Sopporti SONL per la lubrifi cazione dei cuscinetti ad ol io

Quando c’è bisogno di lubrificazione ad olio è perché si chiede ai cuscinetti qualcosa di più: bisogna quindi metterli in condizioni di poterlo dare.
   L’olio consente temperature di funzionamento minori rispetto al grasso, a parità di altre condizioni. Se il cuscinetto ruota a velocità medio-alte oppure alte, può essere necessario asportare calore, per sfruttare al massimo le velocità meccanicamente consentite da corpi volventi e gabbie in movimento. I sopporti SKF SONL sono il perfezionamento dei sopporti per lubrificazione ad olio. I sopporti SONL hanno un anello di pescaggio dell’olio eccentrico rispetto all’albero, che gira per contatto su un’apposita sede, meccanismo identico ai precedenti SKF SOFN.
   L’olio viene pescato dall’anello in una “vasca” profonda, separata dal cuscinetto, e centrifugato in tutto lo spazio utile del sopporto; in questo modo l’olio, prima di essere ripescato, passa in una zona divisa dalla fonte di calore, garantendo così temperature di funzionamento minori rispetto al bagno d’olio (dove invece la parte inferiore del cuscinetto è “annegata” nell’olio). L’esperienza consolidata sulla precedente serie di sopporti SOFN permette di garantire l’efficacia della lubrificazione e l’assenza di usura dell’anello pesca olio sulla sua sede.
   Le tenute disponibili sono esclusivamente a labirinto, anch’esse di efficacia ampiamente consolidata sui sopporti SOFN.

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Quando c’è bisogno di lubrificazione ad olio è perché si chiede ai cuscinetti qualcosa di più: bisogna quindi metterli in condizioni di poterlo dare.
   L’olio consente temperature di funzionamento minori rispetto al grasso, a parità di altre condizioni. Se il cuscinetto ruota a velocità medio-alte oppure alte, può essere necessario asportare calore, per sfruttare al massimo le velocità meccanicamente consentite da corpi volventi e gabbie in movimento. I sopporti SKF SONL sono il perfezionamento dei sopporti per lubrificazione ad olio. I sopporti SONL hanno un anello di pescaggio dell’olio eccentrico rispetto all’albero, che gira per contatto su un’apposita sede, meccanismo identico ai precedenti SKF SOFN.
   L’olio viene pescato dall’anello in una “vasca” profonda, separata dal cuscinetto, e centrifugato in tutto lo spazio utile del sopporto; in questo modo l’olio, prima di essere ripescato, passa in una zona divisa dalla fonte di calore, garantendo così temperature di funzionamento minori rispetto al bagno d’olio (dove invece la parte inferiore del cuscinetto è “annegata” nell’olio). L’esperienza consolidata sulla precedente serie di sopporti SOFN permette di garantire l’efficacia della lubrificazione e l’assenza di usura dell’anello pesca olio sulla sua sede.
   Le tenute disponibili sono esclusivamente a labirinto, anch’esse di efficacia ampiamente consolidata sui sopporti SOFN.

Il fatto che l’olio possa allontanarsi dal cuscinetto permette di diminuire l’impatto della contaminazione metallica eventualmente presente in esso, in quanto quest’ultima può raccogliersi su di uno spinotto magnetico (dotazione standard) per non tornare in circolo: con il bagno d’olio sarebbe costantemente presente nel cuscinetto stesso, visto l’affondamento di parte di esso nell’olio.
   Il livello d’olio da raggiungere all’interno del supporto è marcato dentro la base per ogni taglia ed è verificabile costantemente da un indicatore di livello esterno (dotazione standard): il fatto che tale livello sia distante dal cuscinetto fa sì che sia poco influenzato dalla centrifugazione interna e che siano minime le azioni di disturbo alla corretta osservazione. Un altro vantaggio rispetto ai passati SOFN è la presenza di meno particolari da montare/assemblare, fatto che si risolve in montaggio più rapido e sicuro con meno possibilità di perdite.

Riassumendo le caratteristiche dei sopporti:

  • olio separato dal cuscinetto (no bagno d’olio ma anello pesca olio) porta a temperature minori e a minor contaminazione nel cuscinetto;
  • corpo sopporto in due metà, per montaggio facile, sicuro e veloce, con meno possibilità di trafilamenti ed errori;
  • possibilità di circolazione d’olio (suffisso RA) e raffreddamento (con kit di tubi di raffreddamento ad intercapedine (AVA 0001/1,/2,/3).

I costruttori di grandi ventilatori industriali sono il settore per cui i SONL sono maggiormente apprezzabili:

  • con l’olio si minimizzano i problemi di sviluppo di calore e di carico minimo sui cuscinetti ad alte velocità (pericolo di strisciamento dei corpi volventi sulle piste), rispetto all’utilizzo di grasso;
  • la capacità di spostamento assiale del cuscinetto nel sopporto è, su molte taglie, maggiore di quella precedentemente consentita dai corrispondenti SOFN ed è tale da garantire un corretto funzionamento con cuscinetti CARB®;
  • le tenute a labirinto consentono una tenuta efficace senza limiti di velocità (non c’è lo strisciamento sull’albero dato dagli altri tipi di tenute).
  • le tolleranze di accoppiamento della sede con l’anello esterno sono state ottimizzate (diverse da quelle di SNL e SOFN) per migliorare il compromesso tra lato libero che si realizza effettivamente e capacità di accogliere correttamente l’anello esterno, (serie 222xx e Carb C22xx);
  • possibilità di montaggio con cuscinetti a foro cilindrico e foro conico su bussola di trazione.

Non meno importante è il fatto che il grasso, fuoriuscendo dal supporto ad esempio in seguito alle necessarie rilubrificazioni, rende meno sicuro il luogo di lavoro e si deposita nell’ambiente, mentre l’olio esausto può essere smaltito in sicurezza e non trafila durante il funzionamento. L’intercambiabilità con i SOFN è stato uno degli obiettivi primari dello Sviluppo Prodotto responsabile: l’Ingegneria dell’Applicazione SKF può verificarlo e dimostrarlo sulle caratteristiche di ogni singolo macchinario dei Clienti.
   Il design semplificato rispetto ai SOFN consente infine una competitività con i tradizionali concorrenti a livello di costo. Non resta che provarli.