Agonismo in-line

Con i prodotti Mogema per il pattinaggio di velocità, l’olandese Sportsinline International pone i professionisti nelle condizioni di competere sul filo del centesimo di secondo.

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Sintesi

I pattini di velocità progettati e costruiti dalla Mogema sono distribuiti in tutto il mondo dalla SportsinlineInternational b.v. Il telaio è una specialità prodotta dalla Mogema sin dal 1985. In collaborazione con gli atleti più famosi l‘azienda porta avanti nuove idee nell‘intento di raggiungere obiettivi sempre più prestigiosi. Alla Roller World Cup del 2001 il telaio Dual Box della Mogema ha conquistato 36 medaglie, di cui 15 d‘oro.

Con i prodotti Mogema per il pattinaggio di velocità, l’olandese Sportsinline International pone i professionisti nelle condizioni di competere sul filo del centesimo di secondo.

Avete mai osservato un pattinatore intento a controllare i suoi pattini in-line, mentre fa girare le ruote per verificarne velocità e scorrevolezza?

Al minimo segno di inceppamento, egli smonta le ruote e pulisce i cuscinetti. Se non basta, ripete l’operazione fino a raggiungere la piena soddisfazione. Perché è tutta una questione di pochi centesimi di secondo, soprattutto quando si gareggia con gli atleti più veloci del mondo.

È evidente che per questi pattinatori servono componenti di qualità elevata, dai telai ai cuscinetti, dalle calzature alle rotelle, in pratica tutto ciò che può trasformare in velocità la spinta, con il minimo attrito e con qualsiasi tempo.

Diederik Hol, direttore generale della Dutch Sportsinline International BV, la società che progetta e fornisce i prodotti Mogema per lo «speed-skating», il pattinaggio di velocità, in proposito afferma: «Spesso è solo una questione psicologica, ma se non si è tranquilli, è impossibile fare bene una gara».

La Sportsinline International nasce nel 1999, ma la Mogema è specializzata in telai fin dal 1985. Il gruppo metalmeccanico olandese Mogema è stato il primo a progettare e a produrre i telai dei pattini in-line e, per anni, il suo modello Diamond è stato uno dei più utilizzati al mondo.

La società è piccola: sono solo sei le persone che lavorano nella sede olandese di ’t Harde, cinque delle quali si dedicano con passione al pattinaggio su ghiaccio e a rotelle. Eppure la Mogema detiene circa il 30% del mercato mondiale dei telai per i pattini di velocità in-line e i suoi principali clienti sono l’Olanda, la Germania, la Svizzera, la Corea e il Nord America.

I prodotti Mogema nascono per il pattinaggio professionale e sono distribuiti unicamente attraverso i negozi specializzati.
 
«La nostra produzione non è interessata al settore dei dilettanti: un paio dei nostri pattini in-line, completo di scarpa, telaio, ruote e cuscinetti costa dai 350 ai 1.000 euro», dichiara Maarten van der Ven, direttore commerciale della Sportsinline.

Nel 2000 la Sportsinline realizza una delle principali innovazioni del settore, il DualBox Frame (M55), un telaio tubolare di nuova concezione studiato per ottenere rigidezza alla flessione e alla torsione. Esso è reso più leggero dall’assenza dei rinforzi trasversali e, tra l’altro, consente di avere minori vibrazioni, minore usura della ruota anteriore e minore flessibilità del telaio, permettendo una maggiore aderenza nelle curve.

La collaborazione con la SKF ha inizio nel 2001, quando la Mogema sceglie i cuscinetti SKF per i pattini di velocità. In quell’occasione, le divisioni di prodotto SKF in Francia e in Italia propongono campioni di cuscinetti e lubrificanti, il cui esito positivo dà vita alla proficua collaborazione tra la SKF Industrial Division in Olanda e la Mogema. Nel 2002 viene siglato un contratto per la fornitura in esclusiva di cuscinetti per i pattini di velocità che prevede anche la distribuzione di cuscinetti e lubrificanti SKF al mercato del ricambio ed attività di reciproca sponsorizzazione.

L’esigenza di velocità sempre più elevate conferisce una nuova dinamicità alla scelta dei materiali. Le condizioni di gara variano considerevolmente, la superficie del terreno muta improvvisamente, alternando ripide discese a tratti in salita o a curve strette. Il pattinatore deve essere in grado di muoversi rapidamente e di aumentare la velocità ove le condizioni lo permettano. La stabilità è essenziale e lo è, quindi, anche la qualità dei cuscinetti.

«Per un pattinatore, la pulizia dei cuscinetti è determinante», afferma Diederik Hol. «La sporcizia presente sulla superficie stradale rovina i cuscinetti e impedisce la perfetta scorrevolezza delle ruote. L’obiettivo è realizzare un cuscinetto con minori esigenze di manutenzione e che non debba essere smontato».

Inizialmente, la SKF aveva realizzato un’unità completa di cuscinetti e distanziatore, facile da montare, resistente alle sollecitazioni esterne e di maggiore durata.

Ma le aziende che producono ruote sono innumerevoli e tutte seguono gli stessi standard, quindi questa soluzione non era praticabile. Occorreva, invece, un nuovo cuscinetto con componenti separati da adattare al vecchio sistema.

