Si è tenuto dal 7 al 10 giugno 2009, presso il nuovo Polo F della facoltà di Ingegneria di Pisa, l’ECOTRIB 2009, il secondo congresso europeo di Tribologia, scienza tanto importante quanto antica, che studia l’attrito, l’usura e la lubrificazione delle macchine. Infatti i primi studi su come gestire gli attriti tra superfici in movimento e volgerli a favore di precisi scopi meccanici risale addirittura agli Egizi, che utilizzarono rudimentali procedimenti di lubrificazione per muovere su slitte o tronchi di albero grandi blocchi di pietra o addirittura statue di proporzioni colossali. Anche Leonardo da Vinci affrontò studi sull’attrito. Un grande impulso è però venuto a partire dagli anni sessanta del Novecento da gruppi di lavoro che, lavorando nelle diverse nazioni, hanno studiato e messo a punto un vastissimo numero di applicazioni.

Ai lavori, iniziati dopo la cerimonia di apertura dell’8 giugno, presero parte oltre 200 congressisti provenienti da 35 paesi coordinati dall’AIT, che ha sede presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Nucleare e della Produzione, allora presieduta dal prof. Roberto Bassani Tribology Gold Metal 2006 e oggi dal prof. Enrico Ciulli.

SKF, quale socio fondatore dell’AIT, ha collaborato con le società tribologiche di Austria, Slovenia e Svizzera all’organizzazione dell’evento ed ha allestito anche uno stand esibendo alcuni prodotti, realizzati presso lo stabilimento di Massa.

ECOTRIB 2009 ha rappresentato un’occasione unica di confronto per gli specialisti di tribologia appartenenti sia alla ricerca accademica che al mondo dell’industria. I principali argomenti, toccati da oltre 150 presentazioni e circa 50 poster, hanno trattato oltre ai metodi avanzati di lubrificazione e ai rivestimenti antiusura e anti attrito dei materiali, della tribologia delle micromacchine (nanotribologia), del corpo umano (biotribologia) e dell’ambiente (ecotribologia).