SKF incontra Horacio Pagani

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Sintesi

DATI TECNICI
Motore: Mercedes-Benz AMG 12 cilindri a V di 60° 48 valvole, cilindrata 7291 cc.
Potenza max: (kw) cv/giri (443) 602/6150
Coppia max: Nm/giri 760/4000
Rapporto Peso/Potenza: 2,04 kg/cv
Trasmissione: motore posteriore longitudinale centrale
Cambio: meccanico a 6 marce (+RM)
Impianto frenante: 4 dischi Brembo autoventilanti, servofreno idraulico
Sterzo: TRW pignone e cremagliera servo-assistito
Ruote: Cerchi forgiati in lega alluminio/magnesio APP monolitici, anteriori 19 pollici, posteriori 20 pollici
Pneumatici: Michelin Pilot Sport 2

Una vita di successo tra lucide intuizioni e pragmatico impegno.

Ho sempre amato studiare la vita e le opere di Leonardo da Vinci. Secondo il suo modus operandi ho cercato di progettare pensando sin dall’inizio a combinare aspetti stilistici e meccanici”. Il famoso designer di origine argentina ama definire così il suo approccio creativo e la tecnica costruttiva utilizzata sin dai primi esordi nel progettare e realizzare dapprima parti, e poi nel curare l’intero sviluppo di supercar, tra le più belle e prestazionali del mondo.

Dai primi modellini di auto costruiti in semplice legno di balsa che realizzò all’età di soli 12 anni, il designer e imprenditore Horacio Pagani ne ha davvero fatta molta di strada.

Dai primi anni in Lamborghini, dove ha lavorato inizialmente come operaio, sino alla creazione dell’odierno atelier di design denominato Pagani Automobili, Horacio Pagani ha saputo realizzare a piccoli, ma decisi passi il sogno di tutta una vita: giungere a sviluppare e produrre un’automobile dalle prestazioni ineguagliabili e dal design senza tempo, capace di correre su strada secondo le più ferree leggi dell’omologazione.

Questo sogno Pagani lo alimenta con continuità e successo planetario dal 1999, anno di nascita della prima versione della “mitica” Zonda C12, supercar stradale che monta speciali motori Mercedes AMG ed è in grado di raggiungere i 350 km orari.

Dapprima doveva chiamarsi Fangio F1, dal nome del grandissimo pilota argentino, protagonista della vita e del successo che Horacio Pagani, suo grande estimatore e amico, può oggi vantare.

Il vento della pampas argentina, che tanto ha ispirato il progettista nel dare un nome alla sua emblematica auto, entrata a far parte della più autorevole storia dell’automobilismo a livello mondiale, continua ad alimentare con forza ed energia la passione del designer per questo genere di supercar, spingendolo a concepire e realizzare i più recenti esiti accolti con grande successo e caratterizzati dalle splendide Zonda R e Zonda Cinque.

Horacio Pagani è sempre stato interessato allo studio sull’innovazione dei materiali. Alla sua eccezionale dedizione riposta nella progettazione specificatamente legata alla fibra di carbonio, Horacio Pagani deve, infatti, la sua unicità e il suo successo costruttivo. Dopo aver ottenuto il riconoscimento della Classe A nella rifinitura dei materiali compositi già agli esordi della propria crescita tecnologica, la Pagani Automobili ha investito e continua a investire nella ricerca legata a nuovi materiali, con sempre più rinnovato vigore imprenditoriale.

Con la recente versione della Zonda Cinque, appositamente realizzata per il nuovo mercato di Hong Kong, la casa di progettazione e sviluppo modenese ha lavorato a uno speciale intreccio tra la fibra di carbonio e quella di titanio, capace di aumentare la qualità della scocca e di renderla ancora più affidabile e sicura anche contro gli effetti riscontrabili da possibili impatti, così da rispondere ancor meglio agli standard già elevati in materia di sicurezza passiva. Caratteristica questa non di poco conto per un’auto dalle eccezionali prestazioni come questa, che sfreccia a più di 350 km all’ora.

Impegno e fiducia, queste le chiavi del rapporto di successo che Pagani riesce a costruire e consolidare con i suoi clienti, anno dopo anno.

Gli stessi valori che il Sig. Pagani e il suo team pretendono dai fornitori.

Con la SKF, ad esempio, questo intenso e dialettico rapporto è andato crescendo e ha permesso di lavorare insieme, con la massima flessibilità che il Sig. Pagani richiede e che solo la SKF Racing è capace di garantire a questa realtà ancora straordinariamente artigianale. Caratteristica assai apprezzata da Horacio Pagani che spera, come facciamo noi dell’unità Racing SKF, in una collaborazione sempre più stretta, capace di fondersi in un perfetto connubio, dove la capacità e l’ineguagliabile esperienza tecnica di una grande azienda come SKF si possa unire alla pronta intuizione e al fulgido ingegno che nasce dalla quotidiana e appassionata ricerca applicata che la Pagani conduce da sempre con estrema perizia e impegno.

Valori concreti in cui anche la SKF crede e che sono alla base dell’eccellenza produttiva e della notorietà di marca sia della SKF sia della Pagani Automobili. La Pagani Zonda è attualmente equipaggiata da cuscinetti di terza generazione ad alte prestazioni con la parte elettronica rivista per permettere di dialogare con la centralina Racing del motore.

È inoltre allo studio l’introduzione di un diverso precarico unito a una diversa rigidezza per fare in modo di poter gustare appieno la velocità di cui questo bolide è capace, con un approccio decisamente “racing”, che di sicuro saprà affascinare ed essere apprezzato dai veri appassionati del genere.