Mercato emergente? Ci vuole un cuscinetto più “Robust”

Si chiama Robust McPherson Suspension Bearing Unit ed è la più recente unità cuscinetto messa a punto dall’unità Steering & Suspension, soluzione che sopporta carichi più elevati, rendendo affidabile il sistema di sospensione su qualsiasi tipo di strada.

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BRIC è l’acronimo coniato un paio di anni fa per identificare Brasile, Russia, India e Cina, vale a dire le economie con il più alto tasso di crescita al mondo. È qui che i consumi continuano a crescere, è qui che le case automobilistiche prevedono di vendere il maggior numero di macchine nei prossimi anni, ma a quanto sembra la marcia trionfale delle quattro ruote nei paesi emergenti potrebbe essere frenata dalle precarie reti infrastrutturali.

Prendiamo il caso dell’India: oltre a evitare gli elefanti, chi guida un’auto deve preoccuparsi di schivare le buche e le pietre di manti stradali che non si possono nemmeno definire tali, tanto che a metà del 2011, sui 2,1 milioni di km della rete stradale indiana, appena 400.000 erano asfaltati.

E siccome in un mercato globale un prodotto deve poter essere venduto ovunque, molte case produttrici stanno rinforzando l’assetto di vetture e mezzi da lavoro, tendenza confermata dalla nuova unità cuscinetto che la SKF ha realizzato per le sospensioni McPherson.

La caratteristica fondamentale del nuovo cuscinetto a sfere firmato SKF è scritta a chiare lettere nel nome stesso, che suona Robust McPherson Suspension Bearing Unit. Un cuscinetto dotato di maggiore robustezza, infatti, è la soluzione ideale per reggere gli urti su strade accidentate e aumentare il ciclo di vita del sistema di sospensione.

Il gruppo di sviluppo tecnico dell’unità Steering & Suspension ha messo a punto una soluzione dotata di una nuova tenuta che dimezza l’ingresso di acqua nella sospensione rispetto a una tenuta standard, riducendo del 20% la coppia d’attrito.

Le sfere del cuscinetto, poi, sono state progettate ad hoc per aumentare del 20% la capacità di carico radiale e diminuire del 40% il gioco radiale. La speciale sede in polimero della molla, infine, permette al cuscinetto di aumentare sia la resistenza alla deformazione, sia le sollecitazioni sui componenti in materiale composito.

Il risultato è una sospensione più affidabile e resistente, efficiente in ogni condizione operativa. Andrea Griseri, Business & Product Development Manager dell’unità Sterzo e Sospensione, ha evidenziato a sfera.it quanto è importante adeguare l’offerta alle esigenze del mercato: “I produttori di automobili costruiscono su piattaforme pensate per mercati globali – sottolinea Griseri – perché gli stessi modelli devono poter far fronte anche a difficili condizioni di guida, come nei paesi emergenti.

L’unità cuscinetto per sospensioni McPherson sopporta carichi elevati, resiste al forte inquinamento e migliora l’affidabilità di un sistema così importante per la durata operativa degli autoveicoli.