«Machine Analyst» e «Result Reporter»
«Machine Analyst» e «Result Reporter»: le nuove piattaforme software SKF per il monitoraggio e la diagnostica delle vibrazioni dei macchinari industriali.SKF «Condition Monitoring» lancia sul mercato due nuovi programmi dedicati alla gestione delle attività manutentive sotto condizione, in particolare destinati a tutti quegli operatori ed analisti impegnati nell’attuazione delle politiche di manutenzione evolute.
Nella strumentazione di misura per il controllo vibrazionale dei macchinari di nuova generazione, i programmi per la gestione dei dati metrologici vanno via via acquisendo sempre maggiore importanza. A tal proposito, SKF «Condition Monitoring» ha sviluppato dei programmi di concezione totalmente innovativa che rappresenteranno la piattaforma software dell’intera gamma della strumentazione di misura, a partire dagli analizzatori portatili, fino ad arrivare ai sistemi di controllo delle vibrazioni in continua (tradizionali o «wireless»). Tutto ciò con l’obiettivo ambizioso di far operare la totalità dei clienti SKF «Condition Monitoring» nel medesimo ambiente software indipendentemente dalla tipologia di strumentazione utilizzata. Bisogna comunque premettere che tali programmi sono in grado di importare le ronde allestite attraverso i precedenti applicativi SKF quali il PRISM4-Surveyor, il PRISM4 ed il PRISM4-On line. Il software «Machine Analyst» consente l’interfacciamento (caricamento percorsi di misura da PC, scaricamento misure acquisite e trattamento dati), come detto, con gli strumenti di rilevazione, mentre il «Result Reporter» è un programma esclusivamente di formulazione statistica dei dati rilevati. Quest’ultimo quindi può essere utilizzato, come vedremo, quale utile compendio all’attività di generazione della reportistica di misura.
«Machine Analist»
Il software «Machine Analyst» è stato concepito allo scopo di guidare ed ottimizzare la politica manutentiva sotto condizione dei macchinari industriali. L’obiettivo ispiratore per lo sviluppo del progetto è derivato dalla convinzione che l’ottimizzazione delle scelte manutentive è frutto della gestione della globalità delle caratteristiche dell’impianto incluse le informazioni inerenti il monitoraggio vibrazionale. L’utilizzo del programma è molto intuitivo, ed è inoltre facilitato dall’opzione di aiuto in linea che consente l’accesso istantaneo (attraverso semplice click del mouse) alle istruzioni d’uso.
Analizziamone le principali caratteristiche funzionali, ponendo particolare evidenza sugli aspetti migliorativi che ne incrementano le potenzialità operative.
Ambiente Microsoft Windows
I sistemi operativi di riferimento sonoWindows 2000 ed Windows NT versione 4.0 o successive. La tecnologia software utilizzata è concepita interamente su piattaforma a 32bit, sfrutta quindi tutte le funzionalità dell’ambiente Microsoft ed in particolare la visualizzazione grafica a tipologia Windows Explorer. Inoltre ha la capacità di compiere operazioni specifiche (quali ad esempio la generazione della reportistica ed il trattamento dei dati memorizzati) in «background», consentendo all’utilizzatore di concentrarsi sulla diagnostica e sulla scelta delle eventuali azioni correttive da intraprendere. Tale ambiente avanzato, denominato anche «multitasking», permette lo svolgimento in parallelo di operazioni differenti. Un esempio di tale approccio è rappresentato dall’applicativo «Scheduler», che compie autonomamente operazioni specifiche su condizioni temporali prestabilite (archiviazione di misure, stampa rapporti, etc.). Tale funzionalità aiuta ad incrementare la produttività e l’efficienza dei processi di trattamento delle informazioni, gestendo in modo completamente automatico gli eventi di interesse.
Al fine di ottimizzare i tempi dedicati all’analisi dei dati rilevati (diagnostica di misura), «Machine Analyst» offre la possibilità di visualizzare attraverso un unico comando la combinazione di più grafici sulla medesima schermata video. Ciò può consentire, ad esempio, di controllare in parallelo gli andamenti temporali dei segnali, i relativi contenuti spettrali (diagrammi in frequenza) ed i «trends» storici di evoluzione. Attraverso l’utilizzo del tasto destro del «mouse» si ha inoltre immediato accesso alle varie impostazioni per la gestione dei campi dinamici e delle operazioni di «zoom», per l’inserimento di campi di testo, nonché per la conversione delle unità di misura. Da segnalare inoltre la funzionalità «Auto-Linking», che consente la visualizzazione in automatico delle informazioni (grafici, dettagli riguardanti le soglie di allarme, etc.) relative al punto di misura di interesse.
