Un esempio di applicazione di Soluzioni Integrate di Manutenzione

La collaborazione tra Nestlé e SKF
Quando si parla di industrie di processo, viene spontaneo pensare in prima battuta al mondo chimico – petrolchimico o cartario, piuttosto che a quello del cemento o del metallo, perdendo di vista una grossa porzione del mercato, costituita dal cosiddetto segmento del Food & Beverage. Pensiamo alla miriade di prodotti presenti sul mercato della distribuzione, e non solo, ai prodotti dolciari, a quelli da forno, alla pasta, alle bevande, così come agli alimenti per animali. In buona sostanza un gran numero di prodotti presenti nella nostra vita quotidiana, dietro ai quali esiste una catena produttiva, oltre che distributiva, tutt’altro che trascurabile.
   Nestlé Purina, nata all’inizio del 2002 dalla fusione a livello mondiale fra Ralston PURINA e Friskies, azienda del gruppo Nestlé, è oggi il più grande gruppo mondiale nel settore PetCare. E’ presente in oltre 50 paesi, con 56 stabilimenti e circa 14.000 dipendenti in tutto il mondo, vanta una consolidata esperienza nel campo della Ricerca & Sviluppo, un impegno costante nell’innovazione e una qualità dei prodotti riconosciuta da milioni di consumatori.
   In Italia PURINA è la realtà più importante del settore PetCare, è presente in tutti i segmenti del mercato con una gamma completa di alimenti e accessori per soddisfare le esigenze di alimentazione e benessere di cani, gatti, pesci, uccellini e roditori. PURINA si rivolge alla grande distribuzione (supermercati e ipermercati) e al canale specializzato (petshop, garden centre, agrarie) con unità di business dedicate e un prestigioso portafoglio di brand.

Grazie ai tre siti
produttivi presenti a Castiglione delle Stiviere (MN) per la produzione di alimenti umidi, Portogruaro (VE) per la produzione di alimenti secchi e Udine dove si producono accessori e alimenti per uccellini, pesci e roditori, PURINA è in grado di soddisfare le esigenze del mercato nazionale.

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La collaborazione tra Nestlé e SKF
Quando si parla di industrie di processo, viene spontaneo pensare in prima battuta al mondo chimico – petrolchimico o cartario, piuttosto che a quello del cemento o del metallo, perdendo di vista una grossa porzione del mercato, costituita dal cosiddetto segmento del Food & Beverage. Pensiamo alla miriade di prodotti presenti sul mercato della distribuzione, e non solo, ai prodotti dolciari, a quelli da forno, alla pasta, alle bevande, così come agli alimenti per animali. In buona sostanza un gran numero di prodotti presenti nella nostra vita quotidiana, dietro ai quali esiste una catena produttiva, oltre che distributiva, tutt’altro che trascurabile.
   Nestlé Purina, nata all’inizio del 2002 dalla fusione a livello mondiale fra Ralston PURINA e Friskies, azienda del gruppo Nestlé, è oggi il più grande gruppo mondiale nel settore PetCare. E’ presente in oltre 50 paesi, con 56 stabilimenti e circa 14.000 dipendenti in tutto il mondo, vanta una consolidata esperienza nel campo della Ricerca & Sviluppo, un impegno costante nell’innovazione e una qualità dei prodotti riconosciuta da milioni di consumatori.
   In Italia PURINA è la realtà più importante del settore PetCare, è presente in tutti i segmenti del mercato con una gamma completa di alimenti e accessori per soddisfare le esigenze di alimentazione e benessere di cani, gatti, pesci, uccellini e roditori. PURINA si rivolge alla grande distribuzione (supermercati e ipermercati) e al canale specializzato (petshop, garden centre, agrarie) con unità di business dedicate e un prestigioso portafoglio di brand.

Grazie ai tre siti
produttivi presenti a Castiglione delle Stiviere (MN) per la produzione di alimenti umidi, Portogruaro (VE) per la produzione di alimenti secchi e Udine dove si producono accessori e alimenti per uccellini, pesci e roditori, PURINA è in grado di soddisfare le esigenze del mercato nazionale.

Al pari di tutte le industrie di processo, l’attenzione e la cura nella gestione degli impianti e nella loro performance riveste un ruolo di primaria importanza. In questo senso, ricercando il continuo miglioramento, il gruppo Nestlé Purina, con lo stabilimento Purina di Portogruaro (VE), ha iniziato nella prima parte di quest’anno (2006) una collaborazione con SKF, che prevede una serie di attività da svolgere congiuntamente coinvolgendo le varie funzioni aziendali. In particolare questo programma specifico, denominato Soluzioni Integrate di Manutenzione (IMS), è una forma di partnership tra Nestlé Purina e SKF volta ad ottimizzare l’affidabilità delle macchine e altre tipologie di assets e di conseguenza migliorare la produttività degli impianti. Tale forma di collaborazione, già in essere in altri impianti nel mondo, ha permesso di raggiungere ottimi risultati sia nel settore alimentare che altri settori (cartario, petrolchimico, ecc.) e normalmente prevede un percorso ben definito e duraturo nel tempo.
   Giusto per dare una rapida idea di alcune delle attività in corso di svolgimento, possiamo farne un breve elenco:

