La realtà Certified Maintenance Partner

Ad un anno dalla partenza dei due primi programmi CMP con i nostri concessionari ci ritroviamo a delineare i risultati raggiunti.
   Attraverso la collaborazione tra la SKF Reliability Systems, ATI Morganti e Minetti, si sono compiuti i primi passi per la creazione di una rete capillare di manutenzione certificata ed affidabile e già diversi clienti stanno fruendo dei vantaggi offerti dal programma. Entrambi i concessionari hanno messo a disposizione una loro risorsa per la frequentazione dei corsi di addestramento presso la sede SKF, in base a quanto stabilito dal programma ed hanno conseguito, superando con successo gli esami previsti, la qualifica di CMP inspector, con la quale sono ora in grado di fornire un qualificato servizio di manutenzione predittiva.
   I momenti formativi hanno riguardato concetti manutentivi fondamentali, quali le tecniche di manutenzione, i fondamenti teorici di analisi di spettro, la definizione delle tipologie di macchine e dei rispettivi ambienti industriali di impiego nonché una serie di attività pratiche, anche direttamente in campo, tese a rendere i tecnici autonomi nell’erogazione del servizio.
   I tecnici CMP sono stati inoltre dotati di analizzatore di spettro di ultima generazione (Microlog) e di un potente software (Machine Analyst) di interpretazione e registrazione di tutti i parametri necessari a valutare lo stato di salute delle macchine. Tramite questi dati, gli esperti della SKF stilano resoconti completi, mirati a suggerire al cliente finale le opportune azioni correttive.
   Lo schema di funzionamento del programma prevede una prima ispezione del tecnico CMP presso l’impianto del cliente, durante la quale si determinano le macchine critiche, le misure atte a monitorarne lo stato di salute e la cadenza temporale degli interventi di acquisizione delle vibrazioni di macchina; in quest’ultima fase vengono registrati tutti i dati macchina necessari all’analisi tramite opportune schede macchina. Dopo questo primo incontro, la SKF crea un opportuno database nel quale verranno poi immagazzinati i dati acquisiti tramite l’analizzatore di spettro portatile.

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Ad un anno dalla partenza dei due primi programmi CMP con i nostri concessionari ci ritroviamo a delineare i risultati raggiunti.
   Attraverso la collaborazione tra la SKF Reliability Systems, ATI Morganti e Minetti, si sono compiuti i primi passi per la creazione di una rete capillare di manutenzione certificata ed affidabile e già diversi clienti stanno fruendo dei vantaggi offerti dal programma. Entrambi i concessionari hanno messo a disposizione una loro risorsa per la frequentazione dei corsi di addestramento presso la sede SKF, in base a quanto stabilito dal programma ed hanno conseguito, superando con successo gli esami previsti, la qualifica di CMP inspector, con la quale sono ora in grado di fornire un qualificato servizio di manutenzione predittiva.
   I momenti formativi hanno riguardato concetti manutentivi fondamentali, quali le tecniche di manutenzione, i fondamenti teorici di analisi di spettro, la definizione delle tipologie di macchine e dei rispettivi ambienti industriali di impiego nonché una serie di attività pratiche, anche direttamente in campo, tese a rendere i tecnici autonomi nell’erogazione del servizio.
   I tecnici CMP sono stati inoltre dotati di analizzatore di spettro di ultima generazione (Microlog) e di un potente software (Machine Analyst) di interpretazione e registrazione di tutti i parametri necessari a valutare lo stato di salute delle macchine. Tramite questi dati, gli esperti della SKF stilano resoconti completi, mirati a suggerire al cliente finale le opportune azioni correttive.
   Lo schema di funzionamento del programma prevede una prima ispezione del tecnico CMP presso l’impianto del cliente, durante la quale si determinano le macchine critiche, le misure atte a monitorarne lo stato di salute e la cadenza temporale degli interventi di acquisizione delle vibrazioni di macchina; in quest’ultima fase vengono registrati tutti i dati macchina necessari all’analisi tramite opportune schede macchina. Dopo questo primo incontro, la SKF crea un opportuno database nel quale verranno poi immagazzinati i dati acquisiti tramite l’analizzatore di spettro portatile.

Il tecnico CMP riceve questo database, lo inserisce all’interno del suo software e dopo aver immesso tutti i punti di misura sullo strumento, è pronto per iniziare il lavoro di acquisizione sul campo.
   Una volta acquisiti, i dati vengono spediti tramite e-mail alla SKF, che provvede ad analizzarli e a redigere il resoconto che il tecnico CMP consegnerà al proprio cliente. Oltre al supporto tecnico, la SKF mette a disposizione materiali di marketing opportunamente studiati, che vanno dall’equipaggiamento da utilizzare per le acquisizioni sul campo, quale l’abbigliamento e gli opportuni dispositivi di protezione individuale affinché il servizio avvenga sempre nel rispetto delle regole di sicurezza, al materiale cartaceo esplicativo e promozionale, oltre che al supporto nella vendita del servizio e nell’impostazione delle offerte di service al cliente finale.
   Riportando direttamente la voce delle persone coinvolte nel programma, risultano importanti osservazioni, in particolare quella di Vittorio Bombardieri, partner di manutenzione certificato per Minetti, che afferma: “…attraverso il programma CMP si sono aggiunte importanti competenze all’interno del nostro concessionario, che hanno permesso di sviluppare nuove opportunità, di consolidare il rapporto con i nostri clienti e di diversificarci dai nostri concorrenti; ancora una volta la SKF mette a disposizione la sua conoscenza per supportarci pienamente sul mercato…”

Dal canto suo, Luca Casciani
, partner di manutenzione certificato per ATI Morganti dichiara:”… il CMP ha permesso di far arrivare la competenza SKF anche ai nostri clienti più piccoli, mettendo a loro disposizione un approccio manutentivo prima ad esclusivo appannaggio delle grandi aziende, inoltre lo sviluppo delle nostre competenze aiuta a migliorare la nostra immagine presso i clienti, che ci riconoscono come validi tecnici e i nuovi contatti che si vengono a creare, ci forniscono nuove opportunità di business ben oltre al servizio di manutenzione erogato al cliente….”.
   Siamo inoltre lieti di annunciare che, proprio in questi giorni, un altro tra i nostri più importanti concessionari, Verzolla, , ha deciso di aderire al programma. Si aggiunge quindi un altro tassello fondamentale nell’ottica della creazione di una rete qualificata di servizi manutentivi.
   Si può concludere che il programma CMP ha aperto un importante canale per migliorare il rapporto di partnership con i nostri concessionari e di conseguenza, con i nostri clienti finali. Ancora una volta la nostra capacità di condividere la conoscenza, unita alla qualità dei nostri prodotti, costituisce l’elemento fondamentale che ci contraddistingue.