Decolla il primo jet regionale cinese

La Cina avvia la produzione di un sofisticato aviogetto regionale. Primo ad avere proprietà intellettuale interamente cinese, quest’aereo civile suscita l’interesse internazionale.

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Sintesi

Fondata nel settembre 2002 allo scopo di sviluppare l’aviazione civile, l’AVIC1 Commercial Aircraft Co Ltd (ACAC) rappresenta una prima volta per la Cina. Tra le attività di sua competenza ci sono ricerche di mercato, vendita, servizio ai clienti nonché la produzione dell’aviogetto ARJ21. Avvalendosi di una solida competenza tecnologica e di una profonda conoscenza del mercato, l’ACAC mira a diventare un costruttore nonché un fornitore di servizi di prim’ordine per il settore dell’aviazione civile.
La serie ARJ21 comprende l’ARJ21-700 (modello base da 78-90 posti), l’ARJ21-900 (versione allungata da 98-105 posti), l’ARJ21-700F (trasporto merci) e l’ARJ21-700B (business jet).
L’aereo è dotato di due motori General Electric CF34-10A montati esternamente nella parte posteriore della fusoliera. La velocità di crociera è di 955 km/h e la quota di crociera è 10.700 metri, mentre la velocità massimaè è di 1.005 km/h e la quota massima di volo è 12.000 metri. La versione standard ha un’autonomia di 2.225 chilometri che raggiunge i 3.700 chilometri nella versione allungata.
I parametri di prestazione dell’aviogetto soddisfano i requisiti che le difficili e variegate condizioni ambientali cinesi impongono, tra cui le quote elevate e le alte temperature presenti in particola nella Cina occidentale.

La Cina avvia la produzione di un sofisticato aviogetto regionale. Primo ad avere proprietà intellettuale interamente cinese, quest’aereo civile suscita l’interesse internazionale.

Un nuovo jetè in preparazione in Cina e probabilmente cambierà faccia all’industria aeronautica cinese. Denominato ARJ21 (acronimo di “Advanced Regional Jet for the 21st century”, ossia jet avanzato per il trasporto regionale nel XXI secolo) sarà il primo velivolo da trasporto civile a vantare una concezione completamente cinese. In linea con quanto previsto dal costruttore, la AVIC1 Commercial Aircraft Co Ltd (ACAC), il progetto è stato sviluppato sin dalla fine del 2003 presso gli stabilimenti di Shanghai, Xi’an, Chengdu e Shengyang.

Le operazioni di assemblaggio dell’aeromobile sono in calendario per l’inizio del 2007, alle quali farà seguito il volo di prova, nel marzo 2008, e la consegna del primo ARJ21 alla Shandong Airlines nel terzo trimestre 2009.

“Abbiamo subito stabilito che la nostra massima priorità è il cliente, al quale intendiamo offrire sia il prodotto sia il servizio”, dichiara Lu Zheng del settore marketing dell’ACAC. Successivamente al lancio del progetto dell’ARJ21, l’ACAC ha incontrato la Shandong Airlines per definire tutti i dettagli, tra cui i sistemi di potenza, il tipo di dotazioni e il servizio.

La cinese AVIC1 (Aviation Industry Corporation 1) è un’impresa statale per il trasporto aereo civile e militare che gestisce il First Aircraft Institute, al quale è affidata la progettazione del velivolo. Hu Zhonghui, ingegnere senior presso l’istituto, nonché una delle 1.500 persone che contribuiscono al progetto, afferma: “Eravamo consapevoli del divario esistente tra la Cina e gli altri paesi in termini di progettazione e costruzione di aerei civili. Tuttavia, con fiducia e determinazione, ci siamo proposti di migliorare anche il minimo dettaglio”.

Le stime indicano che la Cina è al terzo posto nel mondo per quanto riguarda i volumi di trasporto aereo, sebbene quasi tutti gli aerei attualmente in servizio siano di fabbricazione estera.

 

Il perseguimento da partecinese dell’obiettivo di costruire aerei da trasporto civile risale agli anni ’90, quando l’AVIC1 diede vita a una partnership con la McDonnell Douglas per costruire l’MD-90. A seguito dell’annuncio della fusione tra la McDonnell Douglas e la Boeing, la società decise però di porre fine alla collaborazione e, con essa, alla produzione dell’MD-90.

Successivamente, l’AVIC1 tentò la collaborazione con alcune imprese estere per progettare e costruire l’AE100, un aereo di medie dimensioni, ma l’iniziativa imprenditoriale non si concretizzò mai a causa della scarsa indipendenza tecnologica.

L’AVIC1 decise allora che l’unica strada percorribile per la Cina era brevettare e produrre da sola i propri aerei da trasporto civile.

Finalmente, nel settembre 2002, l’AVIC1 e 14 investitori del settore aeronautico diedero vita all’ACAC, con sede a Shanghai, che lanciò il progetto dell’ARJ21.

