Danieli Breda
Cuscinetti SKF orientabili a rulli protagonisti sui manipolatori idraulici per forgia.
Cuscinetti SKF orientabili a rulli protagonisti sui manipolatori idraulici per forgia.
Il Gruppo Danieli offre una gamma di macchine ed impianti per l’industria siderurgica pressoché completa. Progetta e costruisce impianti per tutte le aree del processo siderurgico, dal minerale al prodotto finito. In questo ampio ed articolato panorama, fin dal 1950, una delle società del gruppo, la Danieli Breda, si dedica alla progettazione ed alla realizzazione di impianti per la lavorazione secondaria dei materiali ferrosi e non. La Danieli Breda è specializzata in impianti completi di forgiatura, nella costruzione di presse ad estrusione, a forgiare, di macchine di trafila così come i manipolatori per forgia.
Queste macchine complesse vengono utilizzate per la produzione di fucinati di elevata qualità per l’industria meccanica, navale, nucleare, petrolchimica, energetica, etc.
Nonostante gli anni di esperienza maturati nello sviluppo della tecnologia dei manipolatori per forgia e nella loro produzione, la Danieli Breda si pone come obiettivo principale la ricerca continua di nuove tecnologie e strumenti in grado di aumentare le prestazioni degli impianti e la qualità del prodotto.
L’impiego dei manipolatori per forgia
I manipolatori per forgia vengono utilizzati per la movimentazione di lingotti di metallo del peso di decine di tonnellate. Per capire meglio occorre pensare per un attimo a come venivano prodotti un tempo i ferri di cavallo. Il metallo veniva scaldato in un braciere ardente e, una volta rosso, stretto in una pinza veniva colpito ripetutamente con un martello per fargli assumere la caratteristica forma. Ora pensiamo che la pinza sia il manipolatore, che il martello sia una pressa idraulica gigantesca e che il ferro di cavallo sia appunto il lingotto alla temperatura di 1000°C e del peso fino a 40 tonnellate.
E’ facile immaginare le dimensioni ragguardevoli che il manipolatore per forgia deve avere e, di conseguenza, quelle dei cuscinetti SKF che devono permettere la rotazione della pinza.
In passato queste macchine erano progettate principalmente sulla base del “ragionevolmente sovradimensionato”. Oggi, invece, anche per i manipolatori per forgia, la Danieli Breda utilizza avanzati programmi FEM e tutti i movimenti sono controllati da sistemi automatici CNC. Per molti anni inoltre, la soluzione tradizionale è stata la boccola in bronzo che richiedeva un montaggio molto accurato ed una particolare cura nella manutenzione.
Su queste basi da anni la SKF è coinvolta attivamente nella selezione dei cuscinetti destinati a questi manipolatori per forgia che devono avere un design essenziale, essere di facile montaggio, richiedere una manutenzione minima ed allo stesso tempo essere estremamente resistenti ai carichi,in special modo quelli d’urto.
Il funzionamento dei manipolatori per forgia
Il lingotto caldo viene estratto dal forno e tenuto saldamente fermo dalla pinza in acciaio. Il posizionamento sotto la pressa e la rotazione del lingotto sono effettuate dal manipolatore grazie a potenti circuiti idraulici. In particolare la rotazione della pinza è resa possibile dalla presenza di robusti cuscinetti SKF di grandi dimensioni appositamente studiati.
Per soddisfare la crescente richiesta di prestazioni, affidabilità e sicurezza in esercizio dunque la scelta ricade sui cuscinetti SKF radiali ed assiali orientabili a rulli delle serie 239 e 292 con foro da 800 millimetri e con diametro esterno superiore al metro.
L’impiego di cuscinetti volventi SKF ha portato come vantaggio, rispetto alla soluzione tradizionale:
- minore perdita di potenza per attrito
- una ridotta manutenzione
- prestazioni in esercizio costanti e prolungate
L’affidabilità mostrata sul campo negli anni, è da sé indice di garanzia della soluzione adottata e dimostra la volontà comune di SKF e Danieli Breda di presentarsi sul mercato con un importante vantaggio competitivo in grado di favorire ed incrementare lo sviluppo di questo particolare settore.