SKF Spindle Service revisione e rigenerazione per l’efficienza e la produttività

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Sintesi

Gli elettromandrini
Storicamente, la progettazione dei primi elettromandrini risale agli anni ’50, come risposta alle esigenze di maggiore velocità di esecuzione nel mondo della rettifica. Successivamente il loro utilizzo trova spazio nella fresatura e foratura, ma è solo nei primi anni ’90 che gli elettromandrini conoscono un vero e proprio successo di mercato, grazie ad alcune importanti innovazioni. A partire dagli anni ’90, gli elettromandrini vengono impiegati con crescente successo nell’industria automobilistica, grazie alle loro caratteristiche di velocità di esecuzione ed accelerazione. Il progresso tecnologico ha portato alla progettazione di mandrini e elettromandrini estremamente complessi; come conseguenza, anche il processo di revisione e rigenerazione ha subito una crescita sensibile, in particolare per quanto concerne la manutenzione delle componenti elettroniche. Ciò ha reso necessario l’adozione di strumenti di revisione e controllo tecnologicamente avanzati, per garantire i livelli di prestazione ed efficienza richiesti dalle macchine utensili di oggi.

Lo Spindle Service SKF propone servizi tecnologicamente avanzati di revisione e rigenerazione di mandrini e elettromandrini per il mondo delle macchine utensili.

Lo Spindle Service SKF di Torino coniuga pienamente l’esperienza del passato e la tecnologia del presente. Si tratta di un centro a elevata specializzazione, che vanta un background di assoluto rilievo le cui radici affondano nella storia industriale del capoluogo piemontese.

Grazie al know-how SKF, oggi lo Spindle Service rappresenta una realtà globale nel panorama della manutenzione, un network di centri specializzati a livello internazionale. La multinazionale svedese è stata infatti la prima azienda a progettare una rete integrata in grado di offrire un servizio standardizzato, con procedure operative e linee guida comuni: un approccio innovativo alla clientela che ha decretato il successo di mercato del progetto.

SKF ha creduto fin dall’inizio nei servizi post-vendita; ciò va attribuito in particolare a Daniel Bru, Global Manager SKF Spindle Service: a lui si deve infatti l’attuale assetto organizzativo dei centri e l’implementazione degli strumenti di analisi e reportistica. SKF Spindle Service comprendeva inizialmente cinque centri, in Svezia, Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Italia: oggi i centri SKF sono 16 in tutto il mondo. A partire dal 2006, con la riorganizzazione di alcune unità interne, lo Spindle Service ha ricevuto un’ulteriore spinta di crescita, attestandosi oggi come modello di riferimento per il mondo della revisione di componenti industriali,
rivolgendosi in particolare agli end users.

La storia del centro revisione mandrini italiano
Grazie ai suoi stabilimenti produttivi di mandrini ed elettromandrini, dislocati in Germania, Usa e Giappone, SKF poteva già vantare un notevole know-how che è andato arricchendosi ulteriormente con l’acquisizione nel 2001 di un’azienda torinese leader nel settore degli Elettromandrini e delle Viti a Ricircolo di Sfere.

Fin dall’inizio, il Gruppo investe notevoli risorse per dare impulso ai servizi di assistenza post vendita, servizi già presenti nel passato ma marginali rispetto al core business di SKF. Una scelta strategica che si rivela di successo, ottenendo risposte lusinghiere da parte del mercato. Parallelamente, SKF mette in atto un processo di riorganizzazione aziendale, che conduce alla divisione dello stabilimento in tre linee operative: produzione di mandrini, produzione di viti, servizi di revisione e rigenerazione mandrini. Una riorganizzazione che permette a SKF di ripensare anche gli spazi interni dell’azienda e di incrementare gli investimenti in macchinari e strumentazione di ultima generazione.

Nel 2008, infine, lo Spindle Service viene inglobato all’interno della Service Division SKF, confermandone il valore dell’offerta commerciale e tecnologica.

Un ruolo fondamentale nella trasmissione della conoscenza è svolto inoltre dalle risorse umane: tecnici e ingegneri nati all’interno di diverse realtà del settore, che hanno continuato il proprio percorso professionale all’interno di SKF.

Ogni anno presso lo Spindle Service SKF vengono revisionati circa 500 mandrini e elettromandrini, oltre 200 i clienti attivi.

La revisione: il processo operativo
La revisione e rigenerazione mandrini presso lo Spindle Service SKF si basa su un processo standardizzato in tutte le sue fasi operative, a partire dal primo contatto con il cliente.

I tempi di servizio e intervento vengono infatti definiti secondo tre modalità: l’emergenza, l’entrata programmata e il servizio “first in, first out”, in base all’arrivo e al benestare del cliente. Una volta consegnato il mandrino, ne vengono analizzate in via preliminare le caratteristiche, le esigenze operative e le eventuali modifiche dell’unità.

La revisione ha inizio con un’analisi della componentistica meccanica ed elettronica grazie ad apposite centraline. Segue lo smontaggio del mandrino e l’analisi delle singole parti; si procede quindi con il ripristino delle geometrie, la dimensione delle sedi cuscinetti, dei coni attacco utensile e la bilanciatura delle parti rotanti. A questo punto il mandrino viene inviato all’unità di lavaggio e si procede all’assemblaggio delle parti meccaniche, elettriche ed elettroniche. Il montaggio utilizza anche un banco prova dedicato al controllo del precarico per i cuscinetti.

Ogni elettromandrino viaggia all’interno dello stabilimento con della documentazione, dove vengono segnalate scrupolosamente tutte le fasi operative: questo permette di definire le caratteristiche del prodotto durante e dopo la revisione.

Dopo i controlli sulle geometrie si passa alle operazioni di rodaggio e test, che rappresentano il punto di forza dello Spindle Service SKF: l’unità dispone di cinque banchi di prova, dotati di centraline per la lubrificazione e sistemi di refrigerazione.

Gli elettromandrini vengono testati alla massima velocità e nella stessa posizione di lavoro (orizzontale o verticale). Viene verificata la temperatura e il grado di equilibratura ed effettuato il test sul controllo dell’anello di spazio, importante per testare il comportamento dell’elettromandrino. I banchi di prova hanno a disposizione soft-ware di auto-apprendimento, che analizzano le caratteristiche operative dei motori.

Dalle operazioni di rodaggio e test si giunge infine all’unità di verifica delle vibrazioni, dove vengono individuate eventuali anomalie di oscillazione della macchina. Il mandrino è quindi finalmente pronto per essere consegnato al cliente, con una certificazione che attesta il lavoro svolto in tutte le fasi di intervento e il marchio di qualità SKF.

“Lo Spindle Service sintetizza al meglio la filosofia operativa di SKF – dichiara Danilo Careglio, Responsabile Spindle Service –. La revisione e rigenerazione dei mandrini è oggi un elemento fondamentale nella manutenzione industriale: significa evitare guasti e danni ai macchinari, con vantaggi per l’efficienza e la produttività delle aziende”.