Le ferrovie russe si rinnovano
Grazie a nuovi progetti e tecnologie, nonché a un approccio verticalmente integrato, in soli cinque anni la United Wagon Company è diventata un’azienda primaria nella produzione di carri merci di nuova generazione nella CSI.
SKF CTBU
UWC impiega le unità compatte a rulli conici SKF (Compact Tapered Roller Bearing Unit, CTBU) per i gruppi assile-ruota dei suoi veicoli ferroviari. La collaborazione tra le due aziende non si limita però a questo. Infatti, nell’ambito del suo approccio integrato, UWC è impegnata a realizzare un centro dedicato alla manutenzione dei cuscinetti presso la sua consociata Titran-Express, anch’essa ubicata presso lo stabilimento di Tikhvin.
Oltre a essere il primo centro servizi autorizzato per la ricostruzione delle CTBU in Russia, questo rappresenta un traguardo importante nell’innovazione, poichè SKF sarà il primo costruttore di CTBU a partecipare alla realizzazione di un centro servizi “indipendente” per la ricostruzione dei suoi prodotti nel paese.
La Russia è leader mondiale nel trasporto merci su rotaia, che rappresenta l’87 percento del totale di merci trasportate, contro il 48 percento in Nord America e il 18 percento nell’Europa occidentale. Ma il materiale rotabile russo oggi in uso risale all’epoca sovietica e si presenta in gran parte obsoleto, bisognoso di urgente rinnovamento.
A questo scopo nel 2012 è stata fondata la United Wagon Company (UWC). Con un investimento di circa 1,5 miliardi di dollari in un centro di produzione all’avanguardia nella città di Tikhvin, circa 200 chilometri a est di San Pietroburgo, l’azienda ha avviato la produzione di una nuova generazione di carri merci con carrello di tipo Barber, sviluppato in collaborazione con la statunitense Wabtec Corp.
Possiamo contare su personale altamente qualificato, componenti di alta qualità e un sistema di controllo globale. Questo ci permette di garantire standard molto elevati.
Igor Korotkov, ingegnere capo del settore produzione meccanica del TVSZ
Con 20 linee di produzione equipaggiate con oltre 100 robot, il nuovo stabilimento di Tikhvin (TVSZ) è altamente automatizzato. “Abbiamo un grande vantaggio rispetto alla concorrenza”, dichiara Igor Korotkov, ingegnere capo del settore produzione meccanica del TVSZ. “Il nostro stabilimento è stato inaugurato di recente e vanta attrezzature che soddisfano tutte le specifiche e certificazioni del caso.
United Wagon Company
Fondata nel 2012 a Mosca. La R&S è a San Pietroburgo, lo stabilimento principale a Tikhvin.
Fornisce servizi integrati di produzione e trasporto, comprensivi di leasing, ingegneria e manutenzione di carri merci.
Produce ogni anno fino a 20.000 carri merci
Dà lavoro a 10.000 dipendenti
Inoltre possiamo contare su personale altamente qualificato, componenti di alta qualità e un sistema di controllo globale. Questo ci permette di garantire standard molto elevati e di essere al primo posto sia in termini di produttività che di qualità”.
Le sue affermazioni sono avvalorate dai risultati: a cinque anni dall’apertura del TVSZ, l’azienda ha già conquistato una quota nel mercato russo dei carri merci superiore al 40 percento e per il 2017 ha in programma di produrne 20.000 unità.
Grazie alle innovazioni progettuali e costruttive, i nuovi veicoli ferroviari offrono numerosi vantaggi. Tra questi, intervalli di manutenzione più lunghi, ben 800.000 chilometri rispetto ai 110.000 di quelli di precedente generazione, nonché costi generali di esercizio ridotti a un terzo rispetto al passato. I nuovi carri merci, inoltre, possono reggere un carico per asse di oltre 25 tonnellate, mentre il limite massimo di quelli precedenti era di 23,5 tonnellate.
La maggiore capacità di carico, tuttavia, non aumenta l’usura dei binari. UWC e Wabtec sono infatti riuscite a ridurre l’impatto negativo sulle linee, con un riflesso economico positivo per le Ferrovie russe, che sono proprietarie della rete ferroviaria e delle relative infrastrutture permanenti, di cui curano la gestione.
UWC ha adottato una strategia complessiva di integrazione verticale. Oltre ai siti produttivi, l’azienda possiede un centro di R&S a San Pietroburgo, un’azienda di leasing, il centro servizi Titran-Express presso l’impianto di Tikhvin (v. riquadro), e la NPC Springs a Izhevsk, che ha una capacità produttiva annua di 30.000 molle per sospensioni.
Per Roman Savushkin, CEO di UWC, tenuto conto della natura ciclica dell’industria, che è stata colpita duramente dal crollo economico del 2008, questo tipo di approccio offre un notevole vantaggio sui concorrenti. “Il nostro modello economico assicura stabilità e un’efficace cooperazione con le aziende sussidiarie in ogni fase della creazione di valore, dal progetto alla distribuzione”, dice.
Le previsioni economiche attuali sembrano favorevoli. Entro il 2022, è prevista una domanda di circa 300.000 veicoli (il 30 per cento di quelli che circolano sulle ferrovie russe). Con una produzione nazionale annua di circa 40.000 veicoli, UWC sembra ben posizionata per svolgere un ruolo nell’auspicato rinnovamento del materiale rotabile del paese.