Dopo il test pilota effettuato nel 2009…

Dopo il test pilota effettuato nel 2009, il 2011 si presenta come decisivo per il proseguimento delle azioni chiave ­individuate per il monitoraggio delle officine di riparazione dei veicoli a livello nazionale.

Contenuto correlato

Dopo il test pilota effettuato nel 2009, il 2011 si presenta come decisivo per il proseguimento delle azioni chiave ­individuate per il monitoraggio delle officine di riparazione dei veicoli a livello nazionale.

Alla base del progetto c’era e c’è la conoscenza in termini reali dell’officina di riparazione.

L’obiettivo del progetto officine , infatti, è quello di costruire un filo diretto con i destinatari dei ricambi SKF, cioè i garages, instaurando una comunicazione che permetta un dialogo più frequente e proficuo con gli utilizzatori finali dei prodotti SKF. Il modello di distribuzione nel mondo dei ricambi per autoveicoli si avvale generalemente di quattro figure: il produttore (SKF, in questo caso), il rivenditore regionale, il ricambista e l’officina, e se fino a ieri il rapporto tra produttore officina veniva mediato da rivenditori e ricambisti, a partire da quest’anno il VSM ha iniziato una nuovo approccio con le officine attraverso due canali distinti, la formazione e l’informazione. Per quanto riguarda la formazione sono stati pianificati per i meccanici tre tipologie di corso (Distribuzione motore ; Organi Ausiliari; Ruote e giunti omocinetici) finalizzati a gestire il montaggio e lo smontaggio dei prodotti SKF, per ciò che concerne l’informazione l’unità SKF dedicata ai ricambi sta mettendo a punto diversi strumenti di comunicazione per informare in modo capillare e tempestivo le officine.

L’altro aspetto binomio formazione, informazione. In Italia, infatti, ad oggi si contano circa 20.000 officine di riparazione che coprono poco meno del 60 % del parco circolante.

Alla luce dei dati emersi dal progetto pilota del 2009 (con una sola regione campione) il marketing strategico e la direzione commerciale dell’unità hanno messo a punto una “taskforce” composta da 6 persone che con un orizzonte temporale di tre anni ha il compito di rilevare sul campo a livello nazionale ,quali strutture e realtà rispondano ai criteri di servizio, qualita’ della riparazione , attitudine al cambiamento necessarie per instaurare un rapporto diretto e continuativo.

Il primo traguardo posto nel percorso di conoscenza è fissato per la seconda parte dell’anno dove,dall’incrocio dei dati e dalle valutazioni fatte dai promoter, alle officine che saranno state valutate come affini al progetto SKF, verrà consegnata una targa SKF Pole Position Plus da installare all’interno del punto di riparazione.

A questo segno tangibile si affiancherà un portale internet, con contenuti aggiornati on line, dove i meccanici potranno ottenere continui aggiornamenti sui prodotti SKF e scaricare in tempo reale cataloghi e istruzioni di montaggio. Le officine del circuito SKF Pole Position Plus , inoltre, risulteranno in cima alle classifiche di chi cerca l’indirizzo di un’officina partendo dai motori di ricerca piu’ diffusi , strategia di marketing online che aumenterà le occasioni di lavoro per i meccanici selezionati dai promoter. Brochure, poster, opuscoli promozionali, espositori di cinghie e tute da lavoro completano il set dei materiali che il VSM sta preparando per dotare i migliori meccanici italiani di quanto è necessario a distinguersi dai concorrenti e qualificare la propria offerta di fronte ai propri clienti.

Per rimanere aggiornati sui prodotti SKF dedicati alla
riparazione degli autoveicoli e sulle iniziative correlate è
disponibile il sito www.vsm.skf.com