Riconosciuto il ruolo di SKF
Come Knowledge Engineering Company
Il Premio Internazionale Leonardo da Vinci viene assegnato dall’AIPI (Associazione Italiana Progettisti Industriali) a figure di studiosi o società che abbiano fornito un contributo particolare allo sviluppo della conoscenza ingegneristica, distinguendosi altresì per il loro apporto innovativo e geniale nel concretizzare detta conoscenza in ambito industriale.
Su iniziativa e proposta della SKF Industrial Division Sales South-Europe, per il 2010, l’AIPI ha riconosciuto il ruolo di SKF come Knowledge Engineering Company assegnando il premio Leonardo da Vinci al professor Stathis Ioannides con la seguente motivazione: “…per essere riuscito a combinare in modo sinergico la teoria tribologica con gli aspetti tecnologici ed applicativi dell’industria meccanica”.
Il professor Ioannides, è entrato nel gruppo SKF nel 1981 ed ha raggiunto nel corso degli anni la responsabilità di tutta la Ricerca e Sviluppo per l’intero Gruppo.
Dopo quasi trent’anni spesi alla SKF, il Professor Ioannides ha di recente lasciato l’incarico come Director della Divisione Product Engineering, pur continuando a offrire il proprio contributo all’azienda in veste di consulente.
Il suo nome è comunemente associato alla teoria della fatica per contatto volvente, teoria sviluppata insieme a Ted Harris e pubblicata nel 1984. Dal 2007 questa teoria è diventata il nuovo Standard ISO per il calcolo della durata dei cuscinetti volventi, attualmente utilizzato da tutti i produttori di cuscinetti del mondo.
Il 4 maggio ultimo scorso, nel corso di una suggestiva cerimonia tenutasi a Milano, il professor Ioannides ha ricevuto il premio Leonardo da Vinci 2010.
Presentato dall’ ing. Lucotti, Stathis Ioannides ha ripercorso con una interessante presentazione, i punti salienti della sua teoria, sottolineando come lo sviluppo del nuovo modello matematico sull’affaticamento nel contatto volvente abbia ampliato la teoria di Lundberg e Palmgren, meglio adattandosi alle prestazioni dei cuscinetti moderni. L’introduzione di un concetto completamente nuovo come il limite di fatica del materiale e la considerazione di parametri riguardanti modalità e tipologia di lubrificazione, marginalmente considerati dalla teoria tradizionale, hanno infatti consentito di ottenere risultati connessi con la durata e la funzionalità dei cuscinetti più aderenti alla realtà degli attuali livelli di performance. Una conoscenza teorica che, integrandosi con una competenza ingegneristica ed applicativa allargata alle altre piattaforme di sistemi di lubrificazione, tenute, meccatronica e servizi ha consentito ad SKF di posizionarsi sul mercato come una knowledge engineering company. Un riconoscimento ulteriore per il gruppo SKF che non può che farci piacere.