Il sette portafortuna di Schumacher

Alla competizione serrata della stagione 2003, gli appassionati di Formula Uno si sarebbero aspettati seguisse una lotta altrettanto strenua per la conquista del Campionato mondiale 2004. Ma fin dal suo esordio, con il GP d’Australia, il 7 marzo scorso, le rosse della Ferrari hanno stabilito l’andatura: a Michael Schumacher la pole position e il giro più veloce, e al compagno di squadra, Rubens Barrichello, il secondo posto.

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Alla competizione serrata della stagione 2003, gli appassionati di Formula Uno si sarebbero aspettati seguisse una lotta altrettanto strenua per la conquista del Campionato mondiale 2004. Ma fin dal suo esordio, con il GP d’Australia, il 7 marzo scorso, le rosse della Ferrari hanno stabilito l’andatura: a Michael Schumacher la pole position e il giro più veloce, e al compagno di squadra, Rubens Barrichello, il secondo posto.

Non è stato che l’inizio di una stagione interamente dominata dalla Ferrari, partner della SKF. La squadra si è aggiudicata 15 delle 18 gare e Michael Schumacher ha trionfato per ben 13 volte. Nel GP d’Ungheria, tredicesima gara del Campionato, la Ferrari ha conquistato il sesto titolo “Costruttori” consecutivo con una doppietta.

Sul famoso circuito belga di Spa-Francorchamps, per la Ferrari il Gran Premio numero 700, Schumacher ha conquistato la sua settima corona iridata, arrivando secondo nella gara, preceduta da un altro record: la settima vittoria consecutiva in Campionato.

Ed è sempre su questo circuito che, nel 1991, Schumacher ha debuttato in Formula Uno. Per chi ha assistito a quella prima gara, il 7 può davvero sembrare un numero portafortuna: il futuro sette volte campione del mondo guidava all’epoca una monoposto del team Jordan sponsorizzata da 7-Up.

Michael Schumacher è senz’ombra di dubbio il più grande campione che la Formula Uno abbia mai avuto, con il suo record di 83 vittorie e 1.186 punti, vale a dire 32 vittorie e 387,5 punti in più di Alain Prost, secondo in entrambe le classifiche.

Con il GP d’Australia, il prossimo 6 marzo, si aprirà la stagione 2005 e sono pochi gli esperti di Formula Uno a scommettere su un cedimento delle rosse Ferrari. Con un contratto assicurato per tutto il 2006 e voci autorevoli che smentiscono ogni sua idea di pensione, Schumacher arricchirà senz’altro di nuovi trofei la sua già prodigiosa carriera.

Un solo record rimane da battere, quello che fu di Ayrton Senna: 65 pole position. Ma a Schumacher ne mancano solo più tre per conquistarsi così il titolo di “più grande pilota di tutti i tempi”.