Si è svolta nel mese di maggio la giornata interamente dedicata alla stampa specializzata e non, proveniente dalle principali nazioni europee. Folta la presenza dei media italiani che hanno potuto approfittare dell’occasione per rinfrescare l’immagine della SKF, una società che negli ultimi anni si è profondamente rinnovata fino a presentarsi, oggi, con la veste di knowledge engineering company.

Tanti i temi trattati nel corso dell’incontro stampa, dalla riduzione di CO₂  nelle applicazioni automobilistiche ai servizi di manutenzione dedicati alle centrali eoliche passando per i sofisticati servizi di lubrificazione e l’apertura delle prime Solution Factories nel mondo. Il concetto SKF Solution Factory racchiude in sé l’intera offerta di servizi SKF, integrata con la competenza nelle cinque piattaforme tecnologiche: cuscinetti e unità, tenute, servizi, lubrificazione e meccatronica.

Per i clienti di tutto il mondo sarà più facile accedere, attraverso un’unica struttura,ad un processo che si avvale della vasta conoscenza delle più svariate applicazioni. In Italia, la SKF Solution Factory è stata recentemente inaugurata a Torino ed è già operativa. Nautilus ™, il cuscinetto che aumenta l’affidabilità delle turbine eoliche e il DSP (Documented Solutions Programme), un metodo che consente alla SKF di calcolare la redditività del capitale investito dai clienti nei prodotti e nelle soluzioni acquistati, completavano la panoramica degli argomenti presentati. Una gamma di prodotti e soluzioni pensati per soddisfare le esigenze dei clienti, ma anche attenti all’efficienza energetica e quindi sostenibili.

Mai, come quest’anno, si sentiva la necessità di un segnale di vitalità dentro un quadro economico tutt’altro che semplice e il CEO del Gruppo Tom Johnstone non si è tirato indietro. Grande attenzione ai costi ma scelte ponderate e guidate da una visione a lungo termine, investimenti in ricerca e sviluppo confermati a garanzia di una volontà precisa di rimanere il punto di riferimento tecnologico nel proprio settore .