L’affidabilità a convegno

L’8 dicembre, a Parma, si è svolto il Condition Monitoring Users Meeting organizzato dalla SKF: più di settanta persone alla scoperta degli ultimi prodotti, servizi e soluzioni per l’ottimizzazione degli asset produttivi.
Anche se la giornata era intitolata al Condition Monitoring, questo tema era solo uno dei protagonisti del convegno. Il monitoraggio delle condizioni di lavoro rimane tra i punti forti dell’azienda, grazie soprattutto alle attività di ricerca nel cam – 14 EVOLUTION/ITALIA evolution.skf.com #2-2006 po delle vibrazioni; ma, in anni recenti, la multinazionale svedese ha sviluppato (anche attraverso l’acquisizione di aziende specializzate) competenze di rilievo negli ambiti della strumentazione elettronica, dei software di supporto, dell’assistenza meccanica, delle strategie di manutenzione.
   Di tutto ciò si è parlato l’8 ottobre a Parma, nell’incontro organizzato dalla SKF e al quale sono intervenuti più di settanta rappresentanti delle maggiori realtà industriali italiane. Le presentazioni hanno riguardato tre macro-aree di prodotto e servizio SKF: la strumentazione portatile, quella fissa e i sistemi multicanale. Molte le novità in tutti i campi, a partire dalle ultime versioni dello storico data collector e analizzatore CMVA fino alle serie più recenti del Microlog. Per quanto riguarda il monitoraggio on line, sono stati illustrati i punti di forza e la versatilità dei moduli MCT (con o senza monitor). Inoltre, nel campo delle centraline multicanale, è stata presentata l’SKF Multilog CMU, la più sofisticata della gamma.
   Tutti questi prodotti erano presenti anche in esposizione e il primo pomeriggio è stato dedicato alle presentazioni e dimostrazioni pratiche. È stato così possibile apprezzare la facilità d’uso ed esplorare le potenzialità della strumentazione SKF, oltre a effettuare una panoramica sugli altri strumenti di supporto per le attività manutentive (come i programmi software Machine Analyst e @ptitude, l’Industrial Decision Support System della SKF).
   L’azienda ha anche voluto coinvolgere alcuni clienti nella presentazione di casi reali, attraverso interventi che hanno riscosso notevole interesse. Marco Belardinelli di apiSoi ha esposto la Success Story di un parco pompe nella raffineria di Falconara, dove un programma da poco avviato ha già consentito di ridurre notevolmente i guasti sui cuscinetti.
   Giuseppe Piergiovanni di Baxter ha esposto le attività di monitoraggio sulle centrifughe di separazione per il plasma nel sito di Rieti; a fronte di 25.000 euro di investimento, ne sono già stati risparmiati 90.000 in ricambi non acquistati. Sabino Piumelli di Barilla, infine, ha esposto il programma per l’eliminazione delle fermate non pianificate nei ventilatori di piccola taglia del tunnel di essiccazione della pasta dello stabilimento di Foggia: da 40 nel solo 2002 (ultimo anno prima dell’avvio del programma) a 0 dal 2003 a oggi.
   Ogni partecipante alla giornata ha infine ricevuto un’offerta speciale per alcuni strumenti di manutenzione predittiva (il Vibpen e il Marlin) e per il “Corso introduttivo sull’analisi vibrazionale”. Nel concludere i lavori, Stefano Abbà, responsabile di SKF Reliability Systems in Italia, ha così motivato l’iniziativa: “Si tratta di un ringraziamento speciale per tutti voi che avete dedicato una giornata di studio e di condivisione al tema del Condition Monitoring. Noi vogliamo essere all’avanguardia in questo campo, per poter lavorare al vostro fianco verso l’ottimizzazione dell’efficienza degli asset. Perché è questa la chiave di volta di una gestione industriale di successo”.

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   Di tutto ciò si è parlato l’8 ottobre a Parma, nell’incontro organizzato dalla SKF e al quale sono intervenuti più di settanta rappresentanti delle maggiori realtà industriali italiane. Le presentazioni hanno riguardato tre macro-aree di prodotto e servizio SKF: la strumentazione portatile, quella fissa e i sistemi multicanale. Molte le novità in tutti i campi, a partire dalle ultime versioni dello storico data collector e analizzatore CMVA fino alle serie più recenti del Microlog. Per quanto riguarda il monitoraggio on line, sono stati illustrati i punti di forza e la versatilità dei moduli MCT (con o senza monitor). Inoltre, nel campo delle centraline multicanale, è stata presentata l’SKF Multilog CMU, la più sofisticata della gamma.
   Tutti questi prodotti erano presenti anche in esposizione e il primo pomeriggio è stato dedicato alle presentazioni e dimostrazioni pratiche. È stato così possibile apprezzare la facilità d’uso ed esplorare le potenzialità della strumentazione SKF, oltre a effettuare una panoramica sugli altri strumenti di supporto per le attività manutentive (come i programmi software Machine Analyst e @ptitude, l’Industrial Decision Support System della SKF).
   L’azienda ha anche voluto coinvolgere alcuni clienti nella presentazione di casi reali, attraverso interventi che hanno riscosso notevole interesse. Marco Belardinelli di apiSoi ha esposto la Success Story di un parco pompe nella raffineria di Falconara, dove un programma da poco avviato ha già consentito di ridurre notevolmente i guasti sui cuscinetti.
   Giuseppe Piergiovanni di Baxter ha esposto le attività di monitoraggio sulle centrifughe di separazione per il plasma nel sito di Rieti; a fronte di 25.000 euro di investimento, ne sono già stati risparmiati 90.000 in ricambi non acquistati. Sabino Piumelli di Barilla, infine, ha esposto il programma per l’eliminazione delle fermate non pianificate nei ventilatori di piccola taglia del tunnel di essiccazione della pasta dello stabilimento di Foggia: da 40 nel solo 2002 (ultimo anno prima dell’avvio del programma) a 0 dal 2003 a oggi.
   Ogni partecipante alla giornata ha infine ricevuto un’offerta speciale per alcuni strumenti di manutenzione predittiva (il Vibpen e il Marlin) e per il “Corso introduttivo sull’analisi vibrazionale”. Nel concludere i lavori, Stefano Abbà, responsabile di SKF Reliability Systems in Italia, ha così motivato l’iniziativa: “Si tratta di un ringraziamento speciale per tutti voi che avete dedicato una giornata di studio e di condivisione al tema del Condition Monitoring. Noi vogliamo essere all’avanguardia in questo campo, per poter lavorare al vostro fianco verso l’ottimizzazione dell’efficienza degli asset. Perché è questa la chiave di volta di una gestione industriale di successo”.