Techint continuous compounder
Il contributo della SKF nella granulazione delle materie plastiche.
Situata a Castellanza in provincia di Varese, la Techint Pomini si è sempre distinta per la costante ricerca di soluzioni innovative e per la particolare attenzione all’ottimizzazione dei costi di produzione. E’ proprio in questa direzione che, grazie anche alla collaborazione con SKF, oggi la Techint presenta una macchina innovativa per la lavorazione della plastica.
La Techint Pomini da oltre 50 anni progetta e realizza macchine e soluzioni tecnologicamente avanzate per l’industria della gomma e della plastica. Principali settori su cui la Techint Pomini si orienta sono l’industria per la produzione dei pneumatici, dei cavi, il petrolchimico ed il compounding. In questo campo la gamma offerta dalla Techint Pomini spazia dai mescolatori agli estrusori, dai compounder alle teste di granulazione.
Il processo di lavorazione della plastica è realizzato mediante complessi macchinari che devono operare in continuo, con la massima efficienza ed affidabilità. Qualsiasi fermata non prevista per la sostituzione di un componente deve essere assolutamente evitata poiché causerebbe gravissimi danni economici. Queste esigenze fondamentali unite all’incremento della capacità produttiva, hanno portato la Techint Pomini a sviluppare una nuova tecnologia per la lavorazione e la granulazione della plastica.
Con l’attiva partecipazione dell’Ingegneria dell’Applicazione e Innovazione SKF, la Techint Pomini ha realizzato una macchina innovativa nel suo genere: il TCC, Techint Continuous Compounder. I granuli delle materie plastiche che si ottengono dal TCC subiranno un ulteriore processo di lavorazione per produrre alcuni fra i più comuni oggetti quotidiani a noi familiari, come le tastiere dei computer, le console dei videogiochi, le buste di plastica per la spesa, le sedie da giardino, i tubi di scarico dei lavandini e molte altre applicazioni.
Le caratteristiche del TCC
Il TCC, Techint Continuous Compounder, è la nuova tecnologia Techint Pomini per la lavorazione e la granulazione di poliolefine vergini e compound. Questa nuova macchina rappresenta uno sviluppo della tecnologia dei mescolatori in continuo, poiché unisce ai vantaggi del continuous mixer controrotante quelli della pompa ad ingranaggi per la compressione e la granulazione dei polimeri.
I cinque componenti fondamentali sono:
- il mixer, che mantiene le caratteristiche tipiche di un cosiddetto «starved-feed», in cui il materiale riempie solo parzialmente i rotori nella zona di alimentazione.
- la pompa ad ingranaggi che, posta allo scarico del mixer, mette in pressione il fuso prima del sistema di taglio.
- il cambiafiltri in continuo, tipo «dual bolt».
- la filiera in carburo di tungsteno o di titanio, tipo «heat channel».
- il sistema di taglio sott’acqua (Under Water Pelletizer Head), completamente rivisto per migliorare la qualità del taglio.
Il cuore della macchina è costituito dal mixer con i suoi rotori controrotanti, progettati per garantire il processo di omogeneizzazione ed ottenere buona qualità del polimero con bassi consumi energetici. Affinché un impianto di granulazione sia competitivo sul mercato sono necessari bassi consumi, un’eccellente qualità del prodotto ed una elevata produttività. Proprio per questa ragione la Techint Pomini ha affidato alla SKF il compito di analizzare in ogni minimo dettaglio l’applicazione, selezionando i cuscinetti più adatti per ottenere le massime prestazioni
possibili.
I cuscinetti SKF
In questo tipo di impianti il mixer viene riscaldato oltre i 300°C, di conseguenza le dilatazioni termiche dei rotori (la cui lunghezza può superare i 5 metri) possono raggiungere anche i 20 mm. La sistemazione tradizionale prevedeva l’impiego di cuscinetti orientabili a rulli che, in questo caso, si trovavano ad essere piuttosto caricati, in quanto veniva loro demandato anche il compito di spostarsi nell’alloggiamento per seguire la dilatazione dell’albero. Si doveva quindi trovare una soluzione che tenesse conto anche degli spostamenti assiali e dei disallineamenti, sviluppando il minor attrito possibile allo scorrimento. I due rotori sono supportati da una coppia di cuscinetti volventi per ciascuna estremità, garantendo la semplicità di montaggio e la massima affidabilità meccanica anche alle velocità rotoriche di 440 giri/min. In tutte le posizioni assialmente libere di ciascun rotore (3 su 4) sono impiegati cuscinetti SKF CARB™, dotati di una maggiore capacità di carico e che permettono al loro interno o spostamento assiale dell’albero con carichi assiali trascurabili, a tutto vantaggio di una durata superiore dell’intero sistema dei cuscinetti rispetto alla soluzione tradizionale.
Prestazioni industriali
Nelle tabelle che seguono sono riportate le prestazioni di una linea TCC 100 (impianto pilota) operante a 440 giri/min e quelle di un TCC 460 (linea industriale) per diversetipologie di resine vergini (HDPE, LLDPE e PP).
La scelta di equipaggiare il TCC con i cuscinetti SKF orientabili a rulli e CARB™ conferma ancora una volta la precisa volontà della Techint Pomini di accrescere la collaborazione con SKF attraverso prodotti e servizi di qualità.
PAOLO GIOVINE
SKF, Industrial Division
tel. 011.9852521
paolo.giovine@skf.com