Un Gruppo più forte della crisi

In uno scenario di mercato contrastato, nel 2011 la SKF ha realizzato risultati record in termini di vendite, utile e margine operativo. SKF Industrie raggiunge il più alto livello di vendite insieme al minor livello di emissioni di CO2, confermandosi una realtà votata all’export.

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Prima che il debito sovrano facesse risalire la febbre all’economia mondiale, nei primi nove mesi del 2011 gl i indici relativi a produzione e consumi erano tornati a tirare una boccata d’ossigeno. Poi, nell’ultimo trimestre, le fibrillazioni europee hanno di nuovo fatto tremare i mercati finanziari, ricordandoci che c’è ancora molta strada da fare per raggiungere la vera stabilità. In uno scenario così contrastato, il Gruppo SKF è comunque riuscito a realizzare risultati record in termini di vendite, utile operativo e margine operativo. Lo ha illustrato alla stampa lo scorso 3 febbraio il presidente della SKF Industrie Giuseppe Donato, che presentando i risultati del Gruppo nel 2011 ha evidenziato che le vendite sono cresciute dell‘8,5% rispetto all’anno precedente, mentre il margine operativo è salito al 14,5% dal già alto 13,8% del 2010. Ma i risultati di un’azienda non si misurano soltanto in cifre, e il presidente della consociata italiana ha sottolineato che l’anno scorso, mentre rafforzava la collaborazione con le università, la SKF è stata per il dodicesimo anno consecutivo tra i primi cinque brand mondiali del Dow Jones Sustainability Index. Aurelio Nervo, amministratore delegato di SKF Industrie, ha ricordato che nel 2011 i servizi e le soluzioni tecnologiche prodotte dalla consociata italiana sono state vendute per un terzo sul mercato domestico, per il 50% nel resto dei paesi europei e per il restante 17% oltre oceano, a conferma della vocazione a esportare degli stabilimenti italiani. Presentando i risultati del 2011, Nervo ha evidenziato che SKF Industrie ha raggiunto il più alto livello di vendite di sempre: il fatturato dell’anno scorso, infatti, è cresciuto dell’8,9%, passando dagli 861 milioni e 844mila euro del 2010 ai 938 milioni e 180mila euro del 2011. L’utile operativo è stato di 66 milioni e 553mila euro, risultato leggermente inferiore a quello del 2010 a causa dell’impennata del costo delle materie prime. Gli stabilimenti italiani, inoltre, hanno prodotto il 7,2% in più rispetto al 2010, diminuendo di oltre un terzo il livello delle emissioni di CO2 : “Abbiamo prodotto di più e meglio”, ha concluso l’amministratore delegato. Attenzione al cliente, innovazione totale e investimenti continui sono state le linee-guida della gestione operativa, e se negli ultimi tre anni gli investimenti in Italia hanno superato i 55 milioni di euro, il 2011 ha visto la definitiva affermazione dell’innovazione totale con la Business Excellence, metodologia che punta all’eccellenza nei processi produttivi e nelle funzioni di staff. Con l’assetto entrato in vigore lo scorso 1° gennaio, infine, l’attenzione al cliente è sempre più centrale. L’ennesima – non l’ultima – svolta organizzativa di un Gruppo che ha sempre cambiato per rimanere uguale a se stesso: un leader per i concorrenti, il miglior partner possibile per i clienti.

 

Giornalisti a lezione di innovazione
Attenzione al cliente, innovazione totale, investimenti continui: le principali linee-guida della SKF trovano la sintesi definitiva nei prodotti pensati per il mercato (cioè i clienti), che nascono da investimenti su engineering e design per mettere a punto soluzioni tecnologiche innovative. Alla conferenza stampa del 3 febbraio i giornalisti hanno conosciuto l’innovazione SKF grazie a un’esposizione allestita ad hoc per l’occasione, nella quale spiccavano alcune tra le più recenti soluzioni tecnologiche. È il caso dell’SKF StopGo, applicazione che assicura le funzioni di stop-start su motociclette e scooter permettendo di ridurre sensibilmente le emissioni di CO2 e il consumo di carburante, risultato raggiunto anche attraverso il cuscinetto SKF Low Weight HBU. L’efficienza energetica è un altro obiettivo fondamentale, assicurato da soluzioni come i cuscinetti SKF Energy Efficient (E2), in grado di lavorare a basse temperature e di durare più di un cuscinetto tradizionale, garantendo migliori prestazioni e risparmio energetico, o l’attuatore SKF Solar Linear Actuator, che consente ai pannelli fotovoltaici di seguire il sole dall’alba al tramonto in tutte le stagioni. E poi l’SKF Electronic Steering Input Unit, i cilindri elettrici CASM, le soluzioni per il condition monitoring SKF Microlog GX e SKF @ptitude Inspector o quelle per la lubrificazione minimale, fino alle nuove tenute per le forcelle delle moto e gli steli delle valvole dell’automobile. Un mondo in continuo movimento, che segue l’unica regola che non è mai cambiata nella storia della SKF: l’innovazione non si ferma.