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Questo è il messaggio lanciato da SKF e SNFA (società entrata a far parte del gruppo SKF dal 2006) durante la 26° edizione della BI-MU, tenutasi dal 3 al 7 ottobre a Milano.

Presentati, per l’occasione, il meglio della produzione e le prime novità messe a punto in questi ultimi mesi nel campo dei cuscinetti di alta precisione.

Dal 1958, la mostra biennale che propone l’offerta di macchine utensili, robot, automazione e di prodotti a questa ausiliari (CN, utensili, componenti e accessori), è la vetrina cui l’intera industria manifatturiera fa riferimento per progettare e costruire i propri prodotti.

Anche quest’anno la 26.BI-MU/SFORTEC si è confermata appuntamento irrinunciabile per gli operatori del settore, richiamati a Milano da ogni parte del mondo: oltre 96.000 visitatori, 5.841 gli operatori stranieri in rappresentanza di 77 paesi. Tale dato conferma e accentua il carattere internazionale della rassegna, che ha avuto per protagoniste della manifestazione 1.767 imprese, il 45% delle quali straniere.

Gli operatori spesso si domandano, alla vigilia di un evento fieristico, se valga la pena di parteciparvi. In fondo, la facilità con cui oggi si sale su un aereo consente ai clienti frequenti visite presso le ditte costruttrici; le medie e grandi imprese organizzano “open house”, sorta di fiere interne che permettono di presentare l’intera gamma della produzione e le novità più significative; oppure, comodamente da casa o dall’ufficio, attraverso un semplice clic il cliente interessato può raggiungere virtualmente il costruttore visitandone il sito internet. E allora perché andare in fiera?

Lo abbiamo chiesto al team di venditori e tecnici SKF e Snfa/Somecat S.p.A. presenti allo stand. La risposta è stata unanime: “Perchè alle fiere ci sono le persone, c’è il contatto umano…” Certo, uno stand dal design accattivante ha la sua importanza, ma è il rapporto vis-à-vis a giocare un ruolo fondamentale nel successo della partecipazione a una fiera. Oltre ai cuscinetti, esponiamo noi stessi. Rispondiamo alle domande dei clienti, incontriamo, oltre agli acquisitori, i tecnici, le persone che stanno dietro alle macchine, gli amministratori e i proprietari. Anche un caffè insieme può aiutare a rafforzare i rapporti e, perché no, magari anche a smorzare i toni accesi di un precedente incontro.

Veniamo ora alle novità.
Accanto alla tradizionale vasta gamma di cuscinetti ad alta precisione, con orgoglio è stata presentata la prima serie della nuova generazione di cuscinetti super-precision SKF-SNFA: cuscinetti assiali obliqui a sfere per viti a ricircolo di sfere, di cui si parla diffusamente nella sezione Tecnologia di questo numero.

Sin dal momento dell’acquisizione della SNFA da parte della SKF, le due società hanno unito le loro forze, due squadre sono diventate una. Il profondo livello di conoscenza tecnica della SNFA nei cuscinetti di alta precisione si è combinato con la straordinaria competenza del Gruppo SKF nel campo delle applicazioni per le macchine utensili.

I cuscinetti super-precision SKF-SNFA permetteranno ai produttori di prima installazione (OEM) e agli utenti finali di ottimizzare ulteriormente le prestazioni dei propri impianti e delle proprie applicazioni. I benefici di questa nuova gamma differiranno a seconda della tipologia e dell’applicazione dei cuscinetti, ma includeranno velocità e limiti di carico maggiori, una durata di servizio del cuscinetto prolungata, intervalli di manutenzione più lunghi e un minor consumo di energia.

Tutte le serie di cuscinetti di alta precisione saranno sostituite dalla nuova generazione di cuscinetti super-precision SKF-SNFA nell’arco di pochi anni.

Il settore delle macchine utensili
Principali paesi produttori di macchine utensili nel 2007 (milioni di euro):

  • Giappone 9.405,7
  • Germania 9.281,8
  • Cina 7.359,6
  • Italia 5.330,0
  • Corea del Sud 3.318,7

    Principali paesi esportatori di macchine utensili nel 2007 (milioni di euro):

  • Germania 6.686,9
  • Giappone 6.501,7
  • Italia 2.968,9
  • Taiwan 2.485,8
  • Svizzera 2.215,0

    I cuscinetti di alta precisione trovano applicazione laddove le condizioni di impiego richiedono prestazioni di livello superiore: alta velocità di rotazione, bassa temperatura in funzionamento, accurate precisioni di lavorazione, elevata rigidezza, notevole silenziosità e lunga durata di esercizio.

    Sono quindi utilizzati con successo in svariati campi, dall’industria dei semiconduttori alle macchine da stampa, dalle apparecchiature mediche agli impianti di laminazione ad alta velocità, dalle microturbine alle turbopompe molecolari e ai turbocompressori.

