SKF e affidabilità degli impianti:novità dal Condition Monitoring
SKF, azienda leader nel settore dei cuscinetti volventi, sempre di più si propone come partner nella gestione e soprattutto nel garantire affidabilità delle macchine rotanti: tutto ciò si concretizza in una varietà di proposte di soluzioni rispondente alle più odierne richieste del mercato.L’approccio SKF, infatti svaria dalla fornitura di strumentazione di controllo delle condizioni di funzionamento al service di manutenzione lasciando al cliente e alle specifiche esigenze aziendali la scelta della soluzione più adatta. Questo tipo di strategia ha recentemente portato il gruppo SKF ad acquisizioni di aziende importanti nello scenario di produzione di strumentazione quali la DI inglese e la Naiden svedese, il tutto integrandole nell’esistente struttura già presente nel gruppo da un decennio: SKF Condition Monitoring.
La cosa naturalmente ha apportato una ventata di novità nella gamma di strumenti SKF che si è arricchita di nuove tecnologie dominio delle aziende acquisite e soprattutto di una nuova gamma di strumentazione portatile, non più volta soltanto all’analisi vibrazionale bensì con un occhio di riguardo a tutte quelle informazioni (parametri di processo, ecc.) fondamentali per la garanzia di affidabilità degli impianti. Questo rappresenta l’ultima evoluzione nelle strategie manutentive (Operator Driven Reliability) e comporta un coinvolgimento dell’operatore di macchina e di processo nel controllo delle effettive condizioni di funzionamento della macchina: ecco che si presenta quindi la necessità di poter misurare, raccogliere, memorizzare e documentare tutte le informazioni.
Il nuovo data manager Marlin Pro
Il nuovo data manager palmare Marlin Pro è lo strumento ideale per programmi di Operator Driven Reliability (ODR): estremamente robusto, permette al personale operativo di acquisire elettronicamente, memorizzare ed analizzare i valori globali di vibrazioni, dei dati di processo e di ispezione. In sintesi, il Marlin Pro è uno strumento dal costo contenuto, portatile e facile da usare in grado di migliorare l’efficienza dell’operatore durante le ispezioni ordinarie sulle macchine. Il kit Marlin Pro è composto da una sonda e da un data manager palmare con la possibilità di comunicare con un software dedicato (SKF Prism4 Surveyor).
La lettura del dato avviene tramite una sonda esterna dotata di display (MCD, Mechanical Condition Detector) oppure tramite il Vib Pack e un normale accelerometro.
I parametri standard sono: velocità di vibrazione (mm/sec) per l’individuazione di problematiche generali quali sbilanciamenti, disallineamenti, allentamenti ed inviluppo
dell’accelerazione (Ge) per la valutazione dello stato dei cuscinetti e la temperatura (°C).
Il palmare permette di visualizzare l’andamento delle misure in campo (trend), la comparazione tra la misura di riferimento (baseline) con la lettura precedente, la notifica di eventuali allarmi ed altro. La possibilità di inserire delle note utente permette all’operatore di registrare le impressioni immediate sulle reali condizioni del macchinario, inoltre le misure possono essere scaricate su di un computer per poterle condividere assieme ad altri operatori del team. Il software residente nello strumento fornisce un’assistenza tramite tastiera, offrendo all’utente chiari e specifici indirizzi per abilitare la più veloce e più appropriata risposta ai cambiamenti delle condizioni delle macchine.
Il software di gestione dati, SKF Prism4 Surveyor oppure in alternativa SKF Machine Analyst, residente su personal computer, permette analisi più approfondite, la condivisione e comunicazione dei dati delle macchine tra gli enti di produzione, di manutenzione e la direzione degli impianti. Rende possibile il lavoro di gruppo e la risoluzione in tempo ridotto degli eventuali problemi del macchinario.
Dal punto di vista operativo per l’utilizzo sul campo lo strumento è estremamente robusto e adatto per applicazioni nell’industria pesante (IP65) quali acciaierie, cartiere, impianti chimici e petrolchimici (esiste nella versione a sicurezza intrinseca Eex).
Il display ad alta risoluzione, retroilluminato con 1/4 VGA, oltre allo schermo sensibile al tocco (touch screen) ed alla tastiera fanno del Marlin Pro uno strumento facile da usare
e da vedere, anche nei luoghi più oscuri.
