionale, che negli ultimi anni è stata superiore al 7%, la rete ferroviaria cinese sta rapidamente diventando una delle più grandi del mondo. Nel 2001 le ferrovie cinesi hanno registrato un volume di trasporto di un miliardo e 1.168 milioni di passeggeri, mentre il volume di merci trasportate dai 440.000 carri merci del paese è salito fino ad un totale record di un miliardo e 1.785 milioni di tonnellate. Alla fine del 2000 erano in esercizio 68.000 km di ferrovia, di cui 21.400 km erano a doppio binario e 14.900 km elettrificati. Negli ultimi cinque anni sono stati messi in posa circa 6.000 km di ferrovia, il che testimonia la ferma intenzione da parte del ministero di ripristinare e modernizzare il sistema ferroviario del paese.

   «Il governo centrale ha investito molto nel sistema ferroviario; da un decennio lo considera un settore prioritario e continuerà a considerarlo tale per i prossimi cinque anni», dice Jianwei Zhang, vice responsabile dei trasporti ferroviari per le attività in Cina della Bombardier, che fornisce materiali ferroviari. Durante il periodo del nono piano quinquennale (1996-2000), gli investimenti del ministero delle ferrovie in questo settore hanno superato i 243,9 miliardi di yuan: più del doppio rispetto ai cinque anni precedenti.

   Inoltre la Cina ha conseguito notevoli miglioramenti in fatto di affidabilità e qualità, in gran parte grazie alle nuove infrastrutture ed all’impegno del governo centrale. Secondo Chen del ministero delle ferrovie, negli ultimi cinque anni le ferrovie cinesi sono state migliorate in modo da permettere il trasporto di carichi più pesanti ed un funzionamento più sicuro a velocità superiori. Come dice Zhang della Bombardier, «non solo il governo ha aumentato i suoi investimenti nel settore, ma ha anche provveduto a migliorare la qualità del materiale rotabile. In Cina la qualità è aumentata molto rapidamente in termini di affidabilità e sicurezza».

Maggiore velocità

In particolare, i treni passeggeri cinesi sono diventati più veloci. In alcuni casi, la velocità massima dei treni veloci è salita a 160 km/h. Negli ultimi due anni si sono registrati quattro aumenti consecutivi della velocità ed oggi oltre 13.000 km di ferrovia consentono velocità maggiori.

   Una velocità più elevata richiama un maggior numero di utenti, specie nel segmento passeggeri. Ma, dice Chen, il settore merci, che svolge un ruolo importante nella consegna di materiali industriali in Cina, sta perdendo terreno. «Deve ancora essere formulato un piano per rendere più veloci i treni merci», dice. La loro velocità oggi può raggiungere circa 80 km/h; finché non si potranno ottenere velocità paragonabili a quelle dei treni passeggeri, l’efficienza del sistema risulta compromessa dato che tutti i treni utilizzano la medesima rete ferroviaria.

   L’uso di nuove tecnologie e di apparecchiature moderne è uno dei modi in cui il ministero intende affrontare il problema.

   A questo fine, spiega Chen, il ministero ha introdotto materiali rotabili migliori, in grado di gestire in modo sicuro velocità più elevate e carichi più pesanti. La maggior parte dei carri merci per trasporti pesanti è oggi in grado di trasportare 21 tonnellate di peso per asse, mentre per alcuni di essi il peso per asse si avvicina alle 25 tonnellate.

Sicurezza innanzi tutto

L’introduzione di attrezzature di migliore qualità ha migliorato drasticamente la sicurezza, che per il ministero è una delle principali priorità. La modernizzazione degli ultimi cinque anni si è tradotta in una riduzione del numero di incidenti causati da guasti a componenti. «La sicurezza complessiva della rete ferroviaria cinese è stata rafforzata – dice Chen – e ne è risultato un calo del tasso d’incidenza per gli incidenti. Nel 2001 non si è verificato alcun incidente grave a causa di materiale rotabile difettoso».

   I miglioramenti della sicurezza hanno anche comportato una maggiore affidabilità e ciò ha contribuito a rendere redditizio questo settore. Una campagna mirante ad accrescere la redditività, associata a miglioramenti di sicurezza ed affidabilità, ha aiutato il settore a conseguire nel 2000 un attivo di 500 milioni di yuan. Dal 1994 al 1997, le ferrovie erano in passivo.

   In tutto il mondo, i settori dei trasporti si trovano da diversi anni a fronteggiare problemi di bassa redditività; in Cina, invece, le ferrovie sembrano essere sulla strada giusta. Secondo gli obiettivi del governo centrale per il periodo del decimo piano quinquennale (2001-2005), la rete ferroviaria in esercizio dovrà raggiungere un totale di 75.000 km, dando la precedenza alla modernizzazione delle attuali otto linee longitudinali ed otto laterali ed al miglioramento dell’uso, dell’efficienza e della sicurezza della rete nel suo complesso. Man mano che la Cina procede nel suo rapido sviluppo economico ed espande le sue infrastrutture di trasporto, la richiesta di tecnologie ed apparecchiature aggiornate permetterà di migliorare ancora di più la rete ferroviaria del paese.

Grace Wong  

giornalista, Pechino  

foto SKF