Cinghie SKF per Organi Ausiliari VKMV

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Per affermare sempre di più la propria capacità di soddisfare le nuove esigenze distributive, SKF ha intrapreso da alcuni anni la strada della
diversificazione dell’offerta.

SKF, sempre più riconosciuta dal mercato automotive come azienda partner in grado di rispondere prontamente alle esigenze della distribuzione del ricambio autoveicoli, ha da anni intrapreso la strada dell’ampliamento dell’offerta di nuove famiglie prodotto. Dopo il lancio, nel 2007, dei giunti omocinetici, SKF lancia nel 2008 le “cinghie per organi ausiliari, distribuite in tutta Europa grazie ad una struttura logística senza eguali. Con questo nuovo prodotto, SKF dà la possibilità di rivolgersi ad un unico fornitore per reperire i componenti motore, garantendo tempi sempre più veloci nella riparazione.

Perché SKF ha deciso di lanciare le cinghie per organi ausiliari? Oggi il comando degli organi ausiliari riveste un ruolo fondamentale. Sul mercato vi è un proliferare di vetture con una molteplicità di combinazioni di optional (area condizionata, servosterzo, alternatore, ecc) che a parità di pulegge e tenditori richiedono cinghie con caratteristiche diverse. Al fine di razionalizzare i magazzini dei distributori e dei ricambisti, SKF ha deciso di lanciare le cinghie per organi ausiliari (VKMV).

Caratteristica fondamentale delle cinghie per organi ausiliari SKF è di rispettare fedelmente le specifiche OE: SKF offre, infatti, le cinghie con lo stesso sviluppo della casa madre. Una cinghia troppo lunga o troppo corta, potrebbe creare molti problemi: tensione non corretta, rumore e vibrazioni.

L’offerta SKF è costituita da circa 615 referenze, con una copertura del circolante intorno all’85%. Il programma comprende cinghie multi-v, trapezoidali, doppia faccia ed elastiche, vendute sia come kit tendicinghia completo (VKMA), sia come componente singolo (VKMV).