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Lavatrici, una continua sfida tecnologica per la SKF Electrical Division.

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Da oltre cinquant’anni la lavatrice è presente nelle nostre case e costituisce uno strumento indispensabile della vita moderna. Perfettamente integrata nella quotidianità domestica, al punto che ci accorgiamo della sua presenza solo  durante la centrifuga, cioè quando si «fa sentire», oppure quando dobbiamo affrontare la spesa per una riparazione o per la sua sostituzione.

E’ stato facile adeguarsi agli standard qualitativi sempre più elevati che l’innovazione tecnologica mette a nostro servizio. Gli acquisti sono ormai esclusivamente rivolti a lavatrici con cicli di lavaggio ottimizzati per tutti i tipi di indumenti, con impostazione elettronica dei lavaggi prescelti e scelta automatica del ciclo di lavaggio in base al contenuto del cestello (tessuti, quantità, sporco, ecc).

Tutto ciò è stato possibile grazie alle tecnologie d’avanguardia di cui si sono avvalse le case produttrici che, per essere competitive, hanno perseguito una strategia di innovazione continua.

Secondo il concetto di funzionamento, la lavatrice è essenzialmente una macchina matura: un motore elettrico trascina, generalmente per mezzo di una cinghia, un cestello inserito in una vasca contenente l’acqua di lavaggio.

Sviluppo dei prodotti
Oggi assistiamo ad un’esplosione di modelli progettati per soddisfare le più svariate esigenze. Si trovano lavatrici a carica dall’alto, a carica frontale o con cestello inclinato per limitare il «mal di schiena», a ultrasuoni senza utilizzo di sapone (che hanno attirato le ire dei produttori di detersivi), con asciugatore incorporato (lavasciuga), o con speciali sistemi di bilanciamento per non «ballare» sul pavimento durante la centrifuga.

Spesso si tratta di seguire logiche puramente di marketing, sebbene la ricerca tecnologica abbia invero dovuto far fronte alle esigenze più disparate.

Internamente, le lavatrici si distinguono per la disposizione del motore con cinghia, nelle macchine europee e americane, o senza cinghia con il motore che aziona direttamente il cestello (Direct Drive), nelle macchine principalmente prodotte nell’area del «Pacifico».

La produzione mondiale è di circa 50 milioni di unità all’anno.

La SKF Electrical Division collabora da sempre con i costruttori, in particolare con le aziende che dedicano maggiori risorse all’innovazione.

L’attuale assortimento dei prodotti SKF per questo specifico settore è assai vasto e annovera: semplici cuscinetti radiali a sfere, più complessi mozzi ruota utilizzati sul supporto del cestello, guarnizioni di gomma, alberini fucinati che reggono il peso dei tessuti, unità di supporto complete (sedi, guarnizione, cuscinetto).

Non ultimi, i cuscinetti sensorizzati impiegati sia sul motore e sia sul cestello i quali, mediante impulsi elettrici, sono in grado di fornire indicazioni relative alla velocità e alla posizione del cestello.

L’Electrical Division è attualmente impegnata in studi di ricerca avanzata per la sperimentazione di unità di autobilanciamento montate direttamente sul cestello, in grado di ridurre le vibrazioni. Sempre in quest’ambito, sono allo studio dei sensori di carico capaci di rilevare lo sbilanciamento del cestello prima e durante la centrifuga e, successivamente, di inviare il segnale al motore in modo da attivare rotazioni prestabilite che ridistribuiscano il carico ed impediscano alla macchina di «correre» sul pavimento.

Se tali sforzi si riveleranno vincenti, in futuro sarà possibile progettare macchine molto più leggere di quelle attuali, prive della massa di cemento attualmente utile a bilanciare il carico.

L’innovazione continua
Essendo parte integrante dell’ambiente in cui viviamo, queste macchine devono rispondere a norme governative sempre più rigorose, aventi lo scopo di ridurne l’impatto ambientale. Nella fattispecie, parliamo di standard di consumo energetico, durabilità, livello di rumorosità e riciclabilita’.

Ciò ha indotto la SKF a progettare componenti maggiormente affidabili, durevoli e facili da smontare ai fini di riciclabilità e manutenzione.

L’adeguamento a tali standard ha portato ad una innovazione esasperata, sia in campo commerciale e sia tecnico. Ne è un esempio l’introduzione di lavatrici a carica frontale, più economiche in termini di consumi di acqua ed energia, nei mercati in cui si utilizzava prevalentemente la carica dall’alto.

Un’altra innovazione è l’incremento della velocità di centrifuga che consente di avere, a fine lavaggio, tessuti quasi asciutti (senza strizzarli troppo) e ridurre così l’energia necessaria per asciugarli.

Anche nel campo dei motori si registrano trasformazioni rilevanti.  I motori a magneti permanenti o ad induzione senza spazzole, grazie a un delicato controllo elettronico, assicurano differenti velocità di centrifuga in base al carico, lavaggio bidirezionale e possibilità di bilanciamento del carico. Questi motori sono destinati a sostituire i motori universali a spazzole, rumorosi e lmitati nella massima velocità.

Tutto questo sviluppo, difficilmente percepibile dal consumatore, diventa una sfida per la nostra azienda, che si impegna ogni giorno a confrontarsi con problemi tecnici e commerciali sempre più impegnativi.

PAOLO RE
SKF, Electrical Division
tel. 011.9852318
paolo.re@skf.com