I “green bearings” a convegno

L’Associazione Italiana Progettisti Industriali è, per naturale vocazione, da sempre attenta ai più recenti trend di sviluppo e macro-temi in ambito produttivo. E tra questi, purtroppo, un posto di primo piano è oggi occupato dall’”emergenza ambientale”. Lo stato di salute del nostro pianeta è seriamente compromesso e, dagli allarmismi degli anni passati, ci stiamo indirizzando verso la ricerca di soluzioni concrete per correggere il nostro modello di sviluppo.

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L’Associazione Italiana Progettisti Industriali è, per naturale vocazione, da sempre attenta ai più recenti trend di sviluppo e macro-temi in ambito produttivo. E tra questi, purtroppo, un posto di primo piano è oggi occupato dall’”emergenza ambientale”. Lo stato di salute del nostro pianeta è seriamente compromesso e, dagli allarmismi degli anni passati, ci stiamo indirizzando verso la ricerca di soluzioni concrete per correggere il nostro modello di sviluppo.

Partendo da queste premesse, l’AIPI ha organizzato il 17 aprile scorso il convegno “Progettazione e risparmio energetico” nell’ambito della manifestazione Affidabilità e Tecnologie, ospitata nel Centro Congressi Lingotto di Torino. Un evento al quale hanno preso parte una settantina di progettisti e rappresentanti di varie aziende di primo piano, con l’obiettivo di condividere ciò che propongono al mercato le realtà più attente e sensibili sul fronte della sostenibilità.

Non poteva pertanto mancare SKF, da tempo in prima linea nella battaglia per lo sviluppo sostenibile. Tra le ultime sue iniziative di portata globale, ricordiamo Beyond ZeroTM, il programma che ha l’obiettivo di produrre un “saldo ambientale” positivo (sopra lo zero, appunto), riducendo le emissioni e introducendo soluzioni eco-compatibili.

A parlare per conto della multinazionale svedese è stato Vittorio Lucotti, Direttore Servizi Tecnici e Comunicazione della Divisione Industriale Sud-Europa. E lo ha fatto presentando un prodotto che si propone di rivoluzionare il mercato della componentistica, abbattendo del 30% i consumi di energia rispetto alle controparti tradizionali. Ci riferiamo ai cuscinetti ad alta efficienza energetica o, con sigla inglese, E2: Energy Efficient. Veri e propri amici dell’ambiente, questi “green bearings” offrono le medesime prestazioni dei loro “cugini” non E2, ma consumano un terzo di energia in meno. Per fornire un termine di misura comprensibile, se tutti i sistemi azionati da motori elettrici industriali negli USA e nell’UE montassero cuscinetti radiali a sfere E2, si risparmierebbero 2.460 milioni di kWh all’anno, pari a 250 milioni di litri di petrolio o al consumo energetico mensile di 3 milioni di abitazioni in Svezia, nazione dove SKF ha il proprio quartier generale.

Per spiegare come l’azienda è riuscita a raggiungere questo eccezionale risultato, Vittorio Lucotti, anche a beneficio di un uditorio altamente qualificato, ha illustrato le più recenti innovazioni teoriche introdotte nel campo della tribologia (la scienza che studia gli attriti) per ciò che concerne i cuscinetti volventi. In particolare, la multinazionale svedese ha abbandonato il modello del momento d’attrito visto come somma di una parte dipendente dal carico e di una indipendente dal carico, per arrivare a considerare anche gli attriti delle gabbie, delle guarnizioni striscianti e quelli generati dal lubrificante, oltre, naturalmente, al momento d’attrito di rotolamento dei corpi volventi sulle piste. Il confronto tra la curva sperimentale del momento d’attrito e quella ottenuta in base al modello evidenzia una rispondenza che non ha precedenti e che ha permesso a SKF di intervenire, anche con strumenti di calcolo a elementi finiti, su quegli elementi (profili di rulli e piste, ottimizzazione del numero di elementi volventi, gabbie speciali, lubrificanti a bassa viscosità) che hanno portato all’applicazione dei concetti “Energy Efficient” alle famiglie dei cuscinetti radiali rigidi a sfere e a rulli conici.

Al termine dall’intervento, sono state numerose le domande rivolte dai partecipanti per approfondire i temi trattati, a dimostrazione del successo di un’iniziativa che ha ulteriormente consolidato i proficui rapporti tra SKF e l’Associazione Italiana Progettisti Industriali, conclusasi con un auspicio condiviso: veder presto girare i cuscinetti E2 nel più ampio e vario numero di applicazioni industriali.

La Redazione