SKF Economos: il lato flessibile della conoscenza

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Nel 2006 il Gruppo SKF ha acquisito Economos, società multinazionale specializzata nella progettazione e produzione di guarnizioni e sistemi di tenuta su misura. Un knowledge partner flessibile e abituato a lavorare just in time, che può contribuire a sviluppare nuovi mercati.

Sarà perché l’anno scorso il nostro pensiero era concentrato sul centenario SKF, o forse perché chi lavora nel Gruppo è abituato ad accogliere continuamente nuovi soggetti in famiglia. Sta di fatto che l’acquisizione di Economos è passata un po’ sottotraccia nelle cronache e nel passaparola aziendale. Eppure l’ingresso del gruppo specializzato in guarnizioni, sistemi di tenuta ed altri particolari in materiale elastomerico e plastico è sotto diversi aspetti un caso originale e interessante, sia per il modello di business che rappresenta, sia per il valore strategico che riveste nel business SKF.

Nato in Austria nel 1976, il gruppo Economos ha iniziato a svilupparsi negli anni ’80, arrivando ad essere presente nel 2008 in 27 paesi nel mondo.

La storia di Economos Italia affonda le radici prima a Milano e poi in un piccolo stabilimento nella provincia di Brescia, dove dal 1988 viene importata dalla casa madre l’idea alternativa di produzione industriale. Offrire al mercato un prodotto su misura, partendo da un magazzino di semilavorati e senza aver bisogno di alcun catalogo definito.

Il successo di Economos è costruito su due elementi fondamentali: il materiale di partenza e la macchina che gli dà forma. I semilavorati possono essere poliuretani, gomme, o plastomeri, cioè materiali elastici e flessibili. Proprietà che condividono con le macchine, strumenti progettati e realizzati in proprio che, grazie ad un software evoluto, possono produrre qualsiasi particolare.

L’unità principale di Economos, situata in Austria, riveste un fondamentale ruolo di Centro di Competenza per lo sviluppo dei materiali e dei software che equipaggiano i centri di produzione. Il costante miglioramento in entrambe le aree consente il continuo aggiornamento dei processi a vantaggio di qualità e prestazioni nelle soluzioni per il mercato.

Questo tipo di approccio si riflette sulle dimensioni aziendali. Ogni macchina richiede un solo operatore, ragion per cui le unità produttive riescono a far fronte alle richieste dei clienti con un numero minimo di unità, a volte soltanto due. Un addetto alla macchina e una figura commerciale.

La conseguenza è che, se a livello globale le 87 filiali di Economos hanno circa 1.000 addetti – in Italia i quattro siti produttivi (Verona, Milano, Torino e Parma) – contano complessivamente una trentina di dipendenti.

Non è difficile intuire che proprio la conoscenza sia stata la scintilla che ha fatto scattare l’interesse di SKF per Economos, la quale oltre ad un’eccellente competenza tecnica porta in dote due determinanti vantaggi competitivi: un’esperienza trentennale sul movimento lineare e la capacità di lavorare qualsiasi materiale plastico ma soprattutto elastomerico con procedimento meccanico, senza cioè l’ausilio di stampi ed attrezzature fisse.

Inoltre, come ci spiega il responsabile delle operazioni in Italia Stefano Ciccorelli, SKF Economos è una realtà industriale in piena espansione, che sta vivendo una fase di forte sviluppo: “Il volto storico di Economos sul mercato è quello di una realtà orientata al servizio” spiega Ciccorelli “Ma oggi la nostra crescita è altrettanto significativa anche presso il mercato del primo impiego. A conferma dell’efficacia delle soluzioni proposte al mercato abbiamo registrato una crescita costante nelle applicazioni industrial. Da alcuni anni la crescita si è confermata su valori percentuali a doppia cifra e promette, in prospettiva, di crescere in maniera ancora più importante con l’integrazione nella piattaforma SKF Sealing Solutions.

Questo dimostra quanto il mercato ci recepisca come un ‘knowledge partner’ capace di aggiungere un grande valore ai prodotti e servizi che siamo in grado di fornire i quali sono un’approfondita conoscenza nel campo delle tenute, e dei relativi materiali, nonchè competenza nel campo dell’applicazione”.

Ciccorelli ribadisce che la customizzazione del servizio è il vero punto di forza di Economos: “Ogni mese le quattro filiali italiane lavorano una quantità media di 15.000 pezzi, ma un lotto medio va dai dieci ai cinquanta elementi. Gestiamo quotidianamente anche ordini di un solo pezzo, ai quali rispondiamo nel giro di alcuni giorni se non di alcune ore, quando necessario”.

I prodotti di punta sono le guarnizioni per applicazioni idrauliche e pneumatiche, con produzioni speciali nel settore alimentare, che ormai rappresenta la prima voce di entrata nel bilancio della SKF Economos Italia. Non a caso, l’ultima filiale produttiva italiana nata in ordine di tempo è stata quella di Parma, sede dell’Authority europea per l’alimentazione.

Oltre ai sistemi di tenuta, SKF Economos Italia realizza risultati significativi sui materiali plastici da disegno, sui gasket (guarnizioni piane ricavabili da lastra), e infine su servizi di progettazione e studi di laboratorio che permettono al cliente di capire qual è il prodotto più adatto alle sue esigenze.

Dal punto di vista strategico, l’incontro tra SKF ed Economos è un gioco a somma positiva, in cui il Gruppo ha trovato un partner specializzato nelle produzioni di nicchia e abituato a lavorare just in time, che oltre a rendere più competitiva l’offerta SKF, complementa quella della piattaforma Sealing Solution e può essere il grimaldello per aprire nuovi mercati.