    Il settore, tuttavia, di maggior diffusione per questi cuscinetti speciali rimane tipicamente l’industria della macchina utensile, tanto per il taglio dei metalli quanto per la lavorazione del legno.

    Nel corso dei decenni l’evoluzione tecnologica dei mandrini installati sulle macchine ha posto traguardi sempre più ambiziosi: i centri di tornitura CNC ad alta asportazione necessitano di rigidezza, capacità di carico ed elevate velocità di rotazione; le fresatrici per legno devono essere in grado di lavorare in ambienti polverosi; i centri di fresatura impiegati nell’industria aeronautica e automobilistica richiedono elevatissime velocità di taglio; gli elettromandrini delle rettificatrici speciali per interni consentono lavorazioni fino a limiti di velocità e precisione estremi.

    Nel più strategico dei settori manifatturieri, l’Italia vanta competenze eccezionali. Nel 2007, la produzione italiana di macchine utensili, robot e automazione ha mantenuto l’alto tasso di crescita raggiunto nell’anno precedente: si è attestata a 5.820 milioni di euro, con un incremento del 16,6% rispetto al 2006.

    Le aziende di costruttori di macchine utensili progettano e costruiscono soluzioni flessibili e adatte a tutte le richieste del mercato, ricercano soluzioni tecnicamente affidabili e convenienti, agiscono a livello globale investendo nella ricerca e sviluppo e acquistando in tutto il mondo. La concorrenza straniera, specialmente quella asiatica, sta entrando in modo aggressivo nel mercato europeo. Le sfide si fanno sempre più aspre.

    La SKF, da sempre attenta al mondo della macchina utensile, si è impegnata a diventare un partner sempre più importante per i clienti in questo settore industriale. Lo dimostrano, ad esempio, un più vasto assortimento di cuscinetti obliqui a sfere e a rulli cilindrici grazie alla nuova generazione di cuscinetti super-precision SKF-SNFA, la creazione di centri di competenza di macchine utensili in diversi paesi del mondo (il primo inaugurato quest’anno in Germania a Stoccarda) dove team di specialisti in materia di cuscinetti, lubrificazione, meccatronica, tenute, monitoraggio delle condizioni sono a disposizione dei clienti.

    Le macchine utensili giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo industriale, la migliore tecnologia è quella vincente: SKF, la garanzia di un partner orientato.


    Il Nuovo Polo di Fiera Milano: una delle più grandi opere realizzate in Europa

    Il nuovo polo fieristico di Milano, frutto dell’innovativo progetto firmato da Massimiliano Fuksas, è stato inaugurato ufficialmente il 31 marzo 2005. Sorge nell’area dell’ex raffineria Agip di Rho-Pero, nelle immediate vicinanze della città.

    Una struttura imponente, con una superficie lorda di pavimento di 530.000 metri quadrati su un’area complessiva di due milioni di metri quadrati.

    Tutte le strutture sono in acciaio e vetro (le tonnellate di acciaio impiegate pesano sei volte la Tour Eiffel), disegnate con armonia e leggerezza.

    Una spettacolare vela di vetro, larga oltre 30 metri e lunga un chilometro e mezzo, taglia l’asse centrale del centro espositivo collegando la Porta Est e la Porta Ovest della Fiera per mezzo di una passerella coperta che si alza a sette metri da terra. Il punto più elevato della struttura arriva a 35 metri di altezza.

    L’innovazione, l’uso di nuovi materiali e l’attenzione all’impatto ambientale hanno permesso al Nuovo Polo Fiera Milano di aggiudicarsi il prestigioso “2007 International Architecture Award”, premio organizzato dal Chicago Athenaeum con lo scopo di individuare l’eccellenza di progetti e opere architettoniche prodotte nel mondo.

    Il nuovo complesso è dotato di tutti quei servizi complementari che contribuiscono ad integrarlo con il territorio circostante: 8 padiglioni, 80 sale congressi, un articolato sistema di parcheggi, vaste aree verdi e un’ampia gamma di funzioni compatibili, quali alberghi, negozi, strutture per la ristorazione e il tempo libero.

    La costruzione del Nuovo Polo Fieristico è stato il primo passo del processo di rinnovamento del “sistema” Fiera Milano. Al quartiere espositivo di Massimiliano Fuksas, i parcheggi multipiano di Mario Bellini, le torri pendenti disegnate da Dominique Perrault (che ospiteranno due alberghi con apertura nel gennaio 2009) e il verde pubblico di Andreas Kipar, si aggiungerà entro il 2010 una nuova opera di alto profilo architettonico:si tratta di un unico complesso, costituito da due corpi di fabbrica di 13 piani, alto poco meno di 50 metri e rivestito con vetrate grigio fumé, che ospiterà le società del Gruppo Fiera Milano.