Ritorno a casa
Il 6 aprile 1896, l’americano James Connolly vinceva la gara di salto triplo ai Giochi Olimpici di Atene, diventando il primo campione olimpico dopo oltre 1.500 anni. In quell’edizione il premio riservato ai vincitori , onori a parte, consisteva in una medaglia d’argento e una corona fatta di ramoscelli d’ulivo.
Il 6 aprile 1896, l’americano James Connolly vinceva la gara di salto triplo ai Giochi Olimpici di Atene, diventando il primo campione olimpico dopo oltre 1.500 anni. In quell’edizione il premio riservato ai vincitori , onori a parte, consisteva in una medaglia d’argento e una corona fatta di ramoscelli d’ulivo.
Alle Olimpiadi del 1896, le prime dell’era moderna, parteciparono 241 atleti, esclusivamente uomini, provenienti da 14 paesi. Le specialità sportive furono 9 per un totale di 43 gare. Gli abitanti di Atene sostennero i Giochi con grande entusiasmo, che fu premiato quando il greco Spiridon Louis, un pastore, vinse l’evento più popolare, la maratona.
Oggi, dopo 108 anni in giro per il mondo, le Olimpiadi ritornano a casa per celebrare il 25° anniversario, che promette di essere l’evento più straordinario nella storia dei Giochi Olimpici. Il 13 agosto 2004, data d’inizio, saranno presenti 10.500 atleti di 201 paesi, che si sfideranno in 37 diverse discipline sportive e saranno visti da centinaia di milioni di telespettatori in tutto il mondo. A vigilare sulla sicurezza, ben 45.000 addetti. Si calcola che, durante il periodo dei Giochi, nel Villaggio Olimpico saranno consumati 50.000 pasti, pari a 100 tonnellate di cibo e a 55 tonnellate di rifiuti.
Niente, però, sarebbe possibile senza l’aiuto dei volontari che, per l’occasione, Atene ha reclutato a frotte. A marzo 2004, erano già più di 150.000 i candidati per i 45.000 posti necessari al buon funzionamento dei Giochi, vale a dire il doppio delle persone candidatesi alla precedente edizione del 2000, a Sydney.
La massiccia presenza di atleti, volontari e spettatori accrescerà in misura esponenziale la pressione sul sistema di trasporto urbano ateniese, per far fronte alla quale sono stati messi in funzione numerosi filobus. Anche la SKF contribuirà alla buona riuscita dei Giochi: i filobus dotati di motori Škoda sono infatti equipaggiati con unità cuscinetto SKF per motori di trazione (TMBU).
Lo stesso James Connolly, che arrivò ad Atene viaggiando su navi e treni, avrebbe dato alle unità TMBU tutto l’apprezzamento che si meritano.