Soluzioni SKF per vetture da corsa

Prestazioni, prestazioni, prestazioni. Ed ancora velocità, risposta pronta, leggerezza. Queste sono le caratteristiche che tutti i piloti cercano e nelle
competizioni automobilistiche, ogni decimo di secondo e grammo di peso in meno può fare la differenza tra il primo e gli altri. Così come nella vita di tutti i giorni, dove il valore dei prodotti e delle soluzioni SKF viene misurato dai nostri clienti in termini di vantaggio competitivo.
  Questo, in sintesi, è ciò che spinge la SKF ad impegnarsi nel mondo delle competizioni per migliorare continuamente la tecnologia, i prodotti ed i servizi, ricercando nuove soluzioni ed espandendo la conoscenza che è il nocciolo del valore che offriamo ai nostri clienti. Un esempio del successo di questa filosofia è dato dall’unità mozzo ruota di terza generazione con integrazione del sistema monodado di fissaggio della ruota. Questo tipo di fissaggio permette la sostituzione rapida delle ruote in pista, come viene fatto sulle vetture di Formula 1, semplicemente svitando un dado conico centrale di fissaggio della ruota al mozzo, risparmiando così preziosi secondi durante le gare Granturismo. Tutto questo senza perdere nessuno dei vantaggi di un’unità altamente integrata.
   Questa soluzione è stata sviluppata in collaborazione con la Michelotto Corse, azienda padovana impegnata nella preparazione di vetture Ferrari per le competizioni; l’unità è stata successivamente interamente disegnata, calcolata, testata e realizzata in Italia, nello stabilimento di Airasca. La prima vettura dotata di tale sistema integrato in un’unità mozzo ruota è stata la F360 Modena N-GT nel 2001, che ha gareggiato in competizioni prestigiose come la 24h di Le Mans ed il campionato FIA GT. La possibilità di integrare questo sistema in un cuscinetto di terza generazione ha permesso di ridurre il peso e gli ingombri globali e nel contempo di aumentare la rigidezza e l’affidabilità del sistema, eliminando componenti e connessioni ridondanti. Dopo cinque stagioni di successi, che hanno spesso visto questa vettura sul gradino più alto del podio, la Ferrari ha deciso di utilizzare tale soluzione per le vetture F430 che partecipano dalla stagione 2006 al “Ferrari Challenge”, campionato monomarca composto da una serie italiana,una europea, ed una in Nord America. Lo stesso prodotto può essere utilizzato anche su vetture stradali di alte prestazioni, in quanto il cuscinetto è stato testato sui banchi prova SKF anche a fronte di un uso su vetture di serie. Questa è una conferma del successo dell’idea di utilizzare le competizioni come opportunità di miglioramento ed innovazione delle soluzioni SKF per prodotti stradali. A conferma della fiducia del cliente nella capacità della SKF di proporsi come partner tecnico innovativo e strategico, la Ferrari ha anche accettato l’apposizione del logo SKF su una parte visibile
del mozzo ruota.

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  Questo, in sintesi, è ciò che spinge la SKF ad impegnarsi nel mondo delle competizioni per migliorare continuamente la tecnologia, i prodotti ed i servizi, ricercando nuove soluzioni ed espandendo la conoscenza che è il nocciolo del valore che offriamo ai nostri clienti. Un esempio del successo di questa filosofia è dato dall’unità mozzo ruota di terza generazione con integrazione del sistema monodado di fissaggio della ruota. Questo tipo di fissaggio permette la sostituzione rapida delle ruote in pista, come viene fatto sulle vetture di Formula 1, semplicemente svitando un dado conico centrale di fissaggio della ruota al mozzo, risparmiando così preziosi secondi durante le gare Granturismo. Tutto questo senza perdere nessuno dei vantaggi di un’unità altamente integrata.
   Questa soluzione è stata sviluppata in collaborazione con la Michelotto Corse, azienda padovana impegnata nella preparazione di vetture Ferrari per le competizioni; l’unità è stata successivamente interamente disegnata, calcolata, testata e realizzata in Italia, nello stabilimento di Airasca. La prima vettura dotata di tale sistema integrato in un’unità mozzo ruota è stata la F360 Modena N-GT nel 2001, che ha gareggiato in competizioni prestigiose come la 24h di Le Mans ed il campionato FIA GT. La possibilità di integrare questo sistema in un cuscinetto di terza generazione ha permesso di ridurre il peso e gli ingombri globali e nel contempo di aumentare la rigidezza e l’affidabilità del sistema, eliminando componenti e connessioni ridondanti. Dopo cinque stagioni di successi, che hanno spesso visto questa vettura sul gradino più alto del podio, la Ferrari ha deciso di utilizzare tale soluzione per le vetture F430 che partecipano dalla stagione 2006 al “Ferrari Challenge”, campionato monomarca composto da una serie italiana,una europea, ed una in Nord America. Lo stesso prodotto può essere utilizzato anche su vetture stradali di alte prestazioni, in quanto il cuscinetto è stato testato sui banchi prova SKF anche a fronte di un uso su vetture di serie. Questa è una conferma del successo dell’idea di utilizzare le competizioni come opportunità di miglioramento ed innovazione delle soluzioni SKF per prodotti stradali. A conferma della fiducia del cliente nella capacità della SKF di proporsi come partner tecnico innovativo e strategico, la Ferrari ha anche accettato l’apposizione del logo SKF su una parte visibile
del mozzo ruota.