Allineati per la sostenibilità
Gruppo Saviola, CCRE e SKF scelgono un approccio comune per ottimizzare sostenibilità, tecnologia e riduzione dei costi.
La salvaguardia dell’ambiente costituisce da sempre un aspetto prioritario della missione che anima il Gruppo Saviola. Questo impegno forte a favore di uno sviluppo eco-sostenibile, affonda le sue radici nella consapevolezza che la qualità di un prodotto non si misura solo dal beneficio che esso può recare al consumatore finale, ma anche in termini del minor impatto ambientale che la sua stessa produzione può creare.
La SKF ha tra le proprie priorità la sostenibilità dei propri prodotti e processi produttivi. La CCRE guarda alla tecnologia per il domani. Tre aziende che hanno relazioni di affari in comune e affinità di visione sullo sviluppo sostenibile e sull’aiuto che la tecnologia può fornire. Questa relazione positiva ha avuto un recente sviluppo che ben sintetizza l’interesse per la sostenibilità e il risparmio di risorse.
È forte l’attenzione mediatica sul problema energetico, sul costo vivo per chi ne fa uso e sul costo sociale per l’emissione di gas serra legati alla produzione da fonti non rinnovabili.
L’Italia ha grandi opportunità per trasferire la produzione di energia a fonti rinnovabili; è tuttavia molto più rapido da implementare un utilizzo più efficiente dell’energia attualmente prodotta.
Qui è iniziato il percorso che ha portato il personale tecnico delle tre aziende, a rendersi conto dei costi nascosti che risiedono nella manutenzione ed esercizio di macchine rotanti.
La SKF è ben nota per essere leader nella produzione di cuscinetti volventi, organi deputati alla riduzione dell’attrito e, in ultima analisi, dei consumi energetici e della produzione di gas serra.
Una delle macchine più frequentemente utilizzate negli impianti industriali è il motore elettrico; l’incidenza percentuale sui consumi totali di energia è rilevante.
L’esperienza maturata nella proposizione di strumentazioni, per l’allineamento di precisione di organi rotanti, ha suggerito l’opportunità di analizzare le procedure di manutenzione impiegate e gli strumenti utilizzati dal personale tecnico del Gruppo Saviola, per l’installazione e l’esercizio di motori elettrici.
In cooperazione con la CCRE è stato organizzato un incontro di analisi e di valutazione delle opportunità, che ha dimostrato la validità dell’idea e fornito una prima indicazione sui possibili risparmi energetici.
Il progetto avviato ha considerato tre aspetti:
1. Le esigenze formative del personale tecnico.
La tecnologia di per sé non è risolutiva. Ecco perché il progetto prevedeva che il personale esperto SKF affiancasse il personale tecnico del Gruppo Saviola per conoscere l’utilizzo dello strumento in campo e, a distanza di tempo, ci fosse un ritorno per verificare il corretto apprendimento dell’uso della strumentazione e il chiarimento di eventuali dubbi legati all’operatività.
2. La dotazione tecnica necessaria per il corretto svolgimento delle operazioni di manutenzione.
I motori elettrici possono essere accoppiati mediante giunto elastico oppure tramite azionamento a cinghia. Dopo una valutazione delle caratteristiche dei diversi strumenti la scelta è caduta sull’ottimo allineatore per alberi Fixturlaser XA con trasmissione dati Bluetooth, sull’allineatore per trasmissioni a cinghia SKF TMEB2 e sulla dotazione di spessori sagomati, che permette di velocizzare le operazioni di allineamento.
3. La valutazione economica dell’investimento e l’analisi finanziaria per documentare il ritorno dell’investimento mediante il processo “soluzioni documentate SKF”.
Grazie all’analisi delle variazioni di assorbimento energetico, prima e dopo l’allineamento, è stato possibile stimare in circa 6.000 euro il risparmio annuo conseguibile su una sola coppia di motori da 45 Kw, in funzione h24 per circa 330 giorni annui. Dal punto di vista ambientale il minor consumo energetico annuo permette di risparmiare circa 20 tonnellate di CO2. In base a tali dati, basterebbe intervenire su pochi altri motori simili per ammortizzare completamente l’investimento e beneficiare pienamente dei risparmi conseguiti.
La parte formativa ha richiesto 3 giornate complessive on-site, che hanno consentito al personale tecnico del Gruppo Saviola di confrontarsi con gli aspetti pratici dell’allineamento di macchinario rotante, beneficiando del trasferimento di know-how da parte del personale tecnico SKF. Ulteriori dati di assorbimento acquisiti a campione su altri motori, hanno portato a dimostrare ulteriori risparmi annui per 4.000 euro e 15 tonnellate di CO2.
In conclusione il progetto sintetizza efficacemente l’approccio WIN-WIN-WIN ove le tre aziende hanno potuto impiegare in maniera ottimale il proprio know-how per ottenere un risultato che va oltre la semplice soluzione di un problema: Gruppo Saviola, CCRE e SKF hanno portato il loro contributo per un presente sostenibile che guarda al domani.