La SEW-Eurodrive ha ridotto i costi del 50 percento grazie alla collaborazione con la SKF Solution Factory di Tianjin, Cina, che ha offerto servizi di ricondizionamento per un’ampia gamma di mandrini per macchine utensili.

Business

Essere scelti come fornitori esclusivi dei sistemi di azionamento che hanno reso possibili le spettacolari cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi di Pechino è un segno eloquente della reputazione di cui gode la SEW-Eurodrive. Sono stati i loro motoriduttori muniti di convertitori di frequenza a permettere di azionare i meccanismi di sollevamento degli anelli olimpici, di apertura del palco principale, di regolazione della copertura superiore, nonché quelli di movimentazione dedicati all’illuminazione e allo spostamento delle cineprese e delle persone all’interno del sorprendente stadio detto Nido d’uccello.

Le attrezzature e i sistemi per il progetto olimpico sono stati in gran parte prodotti localmente, a Tianjin, a soli 160 chilometri da Pechino. Ed è proprio a Tianjin che la SEW-Eurodrive ha scelto di concentrare la produzione destinata alla regione Asia – Pacifico, rispettando gli stessi criteri di qualità e lo stesso livello tecnologico adottati dalla casa madre in Germania. Nel settembre 2007 è stato inaugurato lo stabilimento SEW-Precision Gears, che occupa una superficie di 110.000 metri quadrati. Tra i numerosi clienti in tutta l’Asia, uno dei principali è il porto di Tianjin, che è il più grande scalo fluviale e marittimo della Cina continentale.

Dopo il primo anno di attività, i responsabili dello stabilimento di Tianjin decisero di prepararsi in vista di un impegnativo piano di produzione che avrebbe richiesto di eseguire regolarmente la manutenzione di uno dei prodotti alla base della loro tecnologia: i mandrini per macchine utensili. Con più di 50 macchine tagliatrici, foratrici e rettificatrici di 13 modelli differenti, prodotte da 10 diversi costruttori, l’impegno richiesto sotto il profilo logistico per organizzarne il ricondizionamento presso i rispettivi costruttori sarebbe stato molto dispendioso. Si sarebbe infatti trattato di smontare i mandrini dalle macchine, imballarli e spedirli ai costruttori, che si trovavano tutti in Europa. Tenuto conto del tempo necessario per eseguire il ricondizionamento e le relative operazioni di spedizione a Tianjin e successivo montaggio, l’intero ciclo avrebbe richiesto mesi. Non ultimo, la varietà dei modelli delle macchine complicava ulteriormente le operazioni. Consapevoli di queste difficoltà, i responsabili dello stabilimento cominciarono a pensare a come accelerare e rendere meno costose le operazioni di ricondizionamento dei mandrini.

Due giorni prima dell’apertura delle Olimpiadi di Pechino, la SKF aveva inaugurato a Shanghai la sua prima Solution Factory. Con il progetto Solution Factory, l’azienda intende far convergere in un unico sito la conoscenza SKF proveniente da oltre 40 settori industriali, 5 piattaforme tecnologiche e dalla vasta offerta di prodotti e servizi. La riparazione e il ricondizionamento dei mandrini era proprio uno dei servizi offerti dalla Solution Factory e comprendeva numerose tipologie di mandrini, di vari produttori, in particolare tutti quelli impiegati nello stabilimento di Tianjin. Alla prima occasione, il Direttore Generale della SEW-Precision Gears, decise quindi di inviare alla SKF Solution Factory di Shanghai un mandrino da sottoporre a ricondizionamento. Il servizio fu eseguito in tempi molto più rapidi di quanto sarebbe stato necessario se il mandrino fosse stato spedito in Europa, e fu ben presto possibile ripristinarne il funzionamento. Quando la SKF inaugurò la seconda Solution Factory, a Tianjin, nel marzo 2009, il mandrino ricondizionato funzionava ancora perfettamente.

Il Direttore Generale della SEW era tra i 200 invitati all’inaugurazione della Solution Factory di Tianjin. Successivamente egli inviò un mandrino per la riparazione, insieme a due tecnici preposti a seguire tutte le fasi dell’operazione, i quali verificarono che tutti i processi fondamentali, comprese le prove finali di rumorosità e vibrazione, erano eseguiti e controllati in modo impeccabile. Stimolata dall’esito positivo di quella verifica, la SEW decise di estendere il test a otto mandrini, alcuni provenienti da macchine differenti, quindi con configurazioni diverse. Anche in questo caso l’operazione fu svolta efficacemente e la SEW, nel luglio 2009, decise di affidare alla SKF le attività di riparazione e ricondizionamento dei mandrini, firmando un contratto aperto. Da questa operazione la SEW stima di ottenere una riduzione dei costi del 50 percento circa, nonché una riduzione almeno del 50 percento del ciclo di riparazione.