Un partner affidabile proiettato nel futuro

SKF – centinaia di piloti, cinque volanti, un solo serbatoio: la conoscenza.Nel corso degli ultimi due secoli la nostra società ha vissuto un cambiamento a dir poco straordinario. Uno sviluppo tecnologico che potrebbe sembrare scontato è invece il frutto di un lento ed inesorabile progresso culturale.
   Questo fenomeno, in apparenza naturale, va interpretato invece come una coerente evoluzione scaturita dal genio, dall’esperienza e dal desiderio di conoscenza che ha da sempre caratterizzato e sempre caratterizzerà l’uomo. Oggi però la quantità di informazioni e di dati derivati da studi teorici e
casi pratici è così ampia che, senza un’attenta ed organizzata gestione non che canalizzazione, può portare ad un dispendio di energie/risorse non accettabile rispetto ai risultati ottenuti. Un esempio calzante potrebbe essere quello di un automobilista che, ansioso di raggiungere la meta il prima possibile, viaggia con il freno a mano inserito, spendendo così molta più energia di quella necessaria per arrivare a destinazione.
   Ribaltato sul mondo industriale, questo esempio potrebbe insegnare che, se non si utilizzano
correttamente le risorse a disposizione, si rischia inesorabilmente la sconfitta. Il modo migliore per evitare l’insorgere di situazioni spiacevoli è, a nostro modo di vedere, strutturare in maniera coerente tutte le conoscenze fino ad oggi acquisite ed attingere da queste per creare nuovo valore.
   L’obiettivo di una così puntuale organizzazione delle conoscenze dovrebbe essere quello di trasferirne una parte anche all’interno dei prodotti stessi, trasformandoli in oggetti così intelligenti da fornire un servizio ulteriore a quello per cui erano stati pensati: l’ormai noto ed importantissimo Valore
Aggiunto.
   Una sfida questa, che è necessario accettare e che la SKF ha deciso di vivere in prima persona, orientandosi quotidianamente, grazie alle sue conoscenze, alla realizzazione – nel rispetto dell’ambiente e della valorizzazione delle risorse- di prodotti sempre più intelligenti, adatti ai clienti che vogliono presentare sul mercato macchine ricche di valore e conoscenza.

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SKF – centinaia di piloti, cinque volanti, un solo serbatoio: la conoscenza.Nel corso degli ultimi due secoli la nostra società ha vissuto un cambiamento a dir poco straordinario. Uno sviluppo tecnologico che potrebbe sembrare scontato è invece il frutto di un lento ed inesorabile progresso culturale.
   Questo fenomeno, in apparenza naturale, va interpretato invece come una coerente evoluzione scaturita dal genio, dall’esperienza e dal desiderio di conoscenza che ha da sempre caratterizzato e sempre caratterizzerà l’uomo. Oggi però la quantità di informazioni e di dati derivati da studi teorici e
casi pratici è così ampia che, senza un’attenta ed organizzata gestione non che canalizzazione, può portare ad un dispendio di energie/risorse non accettabile rispetto ai risultati ottenuti. Un esempio calzante potrebbe essere quello di un automobilista che, ansioso di raggiungere la meta il prima possibile, viaggia con il freno a mano inserito, spendendo così molta più energia di quella necessaria per arrivare a destinazione.
   Ribaltato sul mondo industriale, questo esempio potrebbe insegnare che, se non si utilizzano
correttamente le risorse a disposizione, si rischia inesorabilmente la sconfitta. Il modo migliore per evitare l’insorgere di situazioni spiacevoli è, a nostro modo di vedere, strutturare in maniera coerente tutte le conoscenze fino ad oggi acquisite ed attingere da queste per creare nuovo valore.
   L’obiettivo di una così puntuale organizzazione delle conoscenze dovrebbe essere quello di trasferirne una parte anche all’interno dei prodotti stessi, trasformandoli in oggetti così intelligenti da fornire un servizio ulteriore a quello per cui erano stati pensati: l’ormai noto ed importantissimo Valore
Aggiunto.
   Una sfida questa, che è necessario accettare e che la SKF ha deciso di vivere in prima persona, orientandosi quotidianamente, grazie alle sue conoscenze, alla realizzazione – nel rispetto dell’ambiente e della valorizzazione delle risorse- di prodotti sempre più intelligenti, adatti ai clienti che vogliono presentare sul mercato macchine ricche di valore e conoscenza.

Per riuscire ad orientarsi in questo intricato ed insidioso labirinto di conoscenze, la SKF ha lanciato ai suoi dipendenti e clienti, come Arianna all’amato Teseo, un filo denominato Driving Knowledge. Esso consiste nell’introduzione di cinque piattaforme di eccellenza in campi specifici: Cuscinetti e Unità, Tenute, Lubrificazione, Meccatronica e Servizi. Ognuna di queste concentra al suo interno, conoscenze provenienti da ambiti diversi, ma tutte orientate a sviluppare prodotti capaci di soddisfare i Clienti più esigenti e le applicazioni più all’avanguardia. In una sorta di matrice pluridimensionale, ciascuna piattaforma SKF può dunque contribuire a risolvere ed impreziosire i progetti più ambiziosi, rendendo i Clienti ancora più competitivi ed attraenti sui propri mercati.
   In questa realtà gli sviluppi dei progetti sono gestiti dall’Ingegneria dell’Applicazione SKF che, interagendo con le piattaforme di interesse, ne sfrutta a pieno le competenze specifiche in modo che il Cliente possa beneficiare in maniera efficiente ed efficace di oltre 100 anni di esperienza SKF. Grazie alle cinque piattaforme, la SKF può così integrare nelle più disparate e diverse applicazioni concetti differenti sempre all’avanguardia ed in grado di caratterizzare ogni prodotto, conferendo qualità e prestazioni davvero uniche.
   Collaborando con piloti dotati di un così ricco bagaglio di preparazione ed esperienza, il nostro automobilista ansioso potrà non solo raggiungere in modo efficiente e in brevissimo tempo la meta, ma anche trasformare la propria macchina in un gioiello di conoscenza ed affidabilità. Tutto questo grazie allo spirito innovativo che contraddistingue da tempo la SKF e le sue attività di ricerca e sviluppo, che sono le fondamenta della Knowledge Engineering Company.