Un’azienda che diffonde “good vibrations”

L’idea di avviare una propria attività compare nella mente di Giorgio Silingardi sin dagli esordi della sua carriera, quasi mezzo secolo fa. Oggi, la sua società è leader mondiale nel campo dei motovibratori.

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Sintesi

Fondata negli anni 1962-63 a Sassuolo, la Italvibras dà lavoro a 105 persone. Nel 2004 le vendite sono ammontate a 21 milioni di euro. La Italvibras costruisce un vasto assortimento di motovibratori elettrici che sono impiegati dall’industria edilizia, mineraria, petrolifera, chimica, farmaceutica e alimentare allo scopo di selezionare, ordinare, separare, classificare e muovere oggetti nei processi di produzione.

L’idea di avviare una propria attività compare nella mente di Giorgio Silingardi sin dagli esordi della sua carriera, quasi mezzo secolo fa. Oggi, la sua società è leader mondiale nel campo dei motovibratori.

I Beach Boysnon sono stati i soli ad amare le good vibrations: anche ai costruttori di vari settori industriali piacciono molto. I motovibratori che selezionano, classificano e muovono meccanicamente gli oggetti svolgono un ruolo primario nei processi di produzione delle industrie edilizia, mineraria, petrolifera, chimica, farmaceutica e alimentare.

A produrre queste vibrazioni positive sono i motovibratori, il cui principale costruttore mondiale è la società Italvibras/G. Silingardi di Sassuolo (Modena).

Quasi cinquant’anni fa, Giorgio Silingardi debutta nel mondo del lavoro come specialista in elettromeccanica e, da quel momento, coltiva l’idea di aprire una sua attività. Nel 1959, l’idea diventa realtà: “Il settore dell’automazione viveva un boom economico e il mercato cresceva rapidamente. La concorrenza nel campo dell’elettromeccanica era già molto agguerrita e quindi decisi di concentrarmi sui motovibratori e di dedicare tutte le mie risorse a questo segmento”.

A ispirarlo sono i motovibratori elettrici esposti in quel periodo nelle principali manifestazioni fieristiche. Convinto che in Italia si tratti di un mercato ancora da sfruttare, negli anni 1962-63 avvia la produzione fondando la società Italvibra. Per ragioni di marchio, ben presto a questo nome si aggiunge una “s” e il suo stesso nome, “G. Silingardi”.

Alla crescita di mercato si accompagna anche l’inasprimento della concorrenza, ma la Italvibras continua a investire nella ricerca e ad ampliare la gamma di applicazioni industriali, tanto da acquisire clienti anche nel mercato estero. Sempre tesa a perseguire standard di qualità elevati, la società ottiene la certificazione ISO 9001 (Vision 2000), oltre a numerosi altri riconoscimenti ufficiali.

 

Italvibras producecirca 100.000 motori all’anno realizzati in ghisa sferoidale, alluminio o acciaio. Gli investimenti in questo settore hanno lo scopo di ridurre i costi per i clienti e di ottimizzare la produzione.

Nel 2004 le vendite sono ammontate a 21 milioni di euro e, entro la fine del 2005, è previsto un forte incremento, tanto più ragguardevole se si pensa alla congiuntura poco favorevole delle economie europee. In un contesto competitivo, la Italvibras gode dei vantaggi rappresentati dalla produzione industriale, dalle economie di scala e dal più vasto assortimento di prodotti del settore.

Sin dai primi anni ’60, l’automazione e l’innovazione hanno trasformato e reso più efficienti le fasi di produzione. Allo scopo di prevenire i danni derivanti dalle vibrazioni, per esempio, i cavetti di rame provenienti dall’avvolgimento vengono inglobati nella resina. Nel caso di motovibratori di piccole e medie dimensioni (e di alcuni più grandi per applicazioni speciali) ciò avviene mediante incapsulamento sottovuoto, mentre per quelli di grandi dimensioni si adotta uno speciale sistema di impregnazione “goccia a goccia”.