Gli utenti che utilizzano la mano sinistra possono trovare la funzione che abilita le loro esigenze senza alcun compromesso con la praticità d’uso. Per chi desiderasse uno strumento tascabile, esiste anche la versione Marlin Pocket Pro che, oltre ad avere tutte le caratteristiche precedentemente elencate, è di dimensioni particolarmente ridotte e permette il riconoscimento del punto con lettura di codice a barre.
Essendo il Marlin Pro basato sul sistema operativo Windows CE eventuali software aggiuntivi quali Microsoft Pocket Word e Internet Explorer vengono attivati a completa discrezione della direzione dell’impianto per facilitare il reporting ed i requisiti di comunicazione. Sono inoltre disponibili sensori, misuratori di temperatura ad infrarosso, software complementare ed altro ancora. Questi accessori permettono la raccolta di informazioni addizionali fondamentali nell’individuazione precoce di eventuali problematiche insorgenti.
Il passo successivo nella strumentazione per il monitoraggio delle vibrazioni è rappresentato dagli analizzatori di spettro che permettono un’analisi in frequenza e quindi un livello di diagnostica decisamente più elevato.
Il Microlog CMXA 50
Il Microlog CMXA 50 è l’ultimo nato nella linea SKF di analizzatori di spettro/data collectors. E’ uno strumento molto robusto leggero, di dimensioni contenute, mono o bicanale e con la possibilità di effettuare le misure tramite ronde programmate. Analogamente al Marlin Pro, il CMXA 50 sta tranquillamente in una mano e può acquisire e memorizzare dati di vibrazione e di processo. Utilizza anche la tecnologia dell’inviluppo dell’accelerazione -con 4 filtri selezionabili per un rilevamento efficace dei problemi dei cuscinetti volventi e dei riduttori.
Il CMXA 50 opera con il software SKF Machine AnalystTM e Prism4 per
Windows per la gestione, la memorizzazione dei dati, l’analisi avanzata ed il reporting.
L’eccellente qualità dei dati rilevabili dal Microlog CMXA 50 è il risultato della gamma dinamica di 90 dB esente da rumore di fondo, che accresce la sua capacità di rilevare ed identificare i problemi in modo veloce ed accurato. La velocità dell’acquisizione dei dati è accresciuta anche perché il processamento dei dati digitali avviene ad un campionamento di 40 kHz in tempo reale, grazie al processore Motorola a 24-bit DSP. L’automazione Multi-point migliora l’efficienza dell’acquisizione con la possibilità di acquisire fino a 12 parametri di misura per punto semplicemente premendo un solo pulsante. Un multiplexer interno provvede al supporto interno per l’aquisizione dei dati triassiali (con l’utilizzo di un accelerometro triassiale).
Il campo di frequenza fino a 40kHz rende il CMXA 50 ideale per misure in alta frequenza per il rilevamento dei problemi negli ingranaggi e nei cuscinetti volventi. La risoluzione FFT massima di 12.800 linee permette di migliorare sensibilmente la visualizzazione dei dati e la capacità di isolare ed identificare componenti spettrali anche nel caso in cui due picchi di frequenza abbastanza vicini possano essere confusi e non identificati con sufficiente precisione. Un’altra funzionalità molto importante è la possibilità di scaricare fino a 12 bande spettrali dai software di gestione dati SKF Prism4 per Windows o in alternativa dal Machine Analyst.
Tale caratteristica permette di evidenziare alcune importanti informazioni contenute nello spettro FFT.
Per un’analisi molto avanzata si possono acquisire le misure su due canali simultaneamente. Con orbite filtrate o non filtrate, la cross channel phase, FFT simultanea su due canali e la misura nel dominio del tempo, il CMXA 50 riunisce tutte le esigenze per un’analisi di base ed avanzata su due canali simultaneamente.
Il CMXA 50 effettua il bilanciamento su due piani, per la correzione di una delle più frequenti cause di problemi sulle macchine e sui cuscinetti.
E’ disponibile un modulo per l’acquisizione fuori ronda per aggiungere delle misure in campo non precedentemente programmate o per variazioni nei punti scaricati dalla ronda del software.
Queste importanti novità nel campo della strumentazione SKF si affiancano alla struttura di supporto presente sul territorio italiano per migliorare l’assistenza a tutti gli utilizzatori di macchine che sempre di più sono focalizzati sull’affidabilità degli impianti.
Certificazione di sicurezza per operare in ambienti pericolosi
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Corrado Cesti
SKF, Service Division
Tel. 011/9852666
corrado.cesti@skf.com