Soluzioni sostenibili – ad alto rendimento

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Proporre al mercato soluzioni innovative, in grado di coniugare produttività e crescita responsabile: questo è lo spirito che contraddistingue da sempre la SKF.

Si è svolto il 3 dicembre scorso a Cinisello Balsamo (Milano) il convegno tecnico Soluzioni sostenibili ad alto rendimento, organizzato dalla Industrial Division di SKF Italia.

All’incontro hanno partecipato circa 50 clienti, 12 giornalisti delle principali testate tecniche nazionali e il comitato direttivo dell’AIPI (Associazione Italiana Progettisti Industriali).

La giornata è stata scandita dalla presentazione delle cinque Piattaforme SKF: Cuscinetti e Unità, Tenute, Meccatronica, Sistemi di Lubrificazione e Servizi. Presentazione resa ancora più interessante e interattiva dalla presenza di cinque aree espositive in cui hanno fatto bella mostra di sé i 1mS (One minute Stand) realizzati dalla Marcom della Industrial Division italiana.

Il convegno è stato aperto da Franco Cotti, Direttore Vendite Sud Europa Industrial Division, con una panoramica generale sulla SKF. Grande spazio è stato dedicato alla politica del Gruppo nei confronti dell’ambiente: impegno che si declina in una serie di attività mirate, come ad esempio la riduzione delle emissioni di CO2 del 5% ogni anno.

Vittorio Lucotti, Direttore Servizi Tecnici Sud Europa Industrial Division, ha illustrato i trend demografici, energetici e ambientali che interesseranno il pianeta nei prossimi anni. Crescere in modo attento e responsabile è quindi un obiettivo prioritario, che la SKF persegue attivamente in termini di responsabilità nei confronti della società, dei dipendenti, dell’ambiente e del business. Il tutto integrato sinergicamente in una continua ricerca di soluzioni ingegneristiche innovative e sempre più performanti.

L’efficienza prima di tutto
L’innovazione per la SKF non è tuttavia un concetto esclusivamente teorico, ma un approccio pratico e quotidiano verso la ricerca di nuove applicazioni.

Ne sono un esempio i cuscinetti E2 (Energy Efficient), presentati nel corso del seminario da Gianni Rovasio, Application Engineering Industrial Division. Gli E2 sono destinati a diventare lo standard di riferimento nel campo dei cuscinetti. Grazie ai miglioramenti tecnici apportati, i cuscinetti riducono i consumi di energia del 30% rispetto ai tipi standard ISO.

In questa direzione si muove anche l’innovativo sistema Agri Hub per macchine agricole, presentato da Piero Cherio, Responsabile Off-Highway Industrial Division. Si tratta di un’unità flangiata, pre-assemblata ed esente da manutenzione, in grado di aumentare la produttività di oltre il 150% e di ridurre i costi di sviluppo per i costruttori fino al 90%. Il tutto grazie anche a consumi drasticamente ridotti di lubrificante, che comporta naturalmente un ridotto impatto ambientale.

Luca Morero, Product Development Automotive Division, ha illustrato l’unità ibrida a corone differenziate HyPu. Si tratta di un prodotto innovativo rispetto ai sistemi tradizionali, grazie alle sue caratteristiche di elevata rigidezza che garantiscono minore attrito con conseguenti vantaggi per il cliente, miglioramento dell’efficienza energetica, riduzione dei costi ed eliminazione degli errori di assemblaggio.

Nell’ambito dell’industria alimentare, invece, un grande ruolo è ricoperto dai cuscinetti Exopar, i quali sono stati ideati specificatamente per quelle applicazioni caratterizzate da elevate temperature e condizioni operative estreme.

“I cuscinetti Exopar si sono rivelati un prodotto di grande successo”, dichiara Lorenzo Caimmi, Application Engineer Industrial Division. “Non necessitano di manutenzione e sono lubrificati a vita. Un vantaggio concreto in termini di produttività e di rispetto per l’ambiente”.