  • programma di formazione del personale
  • analisi di criticità delle macchine e revisione dei piani manutentivi
  • implementazione di un programma di manutenzione predittiva
  • analisi livelli di magazzino ed allineamento alle esigenze
  • fornitura di cuscinetti, relativi accessori e strumenti per la manutenzione
  • fornitura di servizi meccanici e consulenza tecnica

Il modello di attività si basa sul concetto di miglioramento nella gestione degli assets aziendali, strutturato da SKF nel processo AEO (Asset Efficiency Optimization). SKF Reliability Systems inserisce le proprie competenze nel campo della manutenzione e delle sue strategie, delle macchine rotanti, dei cuscinetti, delle tenute e dei lubrificanti in una proposta volta ad ottimizzare i piani di manutenzione attualmente impiegati. Tale programma, vuole andare oltre la semplice fornitura di componenti offrendo soluzioni per le macchine rotanti che, per essere efficaci, hanno bisogno di tecnologia (strumenti e prodotti), processi (ingegneria di manutenzione) e cultura manutentiva di base (piani di formazione).
   La figura successiva illustra l’articolazione delle varie fasi del processo di ottimizzazione degli assets.

Un aspetto di particolare importanza, trasversale alle varie attività e processi, è la formazione del personale che opera in campo ed è a contatto con le imprese esterne, operando quindi non solo a livello operativo, ma spesso con funzione di coordinamento e supervisione. L’approccio SKF alla formazione del personale può essere svolto a diversi livelli, partendo dal corso sulla manutenzione meccanica (cuscinetti, lubrificazione, controlli, manutenzione predittiva, ecc) all’approccio più strutturato basato sulla valutazione dell’effettivo livello di competenza e definendo il programma in funzione delle eventuali carenze individuate seguendo uno specifico percorso formativo.
   Al fine di individuare il “taglio” corretto del corso e valutarne i progressi effettuati a seguito della frequenza, è stato svolto:

  • un questionario di ingresso (per definire il livello medio di preparazione del personale ed individuare i punti più critici)
  • un questionario di uscita (da svolgersi al termine di ogni corso di formazione), con l’obiettivo di dare una valutazione oggettiva delle conoscenze acquisite in merito al corso effettuato.

Gli argomenti previsti nell’ambito della collaborazione con Nestlé Purina, si articolano su diverse tematiche (corso sulla manutenzione meccanica, elettrica, pneumatica, tecniche di manutenzione predittiva, coinvolgimento degli operatori) e sessioni da svolgersi nel corso di tre anni.
   Parallelamente al programma di formazione del personale, al fine di razionalizzare la gestione delle priorità d’intervento e di allocazione delle risorse, si è proceduto alla revisione ed ottimizzazione del programma di manutenzione a livello strategico, il cui primo passo è stato l’analisi di criticità delle macchine.
   L’analisi di criticità è fondamentale nell’ambito di un programma di gestione della manutenzione e di ottimizzazione degli assets, in quanto costituisce la base per la definizione delle priorità di intervento, di pianificazione e di gestione dei ricambi. L’analisi è svolta utilizzando un processo logico basato su una matrice di criticità che prende in esame diversi aspetti relativamente alle diverse aree produttive.
   Con le informazioni dedotte è quindi possibile condurre un’analisi qualitativa dei livelli di magazzino per i componenti relativi alla trasmissione di potenza al fine di ottimizzare la gestione delle scorte in funzione di:

  • tempi di consegna dei componenti da parte dei fornitori,
  • criticità dei macchinari,
  • programmi di manutenzione preventiva, predittiva o proattiva esistenti.

Il programma sarà completato ed affinato nel corso dei tre anni di contratto, partendo dalle macchine più critiche ed estendendo quindi l’analisi ai principali macchinari ed organi rotanti, monitorando opportuni parametri di controllo (KPIs, Key Performance Indicators).
   Dall’analisi di criticità effettuata sulle macchine coinvolte nel processo produttivo è possibile impostare e ottimizzare le attività preventive e predittive, in particolare è stato messo a punto un programma di analisi vibrazionale, di termografia e di analisi dei lubrificanti al fine di individuare con il giusto anticipo eventuali anomalie sia dal punto di vista meccanico che elettrico. Inoltre tutto il programma di manutenzione è supportato da programmi interattivi, sviluppati da SKF, facilmente accessibili a tutto il personale di manutenzione.
   I risultati ottenuti dopo pochi mesi d’implementazione del programma testimoniano la bontà dell’approccio che deve comunque e sempre essere perseguito ed utilizzato per raggiungere livelli di miglioramento sempre più elevati. E’ stato quindi decisamente importante costituire un efficace team di lavoro con Nestlé Purina, nelle persone degli ingg. Bevilacqua, Sperandio, Pravato, Sig. Gobbato e i loro collaboratori, per la continua condivisione di idee ed attività che sono alla base di quanto svolto sino ad oggi.