SKF e CCRE: La conoscenza incontra il mercato

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Un incontro aperto alla clientela del concessionario per illustrare le ultime novità e soluzioni tecnologiche.

Migliorare e ampliare l’offerta per il mondo della meccanica. È questa la missione di CCRE, gruppo attivo nella fornitura di prodotti e componenti industriali presente sul mercato dal 1954. Una realtà che racchiude tre aziende situate tra Emilia Romagna e Lombardia: CCRE, FATI e UTECO; tre differenti marchi per un’offerta al servizio della clientela e alle sue esigenze di innovazione.

In questa direzione si inserisce l’evento organizzato da CCRE con SKF lo scorso 18 novembre presso la sede CCRE di Reggio Emilia. Un incontro dedicato ad approfondire i prodotti e le soluzioni firmate SKF ed a presentarle alla numerosa clientela intervenuta per l’occasione, che ha potuto toccare con mano la conoscenza tecnologica del Gruppo e le ultime novità proposte al mercato grazie alla presenza degli ingegneri e tecnici SKF.

L’evento è stata l’occasione per incontrare Marco Bottazzi, presidente di CCRE.

Da quanto tempo è attivo il vostro rapporto commerciale con SKF?

Il nostro rapporto con SKF è attivo da oltre 40 anni.

Quali sono i prodotti e soluzioni SKF più richiesti dalla vostra clientela?

Il grosso della domanda è rappresentato dai cuscinetti. Stiamo registrando un’evoluzione della richiesta, in particolare per quanto riguarda le soluzioni legate ai cuscinetti, dal montaggio al monitoraggio, all’offerta legata alla manutenzione. Un ulteriore segmento commerciale è inoltre composto dagli accessori.

Quali sono secondo lei i punti di forza della tecnologia SKF?

La tecnologia SKF sa rinnovarsi costantemente ed è in grado di offrire miglioramenti continuativi in tutti i prodotti e soluzioni. Inoltre, grazie alle acquisizioni portate avanti nel corso degli anni, SKF ha sviluppato un’offerta commerciale completa che prima non esisteva sul mercato.

Quali sono secondo lei i punti di forza dell’offerta commerciale SKF?

Il servizio offerto da SKF è di livello elevato in termini di gamma di prodotti disponibili a stock. Il fatto che in questi anni abbia ulteriormente implementato l’offerta commerciale in tutte le piattaforme abbraccia pienamente le richieste della nostra clientela.

Conosce i programmi SKF dedicati alla manutenzione?

Credo che SKF sia stata la prima azienda a investire in questo settore. Conosciamo i programmi dedicati alla manutenzione e i servizi per il montaggio, il monitoraggio e la lubrificazione. Si tratta di servizi molto utili per la clientela e hanno come valore aggiunto per il fornitore la maggiore fidelizzazione del cliente stesso e nel contempo sono in grado di assicurare il corretto funzionamento ed efficienza degli impianti industriali. Un aspetto molto interessante è rappresentato dalla Solution Factory e alle nuove opportunità di business che può offrire in particolare per quanto riguarda la revisione dei mandrini e dei motoriduttori di grandi dimensioni.

Quali sono secondo lei le strategie che le aziende devono mettere in atto per mantenere la competitività sul mercato?

Credo sia importante sapersi rimettere in discussione, sviluppare prodotti tecnologicamente innovativi e rimanere al passo con le richieste del mercato. È fondamentale però non perdere mai di vista il core business tradizionale per il quale l’azienda è conosciuta e riconosciuta dalla clientela e da questa base solida, che va comunque sempre coltivata, saper essere innovativi e anticipare le tendenze del mercato, SKF e anche CCRE penso stiano lavorando in questa ottica.