Architettura «aperta» con il database Oracle
Il database relazionale di riferimento è Oracle versione 8i. Il database Oracle può condividere una grande varietà di tipologie di dati, assicurando in tal modo l’integrazione più completa con le applicazioni esterne; è supportato infatti dai protocolli ODBC (Open Data Base Connectivity) ed SQL (Structured Query Language) che consentono uno scambio biunivoco di dati (esportazione/ importazione) con l’ambiente esterno. La chiave di differenziazione di «Machine Analyst» rispetto agli altri software di monitoraggio in commercio, è rappresentata senza dubbio dalla capacità di accettazione di qualsiasi tipologia di funzionalità accessoria. Data la sua architettura estremamente aperta, il sistema supporta infatti lo sviluppo di applicazioni generabili dall’utente, le quali a loro volta diventeranno parte integrante nella dinamica dei processi di manutenzione. Tra le applicazioni esterne implementabili si possono indicare:
- possibilità di acquisizione di parametri differenti dai livelli vibrazionali, quali ad esempio le caratteristiche chimiche degli olii lubrificanti
- sistemi esperti di supporto per l’automatizzazione dei processi decisionali di manutenzione
- interfacciamento ai sistemi di gestione aziendale globali della manutenzione quali il CMSS (Computerized Maintenance Management System), l’ERP (Enterprise Resourche Planning) ed il DCS (Distribuited Control Systems).
Predisposizione all’utilizzo in rete
I protocolli di reportistica di «Machine Analyst» garantiscono la generazione di documenti a standard HTML che ne consentono un immediato utilizzo in rete (ad esempio invio via e-mail attraverso circuiti intranet) e quindi una condivisione in tempo reale a tutti i livelli aziedali coinvolti nella gestione dei processi di manutenzione proattiva. Allo stato attuale infatti un applicativo software dedicato alla manutenzione su condizione non può più prescindere da una piena interazione con il mondo internet. Supporta inoltre l’architettura COM (Component Object Module), caratteristica, quest’ultima, che garantisce notevole efficienza e robustezza per utilizzi appunto in ambiente multiutente.
Sistemi di sicurezza avanzati
Tra le caratteristiche da segnalare, spiccano inoltre la possibilità di accesso di utenti diversi e di personalizzazione delle metodologie di lavoro (interfacce grafiche, generazione reportistica etc.). Sono stati introdotti inoltre (rispetto ai precedenti softwares SKF) differenti livelli di sicurezza a protezione dell’accessibilità alle varie funzioni; in tal modo l’amministratore di sistema può creare un numero illimitato di utilizzatori, ciascuno con diritto di accesso a livelli personalizzati. Ciò consente di prevenire eventuali manipolazioni non autorizzate delle informazioni acquisite.
«Result Reporter»
Il software «Result Reporter» è un programma di supporto all’attività diagnostica, sviluppato al fine di consentire all’analista di produrre una documentazione esaustiva del lavoro effettuato, relativamente al controllo dello stato di usura dei macchinari. La filosofia che ha guidato lo sviluppo di tale programma è stata quella di consentire la gestione delle informazioni metrologiche non soltanto allo scopo di individuare eventuali problemi sui macchinari, ma soprattutto di quantificarne l’incidenza in termini di ricadute economiche. Il programma infatti assiste l’operatore nel processo di individuazione delle cause di guasto RCFA (Root Cause Failure Analysis), nel calcolo dei costi ad esse associate, nonchè nel computo degli eventuali risparmi indotti dall’implementazione di opportune azioni correttive. Aspetto di interesse è senza dubbio rappresentato dalla possibilità di quantificare attraverso procedure di calcolo dei costi (dati finanziari per attività manutentiva su singolo macchinario o sul globale) l’efficienza economica della politica manutentiva in attuazione. «Result Reporter» importa i dati metrologici immagazzinati in «Machine Analyst» e consente la generazione della reportistica attraverso tabelle numeriche e grafici preimpostati. Diagrammi e grafici vengono creati autonomamente, senza alcuna necessità di esportazione dei dati su fogli di calcolo od ulteriori applicativi esterni. Il programma è caratterizzato da un’ampia gamma di funzioni, tra le quali possiamo indicare:
- calcolo delle frequenze di difetto e stima per interpolazione tra misure consequenziali della vita residua dei cuscinetti
- andamenti dei livelli vibrazionali nel dominio del tempo e della frequenza
- analisi dei costi
- indicazioni riguardanti le priorità degli interventi manutentivi contingenti.
Anch’esso è sviluppato su piattaforma software a 32bit, compatibile con i sistemi operativi Windows 98/2000, risulta perfettamente integrabile con i programmi SKF «Prism4» e «Machine Analyst», e si propone come ausilio indispensabile per gli operatori coinvolti nella gestione della manutenzione proattiva aziendale.
I programmi di assistenza tecnica
Divenire cliente SKF «Condition Monitoring» significa avere accesso a tutte le attività di assistenza tecnica dedicate, ed in particolare:
- manualistica originale di riferimento, help in linea, manuali e guide utente multimediali di consulto rapido
- supporto on-line attraverso il sito internet, con accesso al «reliability forum» (spazio di discussione riservato ai professionisti della manutenzione di tutto il mondo), alle note applicative, alle risposte sulle domande più frequenti
- contratti di assistenza programmata PSP (Product Support Plan); ovvero la possibilità di beneficiare degli aggiornamenti alle versioni software successive dei programmi
- possibilità di usufruire dei servizi di affidabilità a cura del personale SKF della «Service Division», tra i quali corsi di formazione professionale, affiancamento per acquisizioni dati e diagnostica vibrazionale (anche remota), fornitura di soluzioni di manutenzione
integrata (contratti IMS).
Francesco Caropreso
SKF, Service Division
Tel: 335/7265793
francesco.caropreso@skf.com