Ingegnere dell’Applicazione SKF
Un ruolo in continua evoluzione !Il mercato della SKF è, da sempre, attento ed esigente in termini di qualità dei prodotti e dei servizi ad essi correlati. Ma nel corso degli ultimi anni, l’esigenza del cliente SKF si è manifestata anche e soprattutto nella richiesta di un supporto ingegneristico sempre più specializzato, che potesse tenere conto delle differenti esigenze del mercato del primo montaggio e di quello degli utilizzatori finali. E’ facilmente intuibile infatti come la tendenza ad una specializzazione esasperata faccia sì che le esigenze dei costruttori di primo montaggio si differenzino sempre di più da quelle dei clienti che operano nella trasformazione di processo: i primi con necessità di un supporto ingegneristico sempre più basato su calcoli progettuali di tipo avanzato, i secondi con necessità più orientate alla fornitura di consulenza tecnologica a più ampio spettro per l’ottimizzazione della produttività ed affidabilità degli impianti industriali.
Un ruolo in continua evoluzione !Il mercato della SKF è, da sempre, attento ed esigente in termini di qualità dei prodotti e dei servizi ad essi correlati. Ma nel corso degli ultimi anni, l’esigenza del cliente SKF si è manifestata anche e soprattutto nella richiesta di un supporto ingegneristico sempre più specializzato, che potesse tenere conto delle differenti esigenze del mercato del primo montaggio e di quello degli utilizzatori finali. E’ facilmente intuibile infatti come la tendenza ad una specializzazione esasperata faccia sì che le esigenze dei costruttori di primo montaggio si differenzino sempre di più da quelle dei clienti che operano nella trasformazione di processo: i primi con necessità di un supporto ingegneristico sempre più basato su calcoli progettuali di tipo avanzato, i secondi con necessità più orientate alla fornitura di consulenza tecnologica a più ampio spettro per l’ottimizzazione della produttività ed affidabilità degli impianti industriali.
Forte di questa consapevolezza la SKF ha deciso dall’ inizio del corrente anno di differenziare l’ Application Engineering della Industrial Division e della Service Division: obiettivo primario quello di offrire al mercato un servizio ingegneristico specialistico, tarato sulle differenti necessità dei clienti.
In particolare l’ Industrial Division ha deciso sviluppare il Servizio di Application Engineering secondo un modello di matrice globale, sia per garantire un approccio metodologico omogeneo in tutte le parti del mondo, sia per realizzare uno scambio continuo e sistematico di esperienze ingegneristiche di valenza internazionale. L’ Application Engineering dell’ Industrial Division è stata quindi strutturata come un unico ente mondiale la cui responsabilità è stata assegnata a Christer Loob. Questi concetti sono stati ribaditi nella prima SKF Application Engineering Conference, tenutasi a Stresa dal 4 al 6 giugno scorso ed alla quale hanno partecipato managers tecnici provenienti da tutti i paesi del mondo.
Questi tre giorni di lavoro sono stati estremamente proficui, grazie allo scambio e al confronto di diversi contributi ed esperienze, ed hanno posto l’accento sull’importanza acquisita dalla Application Engineering come punto di forza della SKF.
Ma l’obiettivo è stato quello di comprendere in che termini deve ulteriormente crescere ed evolversi la figura dell’ingegnere, e quale percorso comune deve affrontare questa risorsa a disposizione della SKF.
Dalla conferenza di Stresa, è stata lanciata ed accettata una sfida da tutti i responsabili SKF: tutti concordi nel proporre il ruolo dell’Ingegneria dell’Applicazione, come una risorsa orientata fortemente al business, oltre che all’aspetto tecnico.
Secondo Vittorio Lucotti, Technical Manager dell’Area Sud Europa (Spagna, Portogallo, Francia ed Italia), l’Ingegnere dell’Applicazione deve essere una risorsa capace di interloquire con il cliente fin dalla scelta ed impostazione della fase progettuale; un ingegnere capace quindi di collaborare anche commercialmente con il cliente ed abile nel fornire, grazie al know how tecnico posseduto, nuove possibilità di business e, di conseguenza, di poter fornire la più ampia gamma di “soluzioni” al cliente.
Il primo input emerso dalla conferenza di Stresa è il convincimento di tutti gli addetti ai lavori, dell’utilizzo più sistematico dei vari programmi di calcolo avanzati a disposizione dell’ECS (Engineering Consultancy Service), programmi basati sul calcolo ad elementi finiti, che permette di valutare le effettive condizioni di carico all’interno dei cuscinetti, sulla base di una stima realistica delle tensioni di contatto tra corpi volventi e piste di rotolamento.
Se questa evoluzione di capacità e di competenze rappresenta una sfida non semplice, la risposta SKF è in questo momento significativa: investire in risorse ed in training.
E lo stesso messaggio lanciato dalla tre giorni di Stresa è inequivocabile: l’Ingegneria dell’Applicazione SKF, più qualificata e più aggiornata di prima, vuole essere per il cliente la…soluzione giusta !