più piccolo, più forte, più affidabile (insieme a SKF riduttori industriali a 18 carati)I principali costruttori di numerosi mercati, ormai da tempo, riconoscono la SKF come partner indispensabile per lo sviluppo e la realizzazione di soluzioni che  accrescano il valore delle loro macchine.

Il mercato dei riduttori industriali è ritenuto un “mercato maturo”, in cui è difficile differenziarsi e, troppo spesso, le argomentazioni relative al prezzo di primo acquisto prevalgono sul valore delle soluzioni implementate.

La SKF, oltre alla tradizionale collaborazione con i più qualificati costruttori di riduttori industriali, è presente con attività di manutenzione e servizio presso numerosi impianti. Da qui trae origine la consapevolezza che le esigenze degli utilizzatori di riduttori industriali negli impianti sono sempre più severe. Infatti, alla ben nota necessità di disporre di sistemi con elevate prestazioni e minimo ingombro, si affianca la richiesta di trasmissioni con caratteristiche di assoluta affidabilità durante l’esercizio: la fermata non programmata di un impianto ha molto spesso risvolti ben più gravi del costo di acquisto del riduttore.

La risposta della SKF a queste stringenti esigenze non si è fatta attendere: 18K SKF Concept Gearbox.
Si tratta di un prototipo, progettato e realizzato dalla SKF con lo scopo di rendere concreto il valore che l’offerta completa SKF è in grado di apportare a queste famiglie di prodotti.

La realizzazione è stata possibile innanzi tutto grazie ad una moderna ed appropriata attività di ingegnerizzazione. Il riduttore è considerato un sistema completo, i cui componenti (ingranaggi, alberi, cuscinetti, cassa) interagiscono tra di loro e sono pertanto scelti od ottimizzati sulla base del loro effettivo comportamento. La SKF dispone in questo campo di competenze uniche, che traggono origine dalla conoscenza approfondita delle interazioni tra i cuscinetti e le strutture che li ospitano, ora estese anche agli ingranaggi.

In secondo luogo, si è pensato all’utilizzo fisico e al pieno sfruttamento di componenti di alta qualità, come i cuscinetti SKF delle Serie Explorer, oggi disponibili sulle principali famiglie di cuscinetti.

Infine, sono stati implementati i sistemi SKF di monitoraggio, che controllano le condizioni dei componenti critici del riduttore e permettono di intervenire in modo programmato, evitando così rotture inaspettate.

I risultati hanno prodotto il riduttore 18K che, a parità di condizioni di lavoro esterne, presenta dimensioni assai più contenute rispetto alla attuale soluzione di mercato e consente altresì di raggiungere una durata di servizio decisamente superiore (target di circa 50.000 ore contro un target tradizionale di circa 20.000 ore).

Inoltre, grazie alla presenza di sistemi di monitoraggio, il riduttore 18K garantisce l’assenza assoluta di fermate impreviste durante l’esercizio, contribuendo così al completo sfruttamento della capacità produttiva dell’impianto in cui tale riduttore è montato.

Il 18K è un prototipo. La SKF non intende produrre riduttori industriali, ma proporsi definitivamente come partner di riferimento in questo mercato sul quale
è ancora possibile creare nuovo valore.

Anche il nome attribuito ora è chiaro: insieme a SKF, riduttori industriali a 18 carati.

DANIELE AGLI’  /  SANDRO CHERVATIN
SKF, Industrial Division
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