La Shell Eco-Marathon è una competizione per veicoli a basso consumo di energia: un progetto educativo che unisce il valore dello sviluppo sostenibile con la guida di un veicolo che sia in grado di utilizzare il minor quantitativo possibile di energia. L’evento, che si terrà il 22-24 maggio 2008 in Francia, presso il circuito Nogaro Paul Armagnac, è rivolto a team di studenti appartenenti a scuole secondarie o università, gruppi autonomi rispetto a istituzioni scolastiche purché costituiti da studenti e associazioni.

La SKF Italia ha scelto con particolare orgoglio di supportare il team del Politecnico di Torino, che per la prima volta ha deciso di partecipare alla prestigiosa competizione. L’obiettivo di H₂ PolitO – Molecole da Corsa, questo l’efficace nome del team torinese composto da una ventina di preparati ed appassionati studenti d’ingegneria dell’autoveicolo, capitanati dalla Professoressa Carello del dipartimento di Meccanica, è quello di cimentarsi in un progetto che possa fornire esperienza qualificata in termini di project management, di laboratorio di idee innovative in ambito automotive e di creazione di una nuova metodologia didattica a livello universitario.

Questi ambiziosi obiettivi appartengono bene alla cultura d’impresa della SKF, in cui, come Knowledge Engineering Company, il team work e la condivisione della conoscenza sono non solo slogan, ma rappresentano l’approccio quotidiano al lavoro e alla gestione dei progetti.

Nella Shell Eco-Marathon vengono valutati diversi aspetti, in primis il minor consumo energetico, ma anche la miglior innovazione tecnica, la miglior esposizione del progetto, il miglior design e lo stand più accogliente.

Così, partecipare al progetto e lavorare insieme al team del Politecnico rappresenta una sfida per la SKF in termini di novità nel generale sviluppo di moderne ed efficaci collaborazioni aziendali.

Il progetto Idra08 partecipa alla Shell Eco Marathon rientrando nella categoria prototipi, definiti come veicoli dalla massa di qualche decina di chilogrammi, non più lunghi di 3,5 metri, dalle forme molto aerodinamiche, la cui superficie frontale del veicolo deve essere inferiore agli 0,5 m2. Muniti di tre o quattro ruote, questi mezzi devono essere concepiti unicamente per ottenere il minor consumo possibile.

Il prototipo firmato Politecnico di Torino è lungo 3 metri e ha le seguanti caratteristiche: una propulsione Fuel cell a idrogeno abbinata a un motore elettrico ad alta efficienza e un serbatoio composto da una bombola di idrogeno stoccata a 200 bar. La carrozzeria è in fibra di carbonio con aerodinamica portante e il telaio costituito da un traliccio di tubi in acciaio 25 NiCrMo4 saldati fra di loro. Per quanto riguarda le ulteriori caratteristiche tecniche, esso dispone inoltre di un impianto frenante di concezione ciclistica, composto da freni a disco con circuiti idraulici separati fra anteriore e posteriore, la trasmissione è a catena e infine, ovviamente, monta cuscinetti DGBB della SKF montati sul mozzo ruota sia anteriore sia posteriore.

Il supporto tecnico fornito dai nostri ingegneri del racing ha contribuito ad arricchire l’esperienza di condivisione delle conoscenze teoriche e pratiche, consentendo al team di migliorare molti aspetti importanti nella conduzione del progetto, non soltanto a livello tecnico, ma relativo a un rigoroso e professionale approccio di gestione dei problemi e di efficace strategia di problem solving.

Chissà che questa sfida iniziata entusiasticamente nel 2008 non finisca per evolvere nei prossimi anni in un più complesso progetto, magari facente parte della categoria urban concept. Noi che abbiamo attivamente partecipato alle sue diverse fasi, ce lo auguriamo davvero, poiché il team ha saputo finora stupirci in forza e coerenza di intenti e di azioni.

Intanto, va detto che oltre alla Shell Eco Marathon, la Idra08 parteciperà anche alla formula EHI (Electric&Hibrid Italy). La manifestazione si terrà a ottobre, a Orbassano, e vedrà coinvolte oltre a soluzioni innovative sviluppate a livello universitario e studentesco in genere, anche prototipi aziendali.

La SKF seguirà dunque da vicino l’evoluzione di questo ambizioso progetto del Politecnico di Torino, incrociando le dita per il primo attesissimo appuntamento sul circuito francese di Gers, il prossimo 22 maggio.