Ciò che è intorno al cuscinetto!
Differenziare, creare prodotti ad alto valore aggiunto: è il primo passo verso le nuove richieste dei Clienti e può essere una porta aperta anche verso
nuovi Clienti.Qualche anno fa, in una discussione nata durante una serie di attività di formazione, una strana ma ricorrente frase ogni tanto emergeva: «dobbiamo pensare al cuscinetto colorato in rosa!».
Sul numero di Marzo 2000 di Evolution, l’articolo di apertura, di Ariane Sains, illustrava alcuni concetti base di Philip Kotler, un esperto internazionale di marketing.
Il guru intervistato affermava senza esitazione che oggigiorno non è più sufficiente avere il migliore prodotto sul mercato ma è necessario conoscere molto bene l’applicazione per fornire la migliore soluzione e quindi aiutare il Cliente a risolvere i propri problemi.
Kotler continuava dicendo che la via migliore è senz’altro quella di proporre un prodotto dedicato ad un ristretto numero di persone realmente interessante. La sua idea finale è che per avere successo, per differenziarsi dagli altri, l’unica strada è sviluppare soluzioni altamente specifiche e high-tech per Clienti particolari e molto esigenti.
Gli spunti provenienti dagli incontri di formazione e dai concetti generali espressi dal professore naturalmente sono applicabili a qualsiasi attività di qualsiasi compagnia, e un caso attuale di implementazione è dimostrato dallo sviluppo in collaborazione con Aprilia Research & Development di un sotto-insieme per la loro nuova maxi sport-tourer RST «Futura», presentata all’ultimo salone delle due ruote di Monaco di Baviera.
Aprilia voleva presentare al mercato una motocicletta avente una fruibilità simile ad una maxi-tourer ma con caratteristiche e soluzioni tecniche degne di una sportiva.
Il componente che più degli altri distingue questa moto è certamente il bellissimo mono-forcellone oscillante posteriore. Una soluzione non semplice ma con moltissimi vantaggi nei confronti della maneggevolezza e stile di guida, che conferisce al veicolo un fascino particolare.
Il mono-forcellone dà alla moto una grande agilità, ottimo controllo e crea una piacevole sensazione della macchina, facendo di questa una gran-turismo, capace di mantenere invariate le prestazioni anche con il passeggero ed i bagagli, grazie all’estrema rigidità della sospensione posteriore rispetto a soluzioni più classiche.
Accanto a ciò si sono potute eliminare le reazioni nervose del potente motore accoppiato con un cambio «effervescente», lasciando al pilota la sensazione di essere su di una sportiva divertente e precisa.
La soluzione è stata migliorata dai tecnici Aprilia con parecchie soluzioni innovative capaci di destare l’interesse tecnico dei motociclisti più appassionati; a partire dal mozzo eccentrico, cioè la parte che mantiene in posizione l’asse della ruota e che rappresenta il cuore del sistema.
SKF ha pensato quindi il cuscinetto in rosa: ovvero cuscinetto dedicato e soluzione sviluppata per questa specifica applicazione.
Differenziare! L’unità cuscinetto a sfere, di cui si è accennato nel numero di Maggio 2000 di Evolution nell’articolo «Caratteristiche dei nuovi schermi R-Safe», non è il solito cuscinetto.
Doverosa è una presentazione del background tecnico dell’applicazione: l’Aprilia RST «Futura» è equipaggiata con un cruscotto completamente elettronico-digitale pilotato da un segnale proveniente dalla ruota posteriore. Gli usuali pick-up o se si preferisce sensori attualmente installati sulla maggioranza delle motociclette erano diventati improvvisamente obsoleti agli occhi dei tecnici Aprilia. Una nuova generazione di sensori era necessaria!
Naturalmente nuovi sensori richiedevano ruote foniche all’altezza e così SKF ha deciso di sviluppare un componente completamente nuovo per il mondo delle due ruote: un anello ad impulsi magnetici integrato in un cuscinetto a doppia corona di sfere, formante una unità sigillata in grado di svolgere la doppia funzione di cuscinetto e di fornire informazioni sulla velocità all’elettronica installata sul veicolo.
A completamento, l’unità è stata protetta dagli agenti esterni quali acqua, polvere, urti ecc., da una tenuta R-Safe, ampiamente illustrata nel precedente articolo citato e, quindi, rendendo inutile di fatto l’applicazione di un ulteriore para-polvere per proteggere i componenti interni del mozzo.
Ciò significa, in ultima analisi, creare valore aggiunto per la propria compagnia.
Ritornando alle parole di Kotler si può dire che il successo di una azienda è strettamente correlato alla capacità di identificare qual’è il prodotto ottimale e che cosa il Cliente considera un beneficio.
La ruota fonica magnetica
Il primo e basilare tipo di sensore è basato sul principio della riluttanza variabile per misurare la velocità di una ruota.
Un disco metallico dentato è montato sul componente rotante della ruota o del mozzo ed ad una piccolissima distanza il sensore. Un segnale sinusoidale è prodotto in funzione del passo dei denti della ruota fonica di fronte al sensore, causando una variazione di campo magnetico.
Questi dispositivi generalmente sono affidabili ed efficienti, ma lo spirito della SKF è quello di un miglioramento continuo nelle prestazioni e nella riduzione del peso, del costo e del tempo richiesto per l’assemblaggio.
Le ruote foniche metalliche, normalmente piantate sul diametro esterno del mozzo potrebbero, opportunamente ridotte di dimensioni e sagomate, essere alloggiate in qualche cuscinetto.
La più moderna soluzione è una ruota fonica ottenuta applicando uno strato di materiale elastomerico, contenente particelle magnetiche opportunamente orientate, direttamente sul flinger della tenuta del cuscinetto.
Brevemente la ruota fonica magnetica è un’evoluzione della ruota fonica realizzata in lamiera stampata: i denti metallici sono stati sostituiti da poli magnetici e grazie alle minori dimensioni di questi è stato possibile miniaturizzare la ruota fonica ed integrarla all’interno di un cuscinetto.
Insieme ad RFT è stato sviluppato un processo di magnetizzazione multipolare ad alta precisione al fine di garantire una accurata posizione dei poli magnetici sulla superficie della ruota fonica.
SKF, Electrical Division
Two Wheeler Segment
Tel. 011/98521