«I nuovi cuscinetti, insieme all’idea di un telaio innovativo adattabile ad essi, hanno permesso di creare un pattino dalle caratteristiche superiori, con un telaio più leggero e, nello stesso tempo, più rigido»,  afferma Hol.

Il nuovo monotelaio tubolare DualBox offre maggiore stabilità e per il fatto di essere realizzato in un unico blocco rende più semplice l’adattamento ai cuscinetti.

Per comprovarne l’efficacia, i telai DualBox sono stati sottoposti a una serie di analisi degli elementi finiti e a una serie di prove da parte dell’SKF Engineering Consultancy Services, presso il Business and Technology Park della SKF in Olanda, a Nieuwegein, a sud di Utrecht. 

In proposito, Hol dichiara: «I risultati sono stati molto importanti per noi. Volevamo essere certi di centrare l’obiettivo, prima di investire in stampi e prototipi». Il lancio dei nuovi pattini è previsto per il 2005.

L’Olanda detiene una posizione unica nel mercato del pattinaggio professionale, principalmente per il diffuso interesse verso il pattinaggio sul ghiaccio, che rappresenta il 20% circa dell’attività della Sportsinline.

La grande popolarità di questo sport è anche dovuta al fatto che è praticabile ovunque, data la presenza di numerose piste ciclabili, resa possibile dalla conformazione pianeggiante del paese.

In Olanda ci sono circa 50 negozi specializzati mentre in altri paesi se ne contano appena quattro o cinque.
L’intercambiabilità tra discipline è in aumento: molti atleti di pattinaggio sul ghiaccio praticano il pattinaggio in-line come allenamento e, al contrario, i pattinatori in-line vedono nel pattinaggio sul ghiaccio un interessante risvolto economico. Per altri, il pattinaggio sul ghiaccio rappresenta l’unica possibilità di conquistare una medaglia olimpica. Sono molti coloro che sperano di vedere il pattinaggio di velocità in-line tra le specialità olimpiche nell’edizione del 2008.

La Sportsinline sponsorizza tre squadre di pattinaggio in-line: il team Mogema International, costituito da un atleta australiano, due americani e due olandesi, il team tedesco Mogema National German e il team Mogema Labeda National, negli USA.
«Il cinque per cento del fatturato è dedicato alle sponsorizzazioni», spiega van der Ven. «Siamo gli sponsor ufficiali del Rollerblade World Team e di numerosi altre squadre locali».

La partnership con Sportsinline prevede la sponsorizzazione mediante finanziamenti e fornitura di materiali, con il marchio SKF ben visibile sulle divise Mogema durante le gare.

Il Team Mogema International ha sede in Olanda, dove gli atleti di diversa provenienza si allenano per gran parte dell’anno, in particolare a Oldebroek, a pochi minuti da ’t Harde, sede della Sportsinline.
Secondo quanto dichiarato in proposito da van der Ven, la zona offre numerose opportunità di allenamento, data anche la vicinanza alle piste di pattinaggio in-line di Heerde, sede dei Campionati Europei di Pattinaggio di Velocità nell’agosto 2004.

Quello del pattinaggio in-line è un mercato alla ricerca di innovazioni che consentano di raggiungere velocità sempre più elevate. Nel corso degli anni si è capito che le dimensioni delle ruote contano, al punto che si è passati dai 76 millimetri degli anni ’80, agli 84 negli anni ’90, fino ai 100 millimetri nel 2003.

«Ciò comporta una maggiore sollecitazione sui cuscinetti e sullo stesso telaio», spiega van der Ven. «La sfida è riuscire a mantenere il telaio il più basso possibile per garantire la massima stabilità».

A titolo esemplificativo, l’impiego di ruote più grandi equivale ad avviare un’auto con una marcia alta inserita, ossia l’accelerazione è bassa ma, una volta raggiunta la velocità, le ruote rendono meglio sulle lunghe distanze.

Ci si chiede, a questo punto, quali saranno le tendenze del futuro: si dovrà sviluppare il nuovo monotelaio tubolare per le ruote da 84 o da 100 millimetri? La domanda fa sorridere Diederik Hol, che soggiunge laconico: «Chi vivrà, vedrà».


No compromises

«No Compromises» è il nome della linea SKF di prodotti per le diverse discipline pertinenti al pattinaggio e allo skate board.

La scelta del tipo di cuscinetto dipende dalle condizioni e dal tipo di pattinaggio, da agonismo o da divertimento, praticato all’esterno o al coperto. Questo assortimento offre caratteristiche di flessibilità e adattabilità alle diverse discipline e alle varie condizioni climatiche e di superficie.

  • Lubrificazione:per la velocità si preferisce l’olio, che presenta un basso coefficiente d’attrito. Il grasso è preferibile per i pattini per dilettanti, poiché impedisce la penetrazione di impurità e polvere, richiede minore manutenzione e offre protezione contro l’umidità e la ruggine.
  • Protezioni:schermi metallici o, in alternativa, anelli di tenuta SKF non striscianti a doppio labbro, che offrono una protezione di due volte superiore rispetto agli schermi metallici di tipo standard.
  • Gabbie:di acciaio o di poliammide. Quest’ultima presenta un maggiore assorbimento degli urti e una migliore guida delle sfere con minore attrito.
  • Esecuzione delle piste: la finitura interna del cuscinetto è determinante ai fini qualitativi, come lo sono il trattamento superficiale e la precisione delle tolleranze.