SKF al Congresso delle trasmissioni di potenza

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Dal 24 al 26 marzo si è tenuta a Parma MECSPE, fiera multisettoriale. SKF Industrial Division presenta le nuove frontiere di un rendimento meccanico sostenibile.

Questa fiera è diventata negli anni un evento di riferimento per l’industria manifatturiera, rappresentando il punto d’incontro tra tecnologie per produrre e filiere industriali. Anche quest’anno MECSPE ha attirato l’attenzione di un gran numero di operatori ed addetti che hanno visitato i diversi stand espositivi, concentrando la loro attenzione su una serie di interessanti convegni tecnici che hanno caratterizzato l’evento.

Uno dei convegni che hanno raccolto il maggior numero di spettatori è stato il Congresso delle Trasmissioni di Potenza, tenutosi il 26 marzo e avente per headline “La cultura dell’efficienza”.

L’evento è stato caratterizzato dalla partecipazione di relatori di provata competenza tecnica in rappresentanza di prestigiosi marchi internazionali quali SKF, Siemens, Omron, FIAT Power Train, Bruel & Kjaer, Hawe, nonché di enti di ricerca quale il CNR e del mondo accademico quale il Politecnico di Torino e quello di Milano.

Leitmotiv del convegno è stata l’efficienza, sia dal punto di vista energetico sia dal punto di vista del rendimento meccanico, intesa come priorità imprescindibile nella progettazione di nuova componentistica e nella costruzione di nuove macchine.

Presenti per la SKF erano l’Ing. Vittorio Lucotti e l’Ing. Giuseppe Saroglia.

Le presentazioni si sono articolate come una serie di casi di successo multisettoriali, che hanno portato il pubblico a prendere visione diretta del fatto che l’investimento in tecnologia per rendere efficienti gli impianti produttivi si ripaga da solo e in tempi sorprendentemente brevi.

In particolare Saroglia ha affrontato il tema “Recupero di efficienza e risparmio energetico nei sistemi elettromeccanici di movimentazione lineare”, partendo dal caso reale di una linea di saldatura corpi vettura costituita da 350 robot. Saroglia ha effettuato un interessante confronto tecnico-economico sottolineando come passando da un azionamento pneumatico ad uno elettromeccanico, il costo energetico per veicolo passa da 8,06 € a 0,932 €! Vantaggio incontrovertibile cui vanno aggiunti una migliore qualità del processo di saldatura e un abbattimento del tempo ciclo di quasi il 50%.

Saroglia ha poi sottolineato che il concetto di “aumento di efficienza” non si limita al migliore rendimento di una macchina ma si estende alla semplicità e alla facilità con cui una macchina viene utilizzata nel tempo, nonché alla sua adeguatezza alla legislazione ambientale.

A supporto di questo concetto, l’esempio delle macchine per stampaggio ad iniezione realizzate dal costruttore italiano BMB il quale ha saputo sfruttare al meglio le possibilità offerte da SKF realizzando una gamma di macchine “full electric” fortemente innovativa.

Il prodotto che consente le performance mostrate negli esempi è sempre la Vite a Rulli Satelliti: un sistema di conversione del moto rotatorio in moto lineare che ha fatto la sua comparsa negli anni 60 e che non ha mai smesso di evolversi, trovandosi oggi perfettamente rispondente alle nuove esigenze dei moderni progettisti e soprattutto segnalandosi come una soluzione a ridotto impatto ambientale nei confronti di analoghe oleodinamiche.

SKF insomma ancora una volta porta al mercato in modo incontrovertibile il messaggio che efficienza e produttività possono coniugarsi nella maggior parte dei casi con una corretta politica di sostenibilità ambientale.