La tecnica costruttiva sottovuoto, esclusiva della Italvibras, consiste nel bloccare la scatola morsettiera e l’avvolgimento elettrico mediante incapsulamento sottovuoto con resina isolante. Il prodotto che ne deriva offre pertanto maggiore affidabilità e resistenza anche alle alte temperature o in presenza di condensa.

“Nell’intento di perseguire obiettivi di qualità, omogeneità e innovazione diventa fondamentale il controllo della qualità”, commenta Paolo Silingardi, uno dei figli del signor Silingardi nonché responsabile marketing. Il fratello maggiore, Carlo, è a capo della produzione.

Tutti i motovibratori Italvibras sono sottoposti a tre tipi di controllo di qualità:

  • un controllo di tutti i motori elettrici in due fasi: durante il processo di incapsulamento e dopo il montaggio;
  • un collaudo dei vari componenti del motore;
  • una prova dinamica eseguita su un campione per ciascun lotto di spedizione. Per i motori di grandi dimensioni o con requisiti speciali, quali quelli dell’industria petrolifera, il test viene eseguito su ogni singolo motovibratore.

 

La Italvibrasinizia a collaborare con la SKF circa venticinque anni fa, in parte allo scopo di sottolineare ai propri clienti l’impegno verso la qualità. Oggi è un importante cliente della SKF da cui acquista ogni anno un numero consistente di cuscinetti, compresi alcuni prodotti speciali. “Ai nostri clienti diciamo che l’aver scelto i cuscinetti SKF per i nostri motovibratori è di per sé sinonimo di sicurezza”, commenta il signor Silingardi.

A causa delle forti sollecitazioni a cui sono sottoposti i cuscinetti e delle applicazioni sempre più sofisticate per le quali vengono impiegati i motovibratori, la qualità dei cuscinetti volventi è quanto mai rilevante ai fini delle prestazioni. Giovanni Negri, ingegnere dell’applicazione SKF, sottolinea come la collaborazione tra le due società risponda alle esigenze della Italvibras – basate su considerazioni di natura tecnica, commerciale e produttiva – mettendole in relazione con le capacità della SKF: “Lavoriamo insieme per soddisfare le aspettative dei loro clienti”.

Giorgio Silingardi, con l’aiuto dei suoi figli, è tutt’oggi a capo della Italvibras. La società, che dà lavoro a 105 persone, ha sede a Sassuolo e occupa una superficie di 20.000 metri quadrati, compreso un secondo edificio adibito al montaggio e alla produzione, acquistato nel 1996.

Nell’attesa di ricevere l’autorizzazione per un ulteriore ampliamento e a riprova di un certo ottimismo per il futuro, Paolo Silingardi dichiara: “Crediamo nel futuro dei motovibratori ed è per questo che abbiamo investito e continueremo ad investire per migliorare la qualità e aumentare la produttività”.

Anche negli anni a venire Sassuolo sarà scossa da “good vibrations”.

 


I cuscinetti più idonei

La Italvibras è stimata leader mondiale nella costruzione di motovibratori elettrici, in parte anche grazie alla collaborazione venticinquennale con la SKF. Nei motovibratori, i cuscinetti volventi sono sottoposti a forti sollecitazioni e solo un’elevata qualità nella progettazione e nella fabbricazione, permette loro di offrire lunghe durate di esercizio in grado di soddisfare le esigenze dei clienti.

La varietà dei settori industriali e delle esigenze applicative dei propri clienti ha indotto la Italvibras ad adottare diversi tipi di cuscinetti SKF, dai cuscinetti radiali a sfere ai tipi a rulli cilindrici. La collaborazione tra le due società è basata sulla scelta dei cuscinetti che meglio si adattano ad ogni specifica applicazione.

La partnership è ulteriormente rafforzata dall’affidabilità della catena di fornitura, che consente alla Italvibras di ricevere i cuscinetti più idonei al momento giusto. Il supporto da parte dei settori vendite e logistica della SKF giocano qui un ruolo fondamentale.