Betamotor e SKF – una collaborazione quasi centenaria

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Dalla costruzione delle biciclette ai ciclomotori, l’attività della società toscana è legata all’evoluzione delle due ruote.

Alla fine degli anni ’40, con l’evolversi della società italiana e lo sviluppo della motorizzazione, l’azienda si trasforma in costruttore di motocicli: l’applicazione di un motore con trasmissione a rullo a una delle biciclette prodotte dà vita al primo ciclomotore del marchio toscano.

BETA nasce dalle iniziali dei due soci, Enzo Bianchi e Arrigo Tosi; il primo modello ad essere proposto sul mercato è CERVO 48 seguito dal CIGNO, caratterizzato da una forte impronta sportiva. Il 1950 segna l’ingresso nella più impegnativa categoria delle 125, mentre con gli anni ’60 inizia la produzione in proprio anche dei motori che, da quel momento in poi, saranno montati su tutta la gamma.

Lo sviluppo di nuovi modelli va di pari passo con la partecipazione alle competizioni: negli anni ‘50 arrivano i primi successi nelle corse in salita, nel motogiro e nella Milano-Taranto con i modelli 175cc. Negli anni ‘70, la Beta si specializza sempre più nella produzione di veicoli off-road: cross e regolarità prima e trial dopo (primi anni ‘80).

E i successi non mancano. Dai primi trionfi nel cross, a cavallo tra gli anni ‘70 e ‘80, per giungere più di recente ai quattro Campionati Mondiali Trial vinti da Jordi Tarres, ai tre titoli iridati consecutivi assegnati a Dougie Lampkin (dal ‘97 al ‘99), ai 6 titoli mondiali indoor, tra cui quello vinto da Albert Cabestany nel 2002, e infine ai 5 titoli europei.

Nel 2004, un importante investimento sia nello sviluppo del prodotto sia nella presenza sui campi di gara garantisce al marchio Beta l’ingresso nel segmento delle moto da enduro 4 tempi. Qui la Beta resta fedele alla sua mission, quella di ispirare nei motociclisti una guida naturale e d’istinto; per quanto il dna delle sue moto sia tecnico e sportivo, queste devono trasmettere il massimo del feeling e del divertimento.

A fianco della specializzazione Enduro, nel Trial, la Beta accresce la sua presenza grazie al lancio nel 2006 del primo motore 4T creato e dedicato specificatamente per questo sport.

Dal 1972 lo stabilimento produttivo ha sede a Rignano Sull’Arno, nei pressi di Firenze, dove lavorano 111 dipendenti. La Betamotor S.p.A., con una produzione di circa 17.000 veicoli l’anno e circa 15.000 motori, sviluppa un fatturato di 44,5 milioni di euro. Oltre il 70% della sua produzione è distribuita all’estero e il restante 30% in Italia. La rete commerciale si avvale di rivenditori diretti in Italia, Francia, Germania, Benelux e tramite importatori nel resto del mondo.

La collaborazione tra la SKF e la Betamotor ha inizio fin dai primi anni della nascita della casa fiorentina. Col tempo la partnership tra le due aziende si è intensificata, entrambe hanno lavorato allo sviluppo di moto e motori nuovi e innovativi. Grazie all’intensa produzione e ricerca nel racing, la Betamotor e la SKF hanno sviluppato prodotti e tecnologie che hanno portato a risultati sempre più soddisfacenti.

Da quasi dieci anni la SKF è sponsor tecnico ufficiale della Betamotor. Il logo SKF è presente sulle moto, sulle tute ufficiali dei piloti e su ogni prodotto pubblicitario Beta, dimostrando un rapporto di collaborazione e fiducia reciproca che dura nel tempo.

Ma quali sono i progetti dell’azienda fiorentina per il 2008? Da poco la Betamotor ha lanciato la nuova Beta URBAN 125/200cc, una bike agile, maneggevole e leggera, che permette di eseguire facilmente piccole evoluzioni e salti in sicurezza. Stefano Soldani, responsabile Marketing di Betamotor, spiega: “Più che a un singolo target abbiamo pensato a un’esigenza trasversale e universale, quella di chi chiede, sempre di più, moto semplici, ma di grande personalità”.

Da anni la SKF è al fianco della Beta per lo sviluppo, la collaborazione e l‘aiuto reciproco con l’intento di ottenere risultati sempre soddisfacenti e al passo coi tempi. Anche in quest’ultima sfida della Beta, la SKF si augura di poter continuare a festeggiare i successi dell’azienda fiorentina e di intensificare la storica collaborazione che ha permesso alle due aziende di superare difficoltà e celebrare vittorie fin dai primi anni del secolo.