Come è possibile, invece, ottimizzare i consumi in settori critici dal punto di vista energetico come la Formula 1? La risposta è stata data da Fabrizio Mandrile, Project Engineer ECS Industrial Division, che ha illustrato l’innovativo sistema KERS. Il Kinetic Energy Recovering System permette di recuperare l’energia cinetica dissipata durante la frenata, immagazzinarla in forma elettrica oppure meccanica e restituirla al veicolo in termini di propulsione.

Minori consumi, maggiore produttività
Integrazione tra meccanica ed elettronica: è questa una delle principali sfide del futuro per una crescita sostenibile e ad alto rendimento. La piattaforma Meccatronica del Gruppo si caratterizza per numerosi prodotti come attuatori, sistemi di posizionamento e di movimento, in grado di apportare una significativa riduzione dei consumi. Giuseppe Saroglia, Mechatronics Business Manager Industrial Division, ha illustrato nel corso del convegno un caso di successo relativo a una linea di robot di saldatura: “Equipaggiare il sistema con gli attuatori elettromeccanici ha permesso di sostituire la tradizionale soluzione idraulica, con tempi di ciclo più brevi e un risparmio di energia pari all’88%”.

Nel campo della lubrificazione, Simona Allio ha illustrato come la sostenibilità ambientale venga realizzata attraverso nuovi prodotti come il lubrificante Solid Oil. Si tratta di una matrice polimerica che riempie completamente lo spazio libero del cuscinetto e rilascia gradualmente l’olio nel tempo. È una soluzione ideale in ambienti dove sono presenti sostanze chimiche aggressive o in cui è richiesto un elevato grado di pulizia come, ad esempio, imbottigliatrici e sistemi di aerazione.

La Piattaforma Lubrificazione di SKF ha ampliato il proprio raggio d’azione nel corso degli anni grazie a numerose acquisizioni strategiche. È il caso di Vogel, azienda tedesca specializzata nei sistemi di lubrificazione minimale, entrata a far parte del Gruppo nel 2004. La lubrificazione minimale, interna ed esterna, è in grado di apportare significativi miglioramenti operativi in applicazioni come tornitura, foratura e lavorazione di monoblocchi. “I vantaggi della lubrificazione minimale sono notevoli”, dichiara Roberto Tommasi, Application Engineer Lubrication Systems Industrial Division. “Non solo per il contenimento dei costi, ma soprattutto in termini di riduzione dell’impatto ambientale e dei rischi per la salute”.

Flora Rosso e Stefano Ciccorelli, rispettivamente Responsabile Piattaforma Tenute e Direttore Generale SKF Economos, hanno presentato le innovazioni nel campo delle tenute. La SKF vanta un’esperienza di ben 130 anni nel settore, grazie all’acquisizione della Chicago Rawhide, storica azienda entrata a far parte del Gruppo all’inizio degli anni ’90.

Nel corso del seminario sono stati illustrati i sistemi di tenute all’avanguardia di SKF: tenute in PTFE, tenute in elastomero e manicotti antiusura sono solo alcuni dei prodotti del Gruppo in grado di assicurare concreti vantaggi agli utilizzatori finali: maggiore velocità, maggiore resistenza alle temperature, minore quantità di olio, maggiore capacità di lavorazione a secco. E naturalmente ridotte dispersioni di lubrificante nell’ambiente.

L’esperienza della SKF nel settore delle tenute si è ulteriormente arricchita nel corso degli ultimi anni con l’acquisizione di Economos, società austriaca specializzata nella produzione di soluzioni su misura. I prodotti della linea Economos sono caratterizzati da maggiore velocità di rotazione, minore attrito e assenza di lubrificazione.

In conclusione, una giornata di approfondimento tecnico che ha confermato il continuo impegno SKF per l’innovazione sostenibile e il cui successo è stato dimostrato dalle numerose domande e discussioni emerse nel corso della visita alle aree espositive.

La Redazione