Aguzzare l’ingegno
Sintesi
10 imprese americane fondate durante periodi di recessione
1. 1873: A Denver, nel Colorado, l’immigrato prussiano Adolph Coors fonda la fabbrica di birra Golden Brewery, che successivamente prenderà il suo nome.
2. 1891: A Chicago, William Wrigley Jr. fonda una fabbrica di sapone. Per promuovere le vendite, alla confezione aggiunge della gomma da masticare. La gente preferirà la gomma al sapone.
3. 1896: A Endicott, New York, Herman Hollerith, un tedesco-americano esperto di statistica, fonda la Tabulating Machine Company. Dopo una serie di fusioni, la sua società diventerà l’International Business Machines Corporation, nota oggi come IBM.
4. 1907: A Seattle, nello stato di Washington, il diciannovenne James Casey, sull’onda della Corsa all’oro del Klondike, crea lo United Parcel Service.
5. 1908: L’imprenditore statunitense William Crapo Durant, allora general manager della Buick, crea una holding formata dalle principali case automobilistiche americane, che battezzerà con il nome di General Motors.
6. 1923: Dopo l’insuccesso iniziale, i fondatori della Laugh-O-Gram Films lasciano Kansas City, nel Missouri, e si trasferiscono a Hollywood. I fratelli Roy e Walt Disney faranno centro con la loro nuova società cinematografica.
7. 1939: William Hewlett fonda con David Packard, suo compagno di studi a Stanford, la società Hewlett-Packard.
8. 1957: Charles Lazarus inaugura la catena di negozi di giocattoli Toys”R”Us.
9. 1960: I fratelli Tom e James Monaghan acquistano per 500 dollari una piccola pizzeria a Ypsilanti, nel Michigan. Oggi Domino’s Pizza è una grande multinazionale con 8.500 pizzerie in 55 paesi. .
10. 1975: Microsoft, la più famosa società produttrice di software del mondo, nasce ad Albuquerque, New Mexico, ma diventerà veramente famosa nel 1981, quando i fondatori William Gates III e Paul Allen svilupperanno il sistema operativo MS-DOS.
La recessione è globale e le aziende stanno cercando di tagliare i costi. Ma nonostante sia necessario prendere decisioni drastiche ci sono anche risvolti positivi: per sopravvivere nei momenti di crisi occorre aguzzare l’ingegno.
La recessione economica forza le imprese a riconsiderare l’efficienza e la capacità delle proprie strutture organizzative e dei metodi imprenditoriali. La cattiva notizia è che, nel breve termine, questo implica spesso una serie di tagli del personale, ma in una prospettiva più a lungo termine, non mancano i vantaggi. Tra questi, un maggior rigore nel contenimento degli sprechi, l’accelerazione dei processi di cambiamento, lo stimolo alla creatività e un allentamento della competizione.
A ogni crisi di mercato si accompagnano nuove opportunità. La minore disponibilità economica induce i consumatori a preferire i discount. Chi si occupa di riparazioni ha più lavoro poiché riparare è più vantaggioso che sostituire. Per chi opera nel campo della sicurezza ci sono nuove occasioni dato che la mancanza di quattrini fa aumentare la criminalità. Per i banchi dei pegni e le società di recupero crediti si schiudono nuovi orizzonti. Sono molte le società a suo tempo nate in periodi di recessione come Microsoft e IBM.
Nano, la nuova utilitaria prodotta dall’indiana Tata Motors, è un esempio di novità imprenditoriale. Con milioni di auto invendute in attesa nei piazzali di tutto il mondo e costruttori che reclamano aiuti statali, il momento del lancio di una nuova auto non parrebbe quello più opportuno. Ma la creatività potrebbe rivelarsi un successo.
Che la piccola Nano rappresenti la forma più economica di motorizzazione su quattro ruote non è in sé una risposta alla recessione. Ma la Tata Motors ha concepito fin dall’inizio il progetto con l’intento di offrire a una popolazione più incline a muoversi sulle due ruote – il mezzo di trasporto più diffuso in India – la possibilità di diventare fieri possessori di un’auto con un esborso di soli 1.850 euro. E sebbene dal punto di vista costruttivo sia al limite dell’essenziale, la stampa motoristica internazionale ne ha tessuto le lodi per l’efficienza prestazionale.
Anche il Gruppo Tata, però, come tutte le case automobilistiche mondiali, ultimamente sta vivendo momenti difficili dal punto di vista economico, aggravati dalle recenti, costose acquisizioni, tra cui quella di Jaguar/Land Rover.
Per finanziare lo sviluppo e la produzione iniziale della vettura, la Tata ha escogitato un sistema innovativo. In tutta l’India sono stati inviati i moduli di prenotazione ai potenziali acquirenti, i quali, nel sottoscrivere la richiesta, hanno dovuto versare l’equivalente di 300 rupie, circa 4,50 euro. L’auto sarà disponibile inizialmente solo in un lotto limitato di 100.000 unità, assegnate in base a un sorteggio, che stabilisce quali delle 203.000 prenotazioni pervenute sono state accettate.
Per contrastare gli effetti della crisi, altre società si stanno muovendo sul fronte di una maggiore efficienza del personale. La svedese Ericsson, leader nel mondo delle telecomunicazioni, ha appena lanciato un programma di Eccellenza Operativa (Personal Operational Excellence, POE) rivolto a tutti i dipendenti. L’iniziativa è tesa al miglioramento continuo a tutti i livelli aziendali, con l’obiettivo di produrre effetti positivi sui risultati finanziari della società.
Il POE favorisce anche l’individuazione da parte dei dipendenti di metodi con cui migliorare e semplificare la propria vita lavorativa. Ricerche svolte dalla Ericsson in passato avevano evidenziato che nell’82 percento dei casi le persone erano spesso occupate in riunioni che, se fossero state più efficienti, per il 52 percento degli intervistati avrebbero permesso di risparmiare parecchie ore alla settimane. Quasi tutti, comunque, sostenevano di ricevere troppe email.
“Molti dipendenti ritengono che si perda troppo tempo in riunioni male organizzate e che circolino troppe email”, sostiene Hossam Kandeel, a capo del programma di Ericsson. “Riunioni inefficaci e un numero eccessivo di email rappresentano un problema per l’azienda, oltre a essere fonte di stress. Ma intendiamo risolverlo, prima di tutto perché senza stress si sta meglio e, quando ci si sente bene, anche la qualità del lavoro migliora”.
Il programma poggia sul concetto che una pianificazione attenta e anticipata della propria giornata lavorativa permette di eliminare le distrazioni e di svolgere più efficacemente il proprio lavoro. All’interno della Ericsson ogni divisione ha nominato dei responsabili del programma POE, i quali hanno il compito di diffondere tra i colleghi le proprie conoscenze e capacità. Tutti i dipendenti hanno inoltre a disposizione un apposito sito web interno, dove reperire consigli per gestire in modo efficiente le riunioni, non sprecare tempo con le email e utilizzare al meglio il tempo a disposizione. “Think SMARTER” caratterizza il materiale informativo interno che accompagna il programma.
Secondo Kandeel, uno degli aspetti più importanti del POE sta nel fatto che non si tratta di un progetto di breve durata, bensì costituisce una parte integrante del processo di miglioramento continuo del lavoro quotidiano, nonché un nuovo modo di pensare.