Prestazioni da guiness

È l’alba del 22 agosto 2006 quando il tenente colonnello della Royal Air Force britannica, Andy Green, innesta la prima a bordo del suo bolide e inizia la corsa nelle sconfinate, bianche distese di Bonneville Salt Flats, nello stato americano dello Utah, il luogo in cui si misurano i limiti estremi di velocità al suolo.

Contenuto correlato

È l’alba del 22 agosto 2006 quando il tenente colonnello della Royal Air Force britannica, Andy Green, innesta la prima a bordo del suo bolide e inizia la corsa nelle sconfinate, bianche distese di Bonneville Salt Flats, nello stato americano dello Utah, il luogo in cui si misurano i limiti estremi di velocità al suolo.

Circa un’ora più tardi, egli terminerà il suo secondo giro facendo registrare una velocità media di 528,99 km/h. Con questi risultati, Green, alla guida del JCB Dieselmax, supera di oltre 160 km/h il precedente record di velocità per veicoli equipaggiati con motore diesel. Il giorno seguente, Green batterà anche il suo stesso record, spingendo il JCB Dieselmax alla incredibile velocità di 563,30 km/h.

Green, l’uomo che il 15 ottobre 1997 stabilì il primo record assoluto di velocità supersonica, 1227,985 km/h, a bordo del ThrustSSC, con un fremito di emozione ha nuovamente scritto il suo nome nell’albo dei record.

In proposito, Green ha dichiarato: “Sono assolutamente soddisfatto di aver raggiunto la velocità di 560 km/h. Questo era esattamente l’obiettivo che ci eravamo posti e l’abbiamo ottenuto nonostante una partenza più lenta nel secondo giro”.

E aggiunge: “C’è spazio per migliorare ancora questi risultati. La vettura va come un treno e non abbiamo nemmeno inserito la sesta!”.

Il JCB Dieselmax è nato da una visione di Sir Anthony Bamford, presidente della JCB, e dal suo desiderio di mostrare le eccezionali prestazioni del motore diesel JCB444, che viene normalmente utilizzato sui retroescavatori e sui movimentatori telescopici JBC. Il motore è equipaggiato con le tenute di alta qualità della SKF Sealing Solutions.

Ad alimentare questo siluro lungo 9 metri hanno provveduto due motori diesel JCB444, sviluppati appositamente per erogare ciascuno una potenza di 552 kW, potenza più che quintuplicata rispetto alle versioni di serie montate sui retroescavatori JCB. Questo fa del JCB444 il motore diesel più potente del mondo.

Responsabile del progetto, nome in codice H1, è Tim Leverton, direttore tecnico del Gruppo JCB, il quale ha saputo unire un team di progettisti di prim’ordine, con vasta esperienza nel mondo della Formula Uno e di Le Mans, alla tecnologia avanzata del diesel e delle trasmissioni.

A questo riguardo, Sir Anthony Bamford ha dichiarato: “Il JCB444 rappresenta un’eccezionale conquista dell’ingegneria e l’aver costruito il veicolo equipaggiato con il motore diesel più veloce del mondo ci pone all’altezza della sfida tecnologica a cui abbiamo aspirato”.

Per saperne di più sulla collaborazione tra la JCB e la SKF, si legga l’articolo “Un motore diesel per la nuova era”, contenuto in Evolution 1.2006.