Sequestro di cuscinetti SKF contraffatti in Repubblica Ceca

Contenuto correlato

Comunicato ufficiale del Gruppo SKF, relativo all’attività di comunicazione sulla contraffazione.

Nell’aprile 2009, un’azione congiunta del Gruppo SKF e delle autorità ceche ha portato al sequestro di oltre 30 tonnellate di cuscinetti SKF contraffatti presso un rivenditore non autorizzato, nella regione nordorientale della Repubblica Ceca. Nel corso dell’operazione sono stati confiscati anche cuscinetti di altri produttori. 

Il rivenditore acquistava prodotti falsi da fonti non autorizzate per rivenderli sia a clienti finali sia ad altri rivenditori nella Repubblica Ceca e in altri paesi, principalmente europei.

Il commercio di prodotti contraffatti è un fenomeno dilagante che riguarda in misura crescente tutti i marchi e tutti i paesi. La falsificazione di cuscinetti SKF, così come di quelli di altri costruttori, non solo è una pratica illegale, ma espone l’ignaro cliente convinto di acquistare prodotti originali a enormi rischi. Nel peggiore dei casi, l’impiego di prodotti SKF falsi può mettere a repentaglio la sicurezza di fruitori e dipendenti, oltre a essere causa di durate di esercizio ridotte, scarsa qualità e danni alle attrezzature.

“L’impegno a contrastare la produzione e il commercio di prodotti contraffatti è volto non solo a tutelare il marchio SKF, ma anche a garantire l’incolumità di clienti e consumatori, oltre a impedire che paghino per autentico ciò che in realtà è falso”, ha dichiarato Tom Johnstone, Presidente e CEO dell’AB SKF.   

“Ci adoperiamo attivamente – continua Tom Johnstone – e in modo costante sia all’interno, con la World Bearing Association, sia con le autorità legislative locali per far sì che i prodotti e i venditori di prodotti contraffatti vengano scoperti e sottoposti agli opportuni provvedimenti giudiziari. Nello specifico, il risultato ottenuto è particolarmente soddisfacente, poiché ricompensa gli sforzi fatti”.

Göteborg, 11 giugno 2009