La scelta della SKF s’inserisce a pieno titolo nel contesto della strategia SKF Care, che prevede quattro aree di interesse o meglio di attenzione: business, ambiente, dipendenti e, per l’appunto, comunità, intesa come opportunità di collaborazione con realtà locali che si distinguono per finalità e prospettive. E in questo senso, l’HB propone diversi spunti degni di nota. È una squadra di pallacanestro, ma anche e soprattutto un’associazione che ha con la SKF almeno un obiettivo in comune: la capacità e la voglia di guardare avanti e credere nel futuro. Attraverso lo sport, i ragazzi disabili trovano infatti le motivazioni per guardare al quotidiano con maggiore serenità e fiducia. Insomma, con l’HB la SKF ha fatto canestro perché ha vinto la partita delle iniziative che fanno bene in quanto utili e interessanti.

Composta da venticinque elementi e iscritta al campionato di serie A2 da quest’anno (2008-2009), l’HB Torino nasce nell’estate del 2002 con la fondazione dell’Associazione Sport Disabili Handibasket Torino, meglio conosciuta come HB Torino. Dall’autunno dello stesso anno la squadra si iscrive al campionato di serie B, il campionato di accesso per questo sport. Per poter far fronte alle spese impegnative che si trova davanti una squadra di questo tipo, all’inizio i giocatori utilizzano delle carrozzine da gioco prestate da ex-giocatori o da giocatori di squadre con sede in altre città italiane. Le carrozzine da gioco, infatti, sono molto diverse da quelle da passeggio perché hanno le ruote inclinate verso la seduta e devono soddisfare alcuni requisiti tecnici come l’altezza massima consentita, che non deve superare i 53 centimetri da terra (compreso il cuscino posizionato sulla seduta) e naturalmente sono anche molto più costose. Oggi, la squadra è iscritta al campionato di serie A2 e può contare sulla sponsorizzazione della SKF, che ha inserito questa iniziativa tra quelle promosse dal Community Care, nell’ambito della strategia SKF Care. Affiancando il suo nome a quello dell’HB Torino, la SKF si schiera ancora una volta dalla parte dello sport e della comunità.