Nel giugno 2005, in occasione del 46° Salone Internazionale dell’Aeronautica e dello Spazio di Parigi, la presentazione di quattro modelli dell’ARJ21 in scala 1:10 ha riscosso molto interesse. La cabina, larga 3,14 metri, è, secondo l’ACAC, la più ampia mai realizzata per questo genere di velivoli ed ha un’altezza di 2,06 metri, il che equivale a una capacità del vano portabagagli pari a quella degli aeromobili di linea.

Il jet ARJ21 è progettato per l’impiego in ambienti dalla geografia complessa, caratterizzati da altopiani elevati e da alte temperature, al fine di consentire decolli e atterraggi anche a pieno carico nella maggior parte degli aeroporti della Cina occidentale, come riferisce Lu dell’ACAC.

Le prospettive di mercato sono allettanti: grazie ai bassi costi di esercizio e all’elevata adattabilità agli aeroporti e alle rampe presenti nella Cina occidentale, sono numerose le compagnie aeree che hanno mostrato vivo interesse per l’ARJ21. Alcune hanno già perfezionato gli ordini, senza nemmeno attendere il volo di prova. Complessivamente sono 35 gli aerei già commissionati, 10 dei quali dalla Shandong Airlines, che sarà anche la prima compagnia ad inserire gli ARJ21 nella propria flotta, 5 dalla Shanghai Airlines e 20 dalla Shenzhen Financial Leasing Co Ltd. Nel 2004, la Xiamen Airlines ha firmato una lettera d’intenti per l’acquisto di sei aeromobili.

Gli esperti sottolineano che in Cina la domanda di aerei regionali è in forte crescita e prevedono altresì che gli stessi saranno i protagonisti dell’industria cinese del trasporto aereo, il che porterà a una crescita del mercato dell’aviazione civile regionale, in particolare nelle aree occidentali. Impiegare aerei più piccoli per le rotte a minor flusso di passeggeri significa risolvere il problema dell’eccedenza di capacità, oltre a contribuire allo sviluppo di linee aeree cosiddette point to point, che servono scali in località turistiche e in città di medie dimensioni in rapida espansione.

 

La scelta e la gestionedi fornitori internazionali è un aspetto fondamentale del progetto ARJ21. Con una gara d’appalto, la prima della sua storia, l’AVIC1 ha designato i propri fornitori: “Sono coinvolti una ventina di fornitori di grandi componenti, tra cui GE, Liebherr, Rockwell Collins e Honeywell”, dichiara Hu. Di questo numero non fanno però parte i fornitori di componenti standard e di cuscinetti.

L’ARJ21 è il primo aereo in Cina progettato per rispondere alle norme di navigabilità sancite dalla General Administration of Civil Aviation cinese, dalla Federal Aviation Administration (FAA) americana e dalla Joint Aviation Authorities europea. I lavori di allestimento della sede della FAA a Shanghai sono iniziati nel novembre 2005 e la piena operatività è prevista intorno alla fine del 2006. Secondo i funzionari dell’aviazione civile, l’ARJ21 otterrà la certificazione FAA entro la fine del 2008, elemento che faciliterà la sua penetrazione nel mercato internazionale.

Di recente la British Airways, l’Air France ed altre importanti compagnie aeree si sono recate presso l’ACAC e hanno manifestato grande interesse per l’ARJ21, in particolare per l’ampia e confortevole cabina, a riprova del fatto che il velivolo ha suscitato l’attenzione mondiale.

“Abbiamo piani a lungo termine per l’esplorazione dei mercati esteri”, è quanto dichiara Lu. “Puntiamo ad aree quali il Sud-est asiatico, l’Asia meridionale e l’Africa, paesi in cui intravediamo condizioni d’ingresso relativamente favorevoli e le cui morfologie geografiche possono trarre vantaggio dalle caratteristiche dell’ARJ21”.


Stretta collaborazione

La SKF è il principale fornitore di cuscinetti dell’AVIC1 Commercial Aircraft Co Ltd (ACAC) alla quale fornisce altresì aste per cellule di aereo.

La SKF ha realizzato alcuni prodotti specificamente per l’ARJ21, in particolare uno snodo sferico per il carrello caratterizzato da un anello esterno munito di flangia per facilitarne il montaggio. Il progetto della SKF è il risultato di un’intensa collaborazione. “Siamo assolutamente soddisfatti dell’esito”, asserisce Hu Zhonghui, ingegnere senior del First Aircraft Institute, diretto dall’AVIC1 (Aviation Industry Corporation 1), l’azienda statale cinese che costruisce aerei civili e militari.

“I tecnici della SKF Aerospace si sono recati presso di noi per uno scambio di natura tecnica, in cui hanno soddisfatto le nostre curiosità sui cuscinetti e sono stati resi edotti circa le nostre necessità. Recentemente, ad esempio, abbiamo individuato un cuscinetto con evidenti segni di grave usura: i tecnici SKF hanno saputo risolvere il problema riconoscendo nella lubrificazione insufficiente l’origine del fenomeno. La SKF offre prodotti di qualità elevata uniti a un servizio di assistenza tecnica affidabile. Non solo, dunque, fornitori, ma anche validi amici”.

L’ambito della collaborazione è destinato ad ampliarsi in futuro, in particolare con la fornitura di tenute.