Sempre più «mini»

   Se devono nascere degli elementi ad elevato contenuto tecnologico, la collaborazione fra utente e fornitore è assolutamente prioritaria.

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SKF Linear Motion raccoglie la sfidaNegli ultimi anni in diversi settori, quali l’elettronica e l’automazione, abbiamo assistito a una graduale riduzione delle dimensioni dei sistemi produttivi e, di pari passo, ad un aumento della produttività richiesta agli stessi. Nell’attuale tendenza a ridurre gli ingombri dei macchinari non
è assolutamente sufficiente ridurre solo in modo lineare i vari componenti. Per economizzare spazio e raggiungere comunque prestazioni elevate è necessario integrare gli elementi in modo razionale.

   Se devono nascere degli elementi ad elevato contenuto tecnologico, la collaborazione fra utente e fornitore è assolutamente prioritaria.

   Il mondo dell’elettronica richiede costantemente strutture sempre più snelle e componenti meccanici sempre più piccoli e ad alto livello di integrazione, senza però rinunciare alle prestazioni che anzi continuano ad aumentare. Questa tendenza la si può osservare in modo quasi identico nella meccanica e nell’assemblaggio dei circuiti stampati.

   Lo stesso si può dire nel campo medico: nei macchinari di precisione per la microchirurgia e negli strumenti da laboratorio e diagnostica è richiesta una elevata precisione di posizionamento della strumentazione ed una elevata
frequenza dei cicli di prelievo. Tutto naturalmente con
il minor ingombro
possibile.
   
Nei sistemi per l’automazione è necessario soddisfare due requisiti di base. Esiste la necessità di posizionare con grande precisione pezzi sempre più piccoli, ed inoltre bisogna assicurare una produttività elevata aumentando il numero di cili di lavoro. Ciò comporta un aumento delle velocità e delle accelerazioni ed una riduzione delle masse in movimento per migliorare la dinamica del sistema. Ponendo a confronto un automatismo di montaggio di 10 anni fa con uno della nuova generazione si capisce perchè i progettisti pongano molta attenzione ad ogni grammo di troppo che si sposta su sistemi estremamente veloci.

   Alla riduzione dimensionale delle strutture è naturalmente seguita la riduzione dei componenti meccanici che le costituiscono e che ne consentono il funzionamento. In quest’ottica SKF Linear Motion ha sviluppato una intera gamma di componenti meccanici per la movimentazione lineare in formato «mini», questi comprendono:

  • viti a sfere rullate a partire dal diametro 6 mm e passo 2 mm
  • viti a rulli con diamerti da 8 mm e passo 1 mm
  • manicotti a sfere montabili su alberi con diametri a partire da 5 mm
  • guide lineari di precisione a corsa limitata con diametro dei corpi volveti di appena 1,5 mm.

Per completare questa gamma è stata sviluppata una gamma di guide profilate in miniatura di recente progettazione, che associano al design compatto la possibilità di raggiungere prestazioni elevate.
   Questo prodotto è costituito da un carrello a ricircolazione di sfere nelle taglie 7, 9, 12 e 15 che si sposta linearmente su una rotaia tagliata a misura. Tutte le versioni sono in acciaio temprato resistente alla corrosione e ciò le rende adatte anche alle applicazioni più severe come per esempio in applicazioni in camera bianca.

   Con questa ampia gamma di prodotti «mini» SKF Linear Motion si presenta sul mercato mettendo a disposizione dei progettisti la lunga esperienza accumulata nel settore, anche per soluzioni integrate «su misura».

Andrea Sambuy

  SKF, Multitec
Tel. 011-5717626
andrea.sambuy@skf.com