La SKF conferma il suo ruolo nella tecnologia by-wire

Viviamo in un tempo di grandi cambiamenti. In particolare trovo emozionante il modo in cui i progettisti continuano ad allargare i confini tecnici che influiscono sulla qualità della nostra vita.

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Benvenuti a questo numero di Evolution. Il suo tema principale è la meccatronica, un fenomeno che porta gli ingegneri del ventunesimo secolo a pensare in modi nuovi e che contemporaneamente sta cancellando i confini tra le varie discipline.

La meccatronica ha dato luogo a un’esplosione di nuove opportunità nel campo della ricerca e della produzione, con applicazioni in settori tra cui figurano quelli aeronautico, agricolo, automobilistico, energetico e della stampa.

Il mercato potenziale è enorme, date le esigenze dei clienti in termini di maggiore qualità, più alta produttività e ridotti costi di esercizio, oltre che migliore sicurezza, efficienza e flessibilità. In uno studio recente si calcola che la sola automazione industriale permetterà al mercato della meccatronica di toccare nel 2008 i 224 miliardi di dollari.

L’industria automobilistica, per esempio, sta vivendo un periodo di cambiamenti tecnologici forse senza precedenti. «Hy-wire cambia tutto», dice Larry Burns, vicedirettore del dipartimento di ricerca, sviluppo e pianificazione della General Motors (vedi il profilo a pag. 18). In Evolution abbiamo già parlato di Hy-wire (4/02).

Hy-wire combina una cella a idrogeno con la tecnologia by-wire; una unità di controllo permette di alternare tra guida a destra ed a sinistra. Contemporaneamente, la concept car «Filo» di Bertone-SKF (vedi Evolution 4/01) ha fatto da catalizzatore al nuovo affermarsi della SKF nel mondo automobilistico.

E la Novanta (a pag. 29) ha ottenuto nel 2002 il premio per il «migliore prototipo alla Bibendum Challenge». Come dice l’articolo, lo sviluppo della mobilità rappresenta uno dei più importanti passi avanti dell’umanità e continua a costituire un importantissimo fattore di crescita economica e sociale.

Avete mai provato a guidare a marcia indietro per un lungo tratto? Io no, ma per i conducenti dei trattori può essere una necessità ed una causa di dolori cervicali. Il produttore tedesco Fendt, facente parte del gruppo AGCO, produce trattori con sedile di guida reversibile. Ciò è possibile grazie a una soluzione meccatronica con tecnologia steer-by-wire, che permette al conducente di concentrarsi sul controllo della qualità del lavoro svolto.

Un motore potente, ma piccolo come una zolletta di zucchero. Lo produce la svedese PiezoMotor, che ha sfruttato il fenomeno della piezoelettricità per creare quello che potrebbe essere il motore lineare, o microattuatore, più piccolo e preciso del mondo. Piezo LEGS è minuscolo e si muove compiendo passi microscopici.

Come si può vedere, questi sono tempi interessanti per le équipe di progettazione. Questo lavoro di sviluppo dimostra chiaramente il ruolo della SKF come leader nei sistemi by-wire. Spero che gradirete la lettura di questo numero di Evolution, che funge anche da introduzione al tema del prossimo numero: progettazione e implementazione.

Per trovare la soluzione SKF idonea alla soluzione dei vostri problemi, potete rivolgervi all’ufficio, al concessionario o al rivenditore SKF di zona. Su www.skf.com troverete indicazioni su chi contattare. Se volete saperne di più su qualche argomento trattato in questo numero, potete visitare www.evolution.skf.com.

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