“As soon as possible”, cioè “il più velocemente possibile”, o, in breve, “asap”. Quattro lettere che, non a caso, sono anche l’acronimo dell’After-Sales Advanced Planning (programmazione avanzata per il post-vendita), un ambito nel quale dare risposte “il più velocemente possibile” non è solo un’esigenza, ma una priorità.

E l’ASAP, lo scorso 6 luglio, ha organizzato a Firenze un convegno dedicato al Service Management, per il quale ha richiesto il qualificante contributo della multinazionale svedese. La SKF non si è tirata indietro, diventando sponsor dell’evento, che vedeva tra gli organizzatori l’Università di Firenze, e consolidando così il proprio rapporto con gli atenei italiani. E Fabio Rosso, ingegnere della Business Unit Reliability Systems, ha così presentato ai partecipanti (una sessantina di docenti universitari e professionisti del settore Maintenance & Repair) le più recenti soluzioni elaborate in questo sfidante ambito.

Il tema è stato affrontato da un punto di vista scientifico; infatti, la presentazione dell’Asset Knowledge Science (la scienza rivolta allo studio e alla conoscenza di processi, meccanismi e impianti di produzione) era il cuore della presentazione dell’ingegner Rosso. Una materia complessa e sterminata, che la SKF affronta in modo pragmatico attraverso uno strumento di propria ideazione: @ptitude, il sistema di supporto decisionale rivolto agli operatori di manutenzione. Un programma evoluto che guida, velocizza e semplifica le attività manutentive lungo linee di produzione complesse nell’industria di processo.

L’ottima accoglienza alla relazione di Fabio Rosso è stata testimoniata dalla curiosità e dalle domande che i partecipanti gli hanno poi rivolto direttamente. E la SKF ha ancora una volta potuto confermare la propria posizione di leadership nell’ambito delle strategie manutentive e dei sistemi per l’affidabilità.