Iveco-SKF Technology Day all’insegna dell’innovazione

principali innovazioni dei maggiori fornitori mondiali dell’automotive, SKF ha avuto l’opportunità di essere protagonista di un Technology Day nell’accogliente struttura del Customer Support Center Iveco di Torino.

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Nell’ambito delle giornate organizzate da Iveco per presentare al proprio interno le gamme di prodotti e le

principali innovazioni dei maggiori fornitori mondiali dell’automotive, SKF ha avuto l’opportunità di essere protagonista di un Technology Day nell’accogliente struttura del Customer Support Center Iveco di Torino.


“Pensare a SKF come ‘cuscinetti volventi’ è ormai riduttivo, perché sminuisce quanto l’azienda svedese sta attuando e ciò che ci ha mostrato oggi: la capacità, cioè, di offrire molto in termini di competenze, know-how e innovazione”. Con queste parole, Paolo Monferino, CEO di Iveco, ha commentato la sua visita al Technology Day organizzato da SKF; un riconoscimento importante da parte di uno dei maggiori player sul mercato dei veicoli commerciali, che premia l’impegno e la determinazione con i quali la multinazionale svedese sta perseguendo l’obiettivo di proporsi come “Knowledge Engineering Company”.

E la conoscenza era l’autentica protagonista dell’Iveco-SKF Technology Day, svoltosi il 3 marzo presso il Customer Support Center Iveco di Torino. Durante la giornata, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di assistere a numerosi incontri tecnici specialistici dedicati ai temi più vari: dai nuovi concetti sull’unità mozzo ruota ai cuscinetti sensorizzati, dai trattamenti superficiali anti-corrosione ai cuscinetti a basso attrito, dalle guarnizioni di tenuta al Drive by Wire (cioè la guida “via cavo”, in sostituzione dei tradizionali sistemi meccanici). Inoltre, è stata allestita anche un’area espositiva, dove i partecipanti, in tutto più di 200, potevano osservare da vicino soluzioni e prodotti targati SKF per il settore dei veicoli commerciali.

Era anche in funzione, disponibile per prove su strada, la Novanta, vettura-prototipo realizzata da SKF in collaborazione con Bertone e totalmente equipaggiata con sistemi Drive by Wire. Grazie alle soluzioni meccatroniche, la Novanta è priva del piantone di sterzo e si guida con una cloche che trasmette elettronicamente i comandi (accelerazione, sterzo, freno) ad attuatori elettro-meccanici. In sintesi, un’ automobile che interpreta alla perfezione la carica innovativa che SKF è in grado di esprimere.

Al termine dell’incontro, Giuseppe Donato, amministratore delegato di SKF Industrie, ha ringraziato Iveco per l’opportunità ricevuta e ha dichiarato: “Il rapporto che ci lega a Iveco ha radici profonde e in questa giornata abbiamo presentato molte idee per evolvere insieme verso nuovi traguardi. Coerentemente con un modello di business basato sulla conoscenza, è nostra intenzione proseguire nell’attività di ricerca e sviluppo per realizzare soluzioni all’avanguardia, orientate alla piena soddisfazione dei clienti finali”.

In occasione del Technology Day, molti sono stati i commenti e gli apprezzamenti che i partecipanti Iveco hanno espresso in seguito alla visita all’area espositiva o dopo aver assistito a uno dei seminari. Abbiamo chiesto a due esponenti della funzione Global Purchasing di riassumere il punto di vista del cliente rispetto alle novità presentate da SKF.

Domenico Di Palma, Direzione Acquisti Global Purchasing: “Dopo un periodo di stasi, dal secondo semestre 2004 il mondo dei truck assiste a un nuovo aumento dei volumi, comune in tutte le macro-regioni mondiali pur con le debite differenze: è più stabile il trend di crescita europeo rispetto a quello americano, mentre il Far East sta rapidamente colmando il gap tecnologico. Tuttavia, pur in un contesto sostanzialmente positivo, non possiamo nasconderci le molte sfide che dobbiamo affrontare. Prima di tutto, i clienti finali sono sempre più preparati ed esigenti: il “camionista da barzelletta” è andato in pensione da tempo e al suo posto troviamo professionisti e aziende con spiccata mentalità imprenditoriale. Quindi, la battaglia sull’innovazione tecnologica non conosce tregua, negli ambiti cruciali della sicurezza, della produttività su strada e dell’ attenzione all’ambiente. Infine, dalle regioni a basso costo di lavoro arriva una forte pressione sui prezzi dei componenti. Pertanto, ai nostri fornitori chiediamo di aiutarci a trovare riduzioni di consumi e di peso (più “leggero” è il veicolo, più carico può trasportare); soluzioni innovative per il comfort e la sicurezza; diminuzione dei costi, pur essendo disposti a riconoscere il valore dei parnter che contribuiscono con una forte carica di innovazione. È il caso di SKF, che, per quanto ha mostrato al Technology Day, sta percorrendo la strada giusta: una gamma diversificata, prodotti con contenuti innovativi, tanta ropositività”.

Luigi Tondo, Global Purchasing: “Oltre ai cuscinetti volventi, di SKF apprezzo il servizio e l’assistenza, anche consulenziale. Sono asset che questo fornitore può offrire attraverso un’intensa attività di Ricerca e Sviluppo, che lo contraddistingue dalla maggior parte della concorrenza. Grazie a ciò, l’azienda è in grado di suggerire soluzioni e sistemi che possono portare a nuove efficienze, delle quali beneficeremo entrambi. Per quanto riguarda il problema dei costi, voglio ricordare che spesso ci si dimentica dei “costi totali”. Per esempio, facciamo il caso ipotetico di un risparmio di 2 euro sull’acquisto dei cuscinetti per un veicolo: a fronte di una produzione di 100 mila mezzi all’anno, potrò contare su un guadagno di 200 mila euro. Però, se anche solo un parte di questi cuscinetti risultasse difettosa e dovesse essere sostituita, ipotizzando un costo in garanzia di circa 25 euro per veicolo, dovrei fare i conti non più con un risparmio, ma con una perdita. Insomma, dalla qualità non si può prescindere, come dimostrano le società “best in class”: Ferrari non acquisterà mai componenti di scarso livello, e non è un caso che proprio SKF fornisca i cuscinetti alla scuderia del Cavallino. Anche noi, nella nostra politica verso l’eccellenza, dobbiamo scegliere e premiare i fornitori che possono assicurarci la massima qualità, lasciando loro la facoltà di individuare le strategie migliori per ridurre i costi di produzione”.