Stretta sui consumi energetici

La SKF ha presentato nuovi cuscinetti in grado di ridurre almeno del 30% il consumo di energia rispetto ai tipi standard ISO. Di questa nuova famiglia fanno parte due tipi tra quelli più comunemente impiegati nel mondo, i tipi a rulli conici e quelli radiali a sfere.

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La SKF ha presentato nuovi cuscinetti in grado di ridurre almeno del 30% il consumo di energia rispetto ai tipi standard ISO. Di questa nuova famiglia fanno parte due tipi tra quelli più comunemente impiegati nel mondo, i tipi a rulli conici e quelli radiali a sfere.

I miglioramenti tecnici che consentono i risparmi di energia sono legati alla topografia superficiale, ai profili e alla geometria delle piste, unitamente alla speciale gabbia in polimero, al grasso con basso attrito e, nel caso dei cuscinetti a rulli conici, anche all’ottimizzazione del gruppo rulli. La produzione sarà avviata nella seconda metà del 2007.

I cuscinetti a rulli conici con ridotto consumo di energia sono destinati ai settori industriali con potenze installate superiori a 1 MW. Le applicazioni saranno: ferrovie, organi di trasmissione pesanti, navi, centrali eoliche, trasportatori ed estrusori.

I cuscinetti radiali a sfere con ridotto consumo di energia saranno impiegati principalmente per le applicazioni moderatamente caricate, inizialmente per i motori elettrici industriali.

Applicazione web per la riduzione dei consumi di energia
La SKF ha inoltre sviluppato un’applicazione web denominata Client Energy and Environment Analysis application (CEEA), che permette di ridurre sensibilmente i costi e i consumi di energia negli impianti di trasformazione e produzione.

L’analisi CEEA delinea una “mappa delle opportunità” dei potenziali risparmi di energia e identifica quelli di maggiore rilevanza, in funzione del risparmio percentuale, del periodo di reintegro del capitale investito e del costo.

Anche risparmi di scarsa rilevanza percentuale su singole macchine di uso comune, quali motori, pompe, ventilatori, compressori etc., possono portare a enormi riduzioni di costo per lo stabilimento nel suo complesso. In una normale raffineria ci possono essere più di 1.000 pompe e il risparmio per singola pompa potrebbe essere anche del 20%.

Soluzioni ad alto rendimento energetico
Da molti anni la SKF concentra il proprio impegno nello sviluppo di prodotti e soluzioni in grado di contribuire a ridurre il consumo di energia e i costi sostenuti dai propri clienti.

• Nei robot per la saldatura i consumi di energia sono stati ridotti di oltre il 90% sostituendo gli attuatori pneumatici con gli attuatori elettromeccanici compatti della SKF, che sono parte integrante della tecnologia delle pinze per saldatura negli stabilimenti automobilistici della Germania.

• Durante l’intero ciclo di utilizzo di un jet commerciale è possibile risparmiare un milione di litri di carburante grazie alle Automatic Throttle Control unit della SKF. Studiate appositamente per questi tipi di velivoli, queste unità consentono di ridurre i consumi di carburante in misura di 100 litri per ora di volo, che, nell’arco di vita di un jet equivalgono appunto a un milione di litri.

• A Bruxelles, nell’edificio Berlaymont, sede della Commissione Europea, i sistemi parasole sono stati equipaggiati con gli attuatori elettromeccanici e le unità di controllo della SKF, che hanno consentito di ridurre i consumi di energia del 30-35% in inverno e del 50% in estate.

Negli stabilimenti di produzione SKF
La SKF ha messo a punto una serie di iniziative atte a ridurre le emissioni di anidride carbonica e i consumi di energia all’interno dei propri stabilimenti. Risparmi di energia pari a 24 GWh sono già stati ottenuti in 13 stabilimenti mediante l’installazione di pompe e motori di maggiore rendimento, l’adozione di nuovi sistemi di riscaldamento e di ricupero dell’energia, nuovi sistemi di scarico e di ricupero del calore che andrebbe perduto, la riduzione dell’uso di aria compressa e l’installazione di impianti d’illuminazione più efficienti.

Per quanto riguarda l’intero Gruppo si stima un risparmio potenziale di 60 GWh all’anno, pari a più del 2% degli attuali consumi di energia del Gruppo stesso.

La riduzione dell’anidride carbonica fa parte già da molti anni degli interventi a favore della sostenibilità: il recente e radicale passaggio all’energia ‘ecologica’ presso lo stabilimento di Göteborg ha permesso una riduzione del 60% delle emissioni rispetto all’uso di energia ‘non ecologica’.