Lubrificazione

   Per quanto riguarda i cuscinetti questo si traduce nella richiesta di una maggiore durata degli stessi. Inoltre poichè le macchine funzionano a velocità sempre più elevate, la prima conseguenza è che i lubrificanti, elemento fondamentale per il corretto funzionamento delle parti rotanti, devono essere in grado di fornire alte prestazioni per assolvere compiti via via più ardui.

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La linfa vitale della vostra macchina può indicarvi la strada per profitti sicuri.Dalla lubrificazione dipende il funzionamento delle macchine; conoscere la lubrificazione significa farle funzionare meglio.
La tendenza principale dell’industria è, da sempre, la ricerca dell’aumento della produttività e della riduzione dei costi di gestione degli impianti.

   Per quanto riguarda i cuscinetti questo si traduce nella richiesta di una maggiore durata degli stessi. Inoltre poichè le macchine funzionano a velocità sempre più elevate, la prima conseguenza è che i lubrificanti, elemento fondamentale per il corretto funzionamento delle parti rotanti, devono essere in grado di fornire alte prestazioni per assolvere compiti via via più ardui.

   Immaginate quante ore di perdita di produzione si potrebbero evitare se fosse possibile prevedere i danneggiamenti che occorrono sui vari componenti meccanici.

   L’utilizzo di vari strumenti per il monitoraggio del macchinario, come l’analisi delle vibrazioni e dei lubrificanti, fornisce molte informazioni sul corretto funzionamento di ogni macchina e costituisce un ottimo sistema per aumentarne le prestazioni e ridurre o eliminare le fermate non pianificate. Tra i due sistemi inoltre esistono notevoli sinergie in quanto essi esaminano parametri diversi che possono integrarsi vicendevolmente per una corretta diagnosi.
   
Perchè è così importante l’analisi dei lubrificanti? Nella gestione di un impianto non sempre la spesa per il lubrificante costituisce una parte significativa, ma, nonostante ciò, l’impatto sul funzionamento delle macchine è molto elevato. Se l’olio ha perso le proprie caratteristiche o è contaminato il danneggiamento dei cuscinetti è imminente. La SKF, unendo competenze meccaniche sui cuscinetti e chimiche sui lubrificanti, è in grado di prevenire ed evitare inconvenienti di questo tipo.
   
Gli obiettivi di un programma di gestione e analisi della lubrificazione possono essere così riassunti:

  • ridurre i costi di manutenzione,
  • aumentare l’affidabilità delle macchine,
  • aumentare la produttività,
  • ridurre il consumo di lubrificanti e componenti meccanici,
  • aumentare la sicurezza.

Per la formulazione di un buon programma di manutenzione predittiva occorre assolutamente operare con metodo e secondo una strategia definita, i cui punti chiave sono:

  • una classificazione delle macchine critiche,
  • una definizione dei punti di prelievo su ciascuna macchina,
  • della frequenza di campionamento,
  • dei parametri da misurare.

Integrando l’esperienza dell’utilizzatore con la competenza SKF è possibile raccogliere e strutturare i dati ottenuti, estrapolare le tendenze e definire gli allarmi per avere, in definitiva, il controllo del funzionamento del macchinario in ogni momento.

Analisi dei lubrificanti
nei laboratori SKF

Una volta accertate le macchine critiche, stabiliti i punti di prelievo e la frequenza necessaria per attuare un efficace e conveniente programma di manutenzione predittiva, occorre definire i tipi di analisi necessarie ovvero i parametri da verificare.

   I campioni devono fornire informazioni tali da consentire la valutazione dello stato del lubrificante e della macchina. Essi devono essere non solo accurati e ripetibili, ma anche rapidi in modo da poter identificare eventuali anomalie e poter apportare immediatamente le necessarie azioni correttive.
   
Gli specialisti SKF si occuperanno di definire i parametri più utili, ad esempio:

  • viscosità cinematica a 40°C e 100°C
  • presenza di insolubili
  • presenza d’acqua
  • acidità (TAN, Total Acid Number)
  • punto di infiammabilità
  • basicità (TBN, Total Basic Number)
  • esame agli infrarossi
  • presenza di contaminanti solidi.

Al fine di facilitare il processo di prelievo, analisi e comunicazione dei risultati la SKF ha studiato un “pacchetto” costituito da:

  • 24 bottigliette,
  • 24 tubi per l’invio tramite posta,
  • un tubetto per il prelievo del campione (a richiesta sono disponibili opportune pompe),
  • etichette prestampate per l’invio al laboratorio,
  • modulo prestampato per la raccolta delle informazioni,
  • manuale sulle precedure per un corretto prelievo dei campioni.

L’utilizzatore della macchina (a richiesta è disponibile un tecnico SKF) deve occuparsi del prelievo dei campioni d’olio secondo quanto stabilito e concordato nel programma. Questi campioni vanno inviati alla SKF per la successiva analisi.

   Per ogni campione analizzato, il laboratorio SKF emette un report che elenca le condizioni riscontrate e, cosa fondamentale, le azioni da intraprendere.
   
I risultati dei test sono riportati in un formato di facile comprensione nel quale, come è visibile nella Fig. 1, ad ogni parametro sono associati il grafico del trend ed un simbolo indicante lo stato del campione (si utilizza la tecnica del “semaforo” con l’ovvio significato dei colori verde, giallo, rosso).
   
Il laboratorio SKF è in grado di rilasciare il report entro 48 ore dal ricevimento del campione prelevato.
   

Conclusioni
Un piccolo campione di lubrificante consentirà agli specialisti SKF di analizzare un vasto campo di fattori che possono influenzare la resa del lubrificante e, inevitabilmente, le prestazioni della Vostra macchina. Ancora più importante, la SKF Vi suggerirà le azioni correttive da intraprendere sulla base della lunga esperienza nelle applicazioni industriali.

   Il risultato? Le Vostre macchine funzioneranno in modo migliore, riducendo i costi causati da fermate non pianificate e fornendo maggiore produttività.

Stefano Abb&agrave
  
SKF, Service Unit
Tel. 011/9852319
stefano.abba